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13 Ottobre 2021
16:45

Il raro scatto delle cernie vince Wildlife Photographer of the Year 2021

Lo scatto “Creation” del fotografo subacqueo e biologo francese Laurent Ballesta, che ritrae un branco di cernie durante la deposizione delle uova, ha vinto il Wildlife Photographer of the Year, il prestigioso concorso di fotografie naturalistiche organizzato dal Natural History Museum di Londra.

Immagine

Il Natural History Museum (NHM) di Londra, ha annunciato le immagini vincitrici del concorso Wildlife Photographer of the Year 2021 che saranno esposte nel museo a partire dal 15 ottobre e fino al 6 giugno 2022, prima del tour in tutto il Regno Unito e nel resto del mondo.

Tra più di 50.000 scatti provenienti da 95 paesi, il podio lo conquista “Creation” del fotografo subacqueo e biologo francese Laurent Ballesta. «Un’ immagine sorprendente, energica, intrigante, dalla bellezza ultraterrena», ha affermato Rosamund "Roz" Kidman Cox OBE, presidente della giuria, foto editor e scrittrice. E tra i vincitori delle diverse categorie c'è anche un italiano, Stefano Unterthiner.

Il Wildlife Photographer of the Year, organizzato dal Natural History Museum di Londra, è il più prestigioso concorso di fotografie naturalistiche al mondo. Il tema delle immagini è sempre la natura e gli animali, ma ripresi non solo nella loro bellezza, ma anche nella loro fragilità davanti al rischio di un mondo che cerca di distruggere i loro habitat. L’obiettivo è di mettere in evidenza la fondamentale importanza della tutela e della salvaguardia dell’ambiente. 

Cernie che depongono le uova, la foto vincitrice

Lo scatto vincitore riprende un branco di cernie che nuota in una nuvola lattiginosa nel momento della deposizione delle uova a Fakarava, nella Polinesia francese. Ma è speciale perché questo evento accade una volta solo l’anno e oltretutto sempre più raramente dato che la specie è in via di estinzione, minacciata dalla pesca intensiva.

«Il vincitore del Grand Title di quest'anno rivela un mondo sottomarino nascosto, un fugace momento di affascinante comportamento animale a cui pochissimi hanno assistito», ha commentato Doug Gurr, direttore del Natural History Museum. «In quello che potrebbe essere un anno cruciale per il Pianeta, con discussioni vitali che si svolgono alla COP15 e alla COP26, “Creation” di Laurent Ballesta è un avvincente promemoria di ciò che potremmo perdere se non affrontiamo l'impatto dell'umanità sul nostro Pianeta».

Il premio Young Wildlife Photographer of the Year 2021

L’altro atteso premio, quello per il più giovane fotografo naturalista, è stato conferito a un bambino di dieci anni, Vidyun R. Hebbar, indiano, per la sua immagine "Dome home", un ragno tenda intrappolato in una tenda, fotografato vicino a casa sua nella città di Bangalore, sullo sfondo colorato di un risciò.

La vittoria perché «è un modo così fantasioso di fotografare un ragno. L'immagine è perfettamente inquadrata, la messa a fuoco è azzeccata. Ma la parte davvero intelligente è l'aggiunta di uno sfondo creativo: i colori vivaci di un risciò a motore», afferma il presidente della giuria, Roz Kidman Cox.

Vidyun ha partecipato per la prima volta al concorso quando aveva solo otto anni e ama fotografare le creature spesso trascurate che vivono nelle strade e nei parchi vicino a casa sua nella città.

L'italiano Stefano Unterthine vincitore della categoria “Behaviour Mammals

Oltre al primo premio, però, ci sono i vincitori dei bellissimi scatti appartenenti alle diverse categorie. E per quella “Behaviour Mammals” vince un italiano: Stefano Unterthiner.

La sua immagine dal titolo “Head to head”, riprende la battaglia di due renne delle Svalbard per il controllo delle femmine. Unterthiner ha seguito questi animali durante la stagione degli amori, fin quando non ha trovato in questa lotta il momento perfetto per fotografarle.

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Simona Sirianni
Giornalista
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