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5 Febbraio 2023
12:00

L’armadillo comune (Dasypus novemcinctus)

L'armadillo comune, o armadillo a nove fasce, è un mammifero appartenente alla famiglia Dasypodidae, originario delle regioni meridionali degli Stati Uniti e del Centro e Sud America. Ha una corazza unica, composta da 9 scaglie di cheratina, che lo protegge dai predatori.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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L'armadillo comune (Dasypus novemcinctus), noto anche come armadillo a nove fasce, è un mammifero appartenente alla famiglia Dasypodidae ed è originario delle regioni meridionali degli Stati Uniti e del Centro e Sud America. Il suo nome deriva dallo spagnolo e si riferisce alla "piccola armatura", ovvero la sua caratteristica principale: una sorta di corazza formata da scaglie di cheratina che lo protegge dai predatori.

Come è fatto l'armadillo

L'armadillo comune può raggiungere circa i 7,5 chili (mediamente 5,5) e una lunghezza che varia dai 60 agli 80 centimetri.

A renderlo riconoscibile è soprattutto la sua potente corazza, suddivisa in 9 scaglie di cheratina, che copre il torace, la schiena e i fianchi dell'animale. Le scaglie sono unite tra loro da sottili strati di pelle e formano una protezione dura e flessibile che serve a proteggerlo da predatori e ostacoli. Il colore dell'armadillo comune varia da marrone chiaro a marrone scuro.

La corazza dell'armadillo comune è unica nel suo genere, perché non gli permette di chiudersi a palla completamente (come fanno invece altre specie di armadilli). Tuttavia, questa caratteristica gli consente di scavare nel terreno alla ricerca di cibo più facilmente rispetto agli armadilli dotati di corazze con meno suddivisioni.

Le zampe anteriori sono corte e potenti, con cinque dita munite di artigli, mentre la coda è corta e piatta. La testa è lunga e stretta, con occhi piccoli e un muso appuntito. Gli armadilli hanno denti molto forti e adatti alla scavo, che usano anche per nutrirsi.

Gli armadilli comune possono essere confusi con i pangolini, i quale sono a loro volta dotati di corazza. Tuttavia, ci sono alcune differenze tra questo animale e le specie appartenenti alla famiglia Manidae, tra cui la forma del corpo e la lunghezza della coda. I pangolini, infatti, hanno un corpo molto più tozzo e una coda lunga e arrotolata, mentre l'armadillo comune ha un corpo più allungato e una coda corta e piatta. Il corpo, inoltre, non è ricoperto da una corazza unica, ma è rivestito di squame cornee e mobili.

Distribuzione e habitat

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L'armadillo comune è originario delle regioni meridionali degli Stati Uniti e del Messico, ma la sua distribuzione si è ampliata verso Nord negli ultimi decenni e oggi può essere trovato in molte parti del sud-est degli Stati Uniti, compresi il Texas, Louisiana, Arkansas e Florida.

L'armadillo vive in zone boschive, praterie e zone umide. Preferiscono aree con una fonte costante di cibo, come ad esempio insetti, lumache e vermi e sono in grado di scavare tane anche molto profonde. Per questo motivo prediligono ambienti con un terreno sabbioso o argilloso. L'armadillo comune è un animale abbastanza resistente e adattabile, capace di sopravvivere in una vasta gamma di condizioni ambientali.

Inoltre, non disdegna gli ambienti antropizzati, dove è osservabile in particolare nei pressi di ponti, ferrovie e altre rotte utilizzate dagli esseri umani. Questo fattore è reso ancora più evidente dalla forte mortalità causata dal traffico stradale.

Abitudini e comportamento

Secondo uno studio condotto dall'University of Arkansas e pubblicato nel 2021, l'armadillo comune è attivo soprattutto negli orari notturni, ma si tratta di una specie contraddistinta da un'elevata plasticità comportamentale. In alcuni siti, infatti, sono stati rilevati armadilli attivi fino al 60% durante il giorno.

