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7 Settembre 2022
14:52

Il programma di Alleanza Verdi – Sinistra sugli animali e la biodiversità per le elezioni politiche 2022

Nel programma di Alleanza Verdi e Sinistra per le elezioni politiche del 25 settembre 2022 c’è ampio spazio per la tutela degli animali e della biodiversità. Salvaguardia degli ecosistemi, riconoscimento degli animali come esseri senzienti e istituzione di un Garante nazionale dei diritti degli animali sono tra gli argomenti su cui si è maggiormente spesa la lista rappresentata da Angelo Bonelli, Eleonora Evi e da Nicola Fratoianni.

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Nel programma di Alleanza Verdi e Sinistra per le elezioni politiche del 25 settembre 2022 lo spazio dedicato al tema degli animali e della biodiversità è davvero grande. La lista che si presenta nella coalizione del Partito Democratico parla di "animali" da pagina 15 a pagina 18, in un capitolo dedicato proprio al tema della biodiversità e in un altro intitolato "Tutela legale e istituzionale degli animali".

La lista, rappresentata maggiormente da Angelo Bonelli, Eleonora Evi e da Nicola Fratoianni si è spesa molto rispetto alle altre forze politiche su argomenti che vanno dalla fauna selvatica agli animali domestici. Il progetto politico relativamente al mondo degli animali punta particolarmente in alto: nelle loro promesse elettorali intendono dare una svolta sostanziale alle politiche relative alla salvaguardia degli ecosistemi con un programma che parla di azioni pratiche relative, ad esempio, alla tutela e l'aumento di aree protette, il contrasto alla desertificazione, il miglioramento  delle capacità gestionali di parchi e riserve nazionali e regionali e fino alla tutela di specie minacciate.

In modo chiaro si propone di legiferare «per far sì che gli animali domestici e quelli selvatici non siano più considerati oggetti ma esseri senzienti come indicato nell'art. 9 della Costituzione da poco modificato» e non manca, come anche nei programmi di altri soggetti politici, la volontà di istituire un Garante nazionale dei diritti degli animali ma anche di «un Dipartimento presso la Presidenza del Consiglio che unifichi le competenze sugli animali ora divise tra i Ministeri della Salute, della Transizione Ecologica, delle Politiche Agricole, della Cultura». E' presente anche un passaggio corposo sulla sperimentazione animale con un capitoletto nel cui titolo si dice chiaramente che intendono sviluppare politiche rivolte al «superamento» di queste pratiche.

La nostra analisi del programma di Allenza Verdi Sinistra per le elezioni politiche 2022

Tra tutti i programmi che abbiamo analizzato nella nostra indagine "Politiche 2022, la giungla delle elezioni", dedicata a quanto i partiti e le relative coalizioni abbiano considerato come necessaria azione da mettere in campo il tema degli animali e della biodiversità, in quello di Alleanza Verdi e Sinistra l'occorrenza delle parole "animali/animale" e "biodiversità" è nettamente superiore rispetto agli altri programmi, come si può vedere dalla tabella a seguire:

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Le parole "Animali/animale", in particolare, appare nel programma della lista verde di sinistra ben 36 volte, seconda solo al termine "lavoro".

  1. Lavoro – 60 volte
  2. Animali/animale – 36 volte
  3. Salute – 28 volte
  4. Donne – 26 volte
  5. Energia – 21 volte
  6. Sicurezza – 19 volte
  7. Ambiente – 17 volte
  8. Infrastrutture – 11 volte
  9. Giustizia – 10 volte
  10. Istruzione – 9 volte
  11. Biodiversità – 8 volte
  12. Transizione ecologica – 8 volte
  13. Digitale – 4 volte
  14. Diritti civili – 3 volte
  15. Fisco – 2 volte
  16. Immigrazione – 1 volta

Vediamo nel dettaglio cosa propone Alleanza Verdi e Sinistra, estrapolando le parti relative ai temi di nostro interesse su Kodami.

