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25 Gennaio 2021
8:00

Quale cibo è tossico per cani e gatti? 

Sapere quale cibo è tossico per cani e gatti è fondamentale quando a casa ne abbiamo uno. Cipolla, aglio, caffè e cioccolato sono alcuni degli cibi velenosi più frequentemente incriminati. Una volta individuato la sostanza pericolosa, a volte insospettabile, si dovrà poi decidere cosa fare.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Se avete un cane o un gatto, sono sicura che almeno una volta avrete digitato in un motore di ricerca la fatidica domanda: quale cibo è tossico per il cane o per il gatto? Dato che come sempre nel Web si reperisce di tutto e il suo contrario, vediamo di fare un po’ di chiarezza sull’argomento. Prima di tutto, ricordate che è la dose che fa il veleno, come Paracelso ci ha insegnato. In questo articolo quindi ho voluto dividere le sostanze pericolose secondo gradi di tossicità che sono correlati soprattutto alla dose. Quello che voglio sottolineare è che anche del cibo blandamente tossico potrebbe diventare molto pericoloso se ingerito in alte dosi! Controllate quindi e portate sempre quindi questa informazione al vostro medico veterinario curante, quando possibile.

Cibi velenosi per cani e gatti: aglio, cipolla e uva

Come è ovvio aspettarsi da due carnivori, fra gli alimenti tossici vi sono molti vegetali. Regina delle verdure tossiche è senza dubbio la cipolla, che soprattutto cruda, ma anche da cotta, può causare seri problemi danneggiando i globuli rossi. Essendo infatti ricca di sostanze ossidanti, può portare al danno delle membrane cellulari degli eritrociti e conseguente anemia.

Anche l’aglio, spesso impiegato per le sue proprietà antielmintiche, è un agente ossidante, anche se in misura minore rispetto alla cipolla. Poiché la dose utile per combattere i parassiti intestinali è pericolosamente vicina a quella tossica, generalmente ne sconsiglio l’uso ai miei pazienti. Oltretutto, in una visione moderna della medicina, non è detto che deparassitare continuamente un cane o un gatto sia un bene: l’equilibrio del microbiota intestinale può infatti risentirne.

Altri vegetali tossici comunemente citati sono l’uva e l’uvetta. Non è ancora ben chiaro il meccanismo, ma pare che sia l’uva fresca che l’uvetta essiccata possano provocare gravi danni renali in soggetti predisposti, portando ad insufficienza renale acuta.

Alimenti meno comuni sulle tavole italiane e su cui i report di tossicità sono comunque sporadici sono avocado e noci di macadamia. Dell’avocado in particolare è riportata la tossicità non della polpa, ma piuttosto della buccia, del nocciolo e delle foglie, che possono dare vomito e diarrea anche gravi. Per quel che riguarda le noci di macadamia, sebbene raramente siano letali, gli effetti neurologici possono essere abbastanza importanti, portando a letargia, tremori e barcollamenti.

Sostanze pericolose per cani e gatti: caffè e cioccolato

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Caffè e cioccolato contengono due molecole (caffeina e teobromina) appartenenti alla medesima classe chimica. Sono infatti degli alcaloidi, in particolare delle metilxantine ad azione stimolante e eccitante sul sistema nervoso centrale. Agiscono fra l’altro sul sistema cardiovascolare causando aumento della velocità del battito cardiaco e altri sintomi di attivazione, che tutti noi conosciamo bene prendendo il caffè tutte le mattine per svegliarci.

Il problema, se così lo vogliamo chiamare, di cani e gatti è che, al contrario nostro, non sono in grado di metabolizzare queste molecole, inattivandole. Se quindi per noi dopo un breve lasso di tempo gli effetti eccitanti tendono a scendere, nel cane e nel gatto non si assiste a questo processo. La tossicosi da cioccolato, da caffè o anche da tè possono esitare quindi in aritmie cardiache e sintomi nervosi anche letali per cane e gatto.

In generale poi, più il cioccolato è fondente e più è tossico! Andando in ordine decrescente quindi troveremo il cioccolato amaro fondente al primo posto, quello al latte a seguire e per ultimo, con grado di tossicità quasi insignificante, quello bianco. Molto utile questo “calcolatore di tossicità” del cioccolato, dove è possibile inserire il peso del cane in kg, il peso e tipo di cioccolato ingerito per avere un’idea della tossicità. Attenzione però: il consulto con il vostro veterinario curante sarà sempre necessario se il vostro cane o (peggio!) gatto ha ingerito del cioccolato!

Cibi che i cani e i gatti non possono mangiare: i dolcificanti e la frutta

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Fra gli insospettabili, dobbiamo citare i dolcificanti, in particolare lo xilitolo, presente in molte caramelle o gomme da masticare, oltre che in bevande o alimenti “senza zucchero”. I gatti non percepiscono il gusto dolce, per cui sarà più difficile che incappino in questo pericolo. Mentre, è importante tenere fuori dalla portata del nostro cane tutti gli alimenti sugar free, oltre a controllare accuratamente integratori ad uso umano, magari presi per risparmiare un po’ rispetto ai prodotti corrispondenti veterinari.

La frutta, specialmente in grande quantità e/o molto matura. Se il nostro cane (raro il gatto), fa infatti una grande abbuffata di fichi, cachi, datteri, ciliegie o altra frutta dolce e matura, si potrebbero avviare nell’intestino delle fermentazioni anomale con produzione di alcol. Non è un problema quindi in singolo pezzettino di cocomero o melone, ma attenzione ai cani spazzini e alle piante da frutto, perché gli effetti acuti o cronici possono essere davvero gravi.

Sempre per produzione di alcol, dovrete consultare urgentemente il vostro veterinario curante, anche nel caso la massa della pizza o del pane dovesse inavvertitamente finire nella pancia del vostro cane. Non un piccolo pezzettino, anche in questo caso, ma quantità considerevoli, anche in base alla taglia del soggetto, possono portare rapidamente a fermentazioni alcoliche e conseguenti danni al sistema nervoso e ai reni.

Cosa fare in caso di intossicazione o sospetto di ingestione di sostanze tossiche

Nel caso abbiate la certezza o anche solo il sospetto di ingestione di uno o più di questi alimenti tossici, non esitate a consultare il vostro medico veterinario curante! Per aiutarlo ad aiutare il vostro cane o gatto, sarà utile che gli possiate riferire immediatamente il peso del paziente e la quantità di sostanza ingerita. Segnatevi tutti questi parametri e seguite le sue indicazioni, mi raccomando senza perdere tempo!

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Maria Mayer
Veterinaria esperta in nutrizione del cane e del gatto
Sono laureata in Medicina Veterinaria ed ho conseguito un dottorato di ricerca riguardo l’utilizzo delle medicine non convenzionali negli allevamenti biologici. Il mio percorso di studi comprende, fra l’altro, un Master di II livello in Nutrizione del Cane e del Gatto e un secondi in PNEI e Scienze dalla Cura Integrata.
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