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9 Aprile 2024
11:20

Bracco Italiano come cane da compagnia: si può?

Il Bracco Italiano è un cane da caccia selezionato per stanare i volatili. Ha un carattere piuttosto riservato e per questo alcuni credono possa essere considerato anche come cane da compagnia, ma l'appartamento non gli basta affatto.

Membro del comitato scientifico di Kodami
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Il Bracco Italiano è un antico cane da caccia appartenente alla categoria dei cani da ferma. È stato selezionato nei secoli per accompagnare gli umani nelle attività venatorie e, infatti, è dotato di un'importante motivazione cinestesica, abbinata a quella predatoria, che lo porta ad avere la passione per l'inseguimento degli animali in movimento.

È inoltre un grande amante della mappatura dei territori che perlustra con le sue lunghe e potenti zampe e con il naso fisso al suolo. Non lo si può quindi relegare unicamente al ruolo del cane da compagnia, con cui trascorrere le giornate tra il divano e un piccolo giardino ma, in fin dei conti, nessun cane vorrebbe ambire a questo noioso destino.

Ciò nonostante bisogna dire che il Bracco Italiano è più riflessivo e meno impulsivo rispetto ad altri cani di questa tipologia. Inoltre ha una fortissima motivazione affiliativa e, infatti, è certamente felice di stare spesso al nostro fianco. Desidera profondamente collaborare con i suoi umani e sentirsi parte integrante della famiglia, ma ha bisogno anche di poter correre nella natura, con le orecchie che si muovono nel vento e il tartufo sempre alla ricerca di un odore interessante.

Se il desiderio della famiglia è quello di accogliere un Bracco Italiano, ma non si ha la possibilità di stare al suo passo, il consiglio è quello di ragionare su un'alternativa, magari contattando un canile o un rifugio, dove potrebbe trovarsi un cane adatto al proprio stile di vita.

Vi è però un'ulteriore possibilità, ovvero l'adozione, attraverso una associazione rescue, di un Bracco Italiano anziano proveniente da un contesto di abbandono o maltrattamento. Per una questione legata alla sua età, potrebbe essere alla ricerca di una vita tranquilla accanto a figure umane a cui affidarsi completamente.

Il carattere del Bracco italiano

Il Bracco Italiano è un cane dal comportamento piuttosto serio e riservato, che regala momenti di straordinaria dolcezza solo alle persone di cui si fida davvero. Ciò nonostante, non si pone in maniera conflittuale con gli sconosciuti, ma piuttosto mantiene le distanze e, in caso di necessità, delega volentieri l'intervento agli umani, continuando a osservare la situazione dal suo luogo sicuro. Proprio questo carattere discreto e contenuto potrebbe essere alla base dell'errata convinzione che si tratti di un cane da compagnia.

La sua personalità si mostra davvero quando il Bracco Italiano si trova all'aria aperta. In questi momenti cambia completamente attitudine, diventa più attivo, vivace e prende sicurezza: quando ne ha l'opportunità dà inizio alle sue esplorazioni, si allontana e si lascia andare alla ricerca di odori e tracce di selvatico. In particolare è stato selezionato per individuare i volatili che trascorrono molto tempo al suolo, come i fagiani e le beccacce e, quando le trova, le segnala al suo umano con la caratteristica postura immobile con la zampa anteriore alzata.

Se vive con una famiglia che non ama cacciare, però, può sfruttare la sua enorme capacità di collaborare anche per giocare con i suoi umani. In particolare ci si può concentrare su piccole richieste quotidiane, che lo facciano sentire un membro attivo della famiglia. Può aiutarci a cercare le chiavi dell'auto, oppure può portarci qualche oggetto che abbiamo scordato in un'altra stanza.

Il Bracco italiano in appartamento

Una vita in appartamento non è adatta a nessun cane, perché anche i più piccoli hanno bisogno, da un punto di vista etologico, di avventurarsi nel mondo insieme ai propri umani di riferimento. Il Bracco Italiano, in particolare, viste le sue motivazioni tipiche dei cani da caccia, ne soffrirebbe ancora più di altri e finirebbe, probabilmente, per vivere uno stato di frustrazione, mostrando disagi più o meno gravi.

I cani da ferma possono reagire proponendo i comportamenti tipici della caccia verso target inadeguati. Potrebbero quindi rincorrere chi si muove troppo velocemente e, una volta raggiunto, potrebbero fermarsi davanti al target in questione, riproducendo la ferma che gli chiediamo da secoli di proporre.

In alternativa potrebbero anche cominciare ad abbaiare con elevata frequenza, oppure chiudersi in una tristezza silenziosa, mostrando comportamenti ossessivi, come ad esempio il leccamento delle zampe.

Ogni individuo, però, ha una personalità unica e reagisce in maniera spesso imprevedibile a ciò che la vita gli offre. Non basta conoscere la razza per avere davvero chiaro cosa amerà e di cosa risentirà il cane, che rimane sempre, prima di tutto, un individuo.

Il Bracco italiano con bambini e altri animali

Il Bracco Italiano è quindi un cane che ha la profonda necessità di muoversi, esplorare, andare alla ricerca di luoghi, profumi e oggetti. Se ha l'opportunità di sentirsi appagato e in equilibrio con queste sue abilità, non faticherà a convivere con i bambini, a patto che abbia a disposizione degli spazi (e dei tempi) in cui non venire disturbato.

I più piccoli, inoltre, dovranno abituarsi a rispettare le sue necessità, evitando di obbligarlo al contatto e soprattutto di correre e muoversi in maniera improvvisa nei pressi dei luoghi in cui lui riposa. Le interazioni tra i bambini e i cani, in ogni caso, vanno sempre sorvegliate dagli adulti.

Per quanto riguarda le altre specie, invece, le cose si complicano. Trattandosi di un cane particolarmente portato per le attività venatorie, le sue motivazioni prevalenti potrebbero riflettersi anche quando incontra i gatti di casa, i roditori e, in particolar modo, i volatili. Questo aspetto della sua personalità fa in modo che i pet mate debbano essere responsabili e rispettare anche la fauna selvatica, che all'aperto potrebbe venire rincorsa e, in alcuni casi, anche acciuffata.

Con i propri simili, invece, come molti altri cani da caccia, anche il Bracco Italiano tende ad essere tutt'altro che conflittuale. Piuttosto che generare una rissa, preferisce prendere le distanze e seguire il suo fiuto, che lo porta quasi sempre lontano dai problemi.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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