Nell'ambito di questo studio, alcuni elementi hanno suggerito ai ricercatori che i cambiamenti comportamentali potrebbero rappresentare una risposta non solo all'attività umana, ma anche alla presenza di cani domestici.

Gli armadilli comuni non vanno in letargo ma, nella parte settentrionale del loro areale di distribuzione, tendono ad essere più attivi durante i mesi estivi.

Sono in grado di attraversare torrenti e fiumi nuotando o camminando sul fondo e, infatti, possono trattenere il respiro fino a 6 minuti.

Scavano le proprie tane, dotate di più ingressi, allentando il terreno con il naso e gli arti anteriori fino a una profondità di circa 2 metri. Generalmente le tane non vengono condivise con altri armadilli, a meno che non si tratti di un maschio e una femmina nel periodo dell'accoppiamento o di una femmina con la cucciolata.

Secondo quanto riportato sul sito del Museo di Zoologia del Michigan, talvolta possono condividere le tane con altri simili nei periodi freddi, probabilmente per termoregolarsi.

Solo raramente propongono comportamenti aggressivi l'uno verso l'altro, ma l'aggressività può aumentare nel caso di una femmina incinta o in fase di allattamento. Anche i maschi più anziani possono mostrare occasionalmente aggressività nei confronti dei maschi più giovani, inseguendoli o calciandoli ma, di solito, senza causare lesioni gravi.

Nel caso in cui si sentano minacciati, tendono a reagire attraverso il freezingoppure raggomitolandosi prendendo una forma quasi sferica. Ciò nonostante, non sono in grado di formare una vera e propria palla, come fanno invece altre specie di armadillo.

Alimentazione

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Uno studio condotto dal Dipartimento di Biologia della Menphis State University, ha rivelato che l'armadillo comune mangia principalmente insetti, lumache, lombrichi, larve di mosca e altri piccoli invertebrati, ma la sua natura alimentare è piuttosto opportunista e talvolta mangia anche bacche e radici.

La dentatura dell'armadillo comune è adattata per rompere il guscio delle lumache e la sua lunga lingua gli permette di estrarre facilmente il cibo dalle tane. Questa specie, inoltre, è in grado di digerire facilmente anche il cibo duro e fibroso, grazie ai suoi potenti acidi gastrici e a un sistema digestivo altamente efficiente.

Riproduzione

L'armadillo comune, come molte altre specie di armadillo, è un animale solitario che si accompagna ad un solo altro esemplare e unicamente durante la stagione degli amori. Durante questo periodo si mantengono a poca distanza l'uno dall'altra, talvolta condividono la tana e propongono comportamenti di corteggiamento, come ad esempio interazioni durante la consumazione dei pasti, scodinzolate o il sollevamento della coda (da parte della femmina) per mostrare i genitali.

La gestazione dura circa 2-3 mesi (ma varia in base alle condizioni ambientali) e generalmente porta alla nascita di circa 4 cuccioli, i quali  iniziano a mangiare insetti già poco dopo la nascita.

Gli occhi si aprono rapidamente, ma la loro pelle coriacea non si indurisce per alcune settimane. I giovani di entrambi i sessi possono iniziare a riprodursi già nell'estate successiva alla nascita, ma potrebbero non raggiungere la piena maturità sessuale fino all'età di 2 anni.

L'armadillo e l'uomo

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L'armadillo comune è considerato generalmente un animale innocuo e non è pericoloso per gli esseri umani. Tuttavia, a causa della tendenza a scavare tane, in alcune zone del suo areale viene considerato una minaccia per il mantenimento di giardini, prati e zone argillose. Inoltre, le sue abitudini notturne lo portano a rimanere spesso vittima di incidenti stradali.

Ciò nonostante, secondo la IUCN non si tratta di una specie a rischio di estinzione.

L'armadillo comune è stato rappresentato in vari modi nella cultura di massa, spesso come un animale curioso e divertente, come nel caso del fumettista Zerocalcare, il quale ha dato alla sua coscienza proprio la forma di un armadillo buffo e sarcastico.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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