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13 Febbraio 2023
9:00

Perché esistono cibi per cani specifici per ogni razza?

Sugli scaffali dei negozi per animali ci sono molti cibi specifici per le diverse razze di cani. Questi cibi sono formulati in base alle necessità della razza e alla sua predisposizione ad alcune patologie, ma sono davvero indispensabili?

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Quando si entra nei negozi per animali, fra le cose che sicuramente ci saltano agli occhi, ci sono i tanti alimenti per cani destinati a una razza specifica. In generale si tratta di alimenti più costosi dei corrispettivi della stessa linea.

Questo prezzo aggiuntivo viene attribuito ad alcune caratteristiche che rendono questi cibi diversi dalla norma, in qualche modo superiori o comunque più adatti alle richieste di quella specifica razza. Ma quanto c'è di fondato? È una strategia di marketing?

Come vengono formulati i cibi specifici per razza

I cibi specifici per razza possono avere caratteristiche diverse fra di loro, più o meno correlate con alcune necessità del cane a cui sono indirizzate. Per citare alcuni esempi andiamo da crocchette più grandi rispetto ad altre per i cani di taglia gigante, ad alimenti più poveri di grassi nel caso ci sia maggiore predisposizione all’obesità. In alcuni casi, soprattutto per i cani di taglia piccola, si tratta di alimenti più appetibili rispetto ad altri della stessa linea.

Nel caso la razza abbia problematiche mediche conosciute, con predisposizione a determinate patologie, potrebbero poi essere addizionati alcuni principi indirizzati a migliorare queste situazioni o a prevenirne l’insorgenza (es. patologie renali, problemi digestivi etc.).

Il principio in sé è interessante ed è se vogliamo quello della medicina Ippocratica: fai del cibo la sua medicina e della medicina il suo cibo. La nutrizione, tramite alcune accortezze, può essere indirizzata fin da cuccioli a prevenire stati patologici, con effetti anche molto importanti. Bisogna però vedere quanto di queste promesse è effettivamente rispettato nel cibo che stiamo acquistando.

È davvero indispensabile scegliere il cibo in base alla razza?

In linea generale no, non è affatto indispensabile scegliere il cibo specificatamente formulato per la razza. Anzi! Potrebbe essere ad esempio che il nostro Barboncino abbia problemi di digestione perché nel cibo commerciale dedicato a questa razza sono comunque presenti quantità di amido importante, difficili da digerire. Oppure ancora potremmo avere un Labrador con un metabolismo particolarmente rapido che non ha affatto bisogno di meno calorie rispetto ad un meticcio del suo peso. Comprare infatti un alimento commerciale “pensato” e formulato da altri sulla base della sola caratteristica razza potrebbe portare in realtà a dare alimenti non benefici per il nostro specifico cane.

Una soluzione molto semplice in questo caso è farci aiutare dal nostro medico veterinario di fiducia a scegliere la migliore alimentazione non tanto o non solo basandoci sulla razza del nostro cane, ma su tanti altri fattori, come salute, età, gusti etc. Il sacco potrebbe magari non riportare un’immagine simile al nostro cane, ma il prodotto all’interno potrebbe essere in realtà più utile.

Nutrigenetica, l'alimentazione in base al soggetto

Più che un cibo specifico per razza, quello che ritengo possa essere molto utile è un’alimentazione specifica per il soggetto che abbiamo di fronte. Questo può avere reali benefici e rappresentare quindi non una scelta basata su pochi punti comuni alla razza, ma qualcosa che davvero può migliorare la salute del nostro cane nel tempo.

Il concetto di nutrigenetica se vogliamo è proprio questo: utilizzare un’alimentazione specifica, basata sulla genetica del nostro cane (non solo la razza), per regolare e migliorare nel tempo il suo stato di salute. Ad esempio, se il nostro cane è un meticcio, senza alcuna razza particolare quindi, ma siamo a conoscenza di una displasia renale (patologia congenita), potremmo improntare un’alimentazione utile a rallentare la progressione dell’infiammazione renale. In questo modo, lo stesso cane ricevendo un cibo apposito, potrebbe vivere più a lungo e meglio rispetto a quello che la sua genetica avrebbe permesso.

In questo senso ovviamente la scelta migliore è sempre rappresentata dalla dieta fresca che può essere adattata, ingrediente per ingrediente, al nostro cane. Inoltre, possiamo regolare “l’intensità” della nostra prevenzione, in base all’andamento della patologia.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Maria Mayer
Veterinaria esperta in nutrizione del cane e del gatto
Sono laureata in Medicina Veterinaria ed ho conseguito un dottorato di ricerca riguardo l’utilizzo delle medicine non convenzionali negli allevamenti biologici. Il mio percorso di studi comprende, fra l’altro, un Master di II livello in Nutrizione del Cane e del Gatto e un secondi in PNEI e Scienze dalla Cura Integrata.
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