Biodiversità nel programma di Allenza Verdi e Sinistra

Vogliamo attuare, nel rigoroso rispetto dei tempi della Strategia comunitaria, gli obiettivi del 30% di aree protette, delle quali il 10% di aree a stretta protezione, individuando rigorosi criteri di individuazione in particolare delle aree a stretta protezione, per lo Stato e le Regioni. Crediamo inoltre che sia necessario adottare al più presto:

  • la proposta di norma inerenti i pagamenti per i servizi ecosistemici;
  • l'attuazione integrale delle norme di gestione dei Siti della Rete Natura 2000 individuando le competenze e gli operatori che permettano di completare i Piani di Gestione e renderli applicabili, monitorabili e fruibili;
  • la proposta di norma per la consapevolezza della rilevanza della biodiversità e per l'attuazione dei
    piani di monitoraggio gestiti dagli Enti territoriali di gestione;
  • la proposta di norma per il contrasto alla desertificazione, fenomeno collegato alla riduzione di habitat e perdita di biodiversità, per attuare politiche di diversificazione dei sistemi agro-silvo pastorali e di tutela e recupero del suolo produttivo, secondo i criteri dell'agroecologia;
  • la proposta di norma per far sì che gli animali domestici e quelli selvatici non siano più considerati oggetti ma esseri senzienti come indicato nell'art. 9 della Costituzione da poco modificato;
  • la proposta di norma per istituire il marchio di "Cultore della biodiversità in campo agro-forestale ed eno-gastronomico".

Serve inoltre un'iniziativa per:

  • Migliorare le capacità gestionali di parchi e riserve nazionali e regionali, anche come territori chiave per l'applicazione delle politiche internazionali di contrasto ai cambiamenti climatici (adattamento e mitigazione) e di conservazione della diversità biologica, garantendo una gestione attenta ed evitando un uso distorto ed esclusivamente turistico dei territori.
  • Rafforzare l'attuazione, il ruolo e la cultura della Rete Natura 2000 in Italia, anche al fine di un ampliamento della rete per raggiungere l'obiettivo del 30% in modo efficace.
  • Attuare piani di gestione di specie minacciate, di specie che provocano problemi gestionali (alloctone, invasive) utilizzando sistemi ecologici, finanziare gli specifici programmi necessari.
  • Implementare la rete nazionale dei Boschi Vetusti e degli Alberi monumentali d'Italia, garantire la genetica autoctona dei semi forestali in uso da parte dei vivai forestali, nonché assicurare l'attuazione della Strategia Forestale Nazionale.
  • Ridiscutere la soppressione della Forestale, istituendo un nuovo Servizio Ambientale e Forestale SAP inteso come un moderno Corpo tecnico dello Stato, ad ordinamento civile, preposto alla tutela dell'ambiente, alla conservazione delle foreste, alla lotta agli incendi boschivi, alla protezione della fauna, alla difesa del suolo, al controllo, presidio e monitoraggio del territorio rurale (agro-forestale, montano, collinare e costiero) e alla prevenzione dei rischi naturali, con funzioni di polizia per il contrasto dei reati ambientali, pubblico soccorso e protezione civile.

Protezione degli animali nel programma di Alleanza Verdi e Sinistra

Tutela legale e istituzionale degli animali attraverso:

  • introduzione di sanzioni più efficaci nel Codice penale per il contrasto ai maltrattamenti e agli altri reati a danno degli animali e aumento del personale dedicato e formato nelle Forze di Polizia;
  • realizzazione e sostegno di strutture di accoglienza degli animali salvati, con un numero unico d'intervento d'intervento;
  • inserimento del riconoscimento degli animali nel Codice Civile come esseri senzienti e non più come cose;
  • istituzione di un Garante nazionale dei diritti degli animali e di un Dipartimento presso la Presidenza del Consiglio che unifichi le competenze sugli animali ora divise tra i Ministeri della Salute, della Transizione Ecologica, delle Politiche Agricole, della Cultura;
  • sostegno in sede europea della proposta di nomina di un Commissario europeo per il benessere animale;
  • ripristino della centralità delle politiche di tutela dell'ambiente e della biodiversità nelle azioni del Ministero della Transizione Ecologica.

Tutela degli animali d'affezione attraverso:

  • piena applicazione e rafforzamento della normativa sulla prevenzione del randagismo e incentivazione della sterilizzazione di cani e gatti anche di proprietà, promuovendo il possesso responsabile degli animali attraverso campagne informative a livello nazionale;
  • revisione della normativa che regolamenta il commercio di animali d'affezione che preveda il divieto di commercializzazione e pubblicizzazione sulla rete e l'inibizione della vendita negli esercizi commerciali;
  • promozione di adozioni consapevoli; sostegno al volontariato sul territorio;
  • riduzione dell'aliquota IVA su cibo per animali e prestazioni veterinarie, oggi soggetti a tassazione come "beni di lusso”, che aggrava le condizioni di difficoltà economica di chi ha accolto in casa degli animali come parte della famiglia;
  • incremento delle attività di controllo sulle strutture pubbliche e private convenzionate con le pubbliche amministrazioni per la custodia degli animali randagi.

Tutela degli animali selvatici attraverso:

  • l'incremento delle aree protette, ricomprendendo in tali zone i siti della Rete Natura 2000;
  • il pieno esercizio da parte dello Stato dei poteri in materia di tutela della fauna selvatica protetta e
    particolarmente protetta;
  • la creazione di una efficace rete per il recupero della fauna in difficoltà e il potenziamento e la
    diffusione di Centri recupero animali selvatici;
  • la prevenzione e repressione del bracconaggio, potenziando le sanzioni;
  • la previsione di azioni esclusivamente non cruente per la gestione delle specie cosiddette “invasive”;
  • l'attuazione dei divieti di importazione, detenzione e commercializzazione di animali esotici;
  • l'introduzione di un divieto di importazione, esportazione e riesportazione di trofei di caccia ottenuti
    da animali appartenenti a specie protette a livello internazionale;
  • il sostegno alle imprese dell'abbigliamento per la riconversione delle produzioni animali.

Superamento dell'uso degli animali nell'intrattenimento attraverso:

  • attuazione della Legge-delega approvata dal Parlamento nel luglio scorso per il superamento dell'uso degli animali in circhi e spettacoli viaggianti;
  • estendendolo ai delfinari;
  • stop all'uso degli animali nelle feste locali, in zoo, acquari, palii, carrozzelle.

Tutela degli animali allevati a fini alimentari attraverso:

  • moratoria sull'apertura di nuovi allevamenti intensivi e sull'ampliamento di quelli esistenti anche con finalità di contrasto ai cambiamenti climatici e alla diffusione di zoonosi;
  • realizzazione, come nei Paesi Bassi, di un programma di riduzione degli animali allevati;
  • sostegno in sede europea della proposta legislativa della Commissione UE per l'eliminazione progressiva delle gabbie negli allevamenti in risposta all'iniziativa dei cittadini europei ‘End the Cage Age';
  • adozione anche a livello nazionale di misure che incentivino una transizione anticipata a sistemi di allevamento senza gabbie che garantiscano un efficace miglioramento delle condizioni di vita degli animali;
  • attuazione dello stop previsto dalla Legge di delegazione europea alla triturazione dei pulcini;
  • promozione delle scelte alimentari vegetali e della riconversione della produzione alimentare verso prodotti a base vegetale, anche attraverso incentivi diretti e strumenti fiscali a supporto delle aziende che intraprendono la riconversione delle coltivazioni destinate alla produzione di mangime in colazioni per alimentazione umana;
  • sostegno alle iniziative in sede europea dirette all'introduzione di disposizioni volte a disciplinare modalità di cattura, allevamento, trasporto, detenzione e abbattimento più rispettose del benessere delle specie che non godono già di specifica protezione normativa;
  • disincentivazione e migliore disciplina dei trasporti di animali attraverso previsioni utili alla risoluzione delle criticità denunciate dalle associazioni;
  • maggiore tutela degli animali allevati completando l'avvio del Sistema di Qualità Nazionale Benessere Animale, attraverso l'approvazione di standard adeguati e coerenti con il benessere animale per le singole specie allevate con la scelta di un'etichettatura trasparente per il consumatore su più livelli progressivi (di cui almeno due al coperto);
  • introduzione dello stordimento preventivo obbligatorio in tutti i tipi di macellazioni come già deciso da altri Paesi europei.

Superamento della sperimentazione animale attraverso:

  • investimenti nella prevenzione delle malattie e nella ricerca scientifica "human based" con la destinazione del 50% dei fondi pubblici;
  • sostegno alla sperimentazione con metodi sostitutivi all'uso degli animali come primo passo verso
    una effettiva “libertà di ricerca".

Metodologia della nostra analisi dei dati: grazie al lavoro di Slow News, che ha creato un documento condiviso in cui è data la possibilità a chi ne faccia richiesta di avere un accesso semplificato ai documenti relativi alle elezioni politiche del 2022 (statuti, programmi politici, etc.) abbiamo cercato le parole corrispondenti ai temi più importanti all'interno dei programmi, come si può vedere dalla tabella in alto, per metterle in confronto con i termini di nostro interesse su Kodami: "animali" e "biodiversità".

**Il numero di occorrenze di alcune parole, ad esempio come "sicurezza" – intesa nel nostro caso relativamente all'ordine pubblico – può risultare in alcuni casi in eccesso visto che viene utilizzata anche non come "argomento" ma come espressione semplice all'interno di una frase (es. "la sicurezza delle infrastrutture"). 

Leggi le analisi degli altri programmi:
Più Europa

Impegno Civico
Partito Democratico
Movimento Cinque Stelle

Forza Italia
Fratelli d'Italia
Lega
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