video suggerito
video suggerito
7 Settembre 2022
14:52

Impegno Civico confonde animali e ambiente nel programma per le elezioni politiche 2022

Nel programma di Impegno Civico per le elezioni politiche 2022 che si terranno il prossimo 25 settembre grandi temi come la lotta al cambiamento climatico e la tutela degli animali sono parificati e appiattiti. Scarsa attenzione a queste tematiche, quindi, da parte della formazione politica guidata da Luigi Di Maio.

1 condivisione
Immagine

Un animale nel programma di Impegno Civico c'è ed è un'ape, scelta proprio come simbolo del logo ma in realtà non ne ha le fattezze. La nuova formazione politica, fondata da Luigi Di Maio all'indomani della scissione con il Movimento Cinque Stelle, ha comunque deciso che quell'insetto era importante per richiamare «in prima istanza l’amore per l’ambiente e l’ecosistema, ma anche la coscienza dei rischi del “climate change”».

Ma quanto spazio hanno davvero gli animali nel manifesto programmatico di Impegno Civico? Il programma in sé non è particolarmente lungo e anche per questo l'occorrenza del termine "animali/animale" è limitato a soli due casi. La prima volta che si incontra la parola non riguarda il futuro ma il passato: si tratta infatti dell'intestazione della battaglia relativa alla modifica costituzionale che ha introdotto la tutela degli animali tra i diritti fondamentali. Modifica approvata all'unanimità dal Parlamento quando Di Maio era ancora un ministro del partito guidato da Giuseppe Conte.

Il secondo riferimento agli animali riguarda la promessa di istituire un Garante Nazionale dei Diritti e del Benessere Animale. Un breve accenno affiancato alla promessa di una «legge nazionale sul clima».

Come osservato anche nel programma del Partito Democratico, per trovare un pur lato riferimento al mondo degli animali nel programma pensato da Di Maio è necessario ampliare la ricerca nel testo cercando i riferimenti a "biodiversità" e "transizione ecologica".

La nostra analisi del programma di Impegno Civico per le elezioni politiche 2022

Tra tutti i programmi che abbiamo analizzato nella nostra indagine "Politiche 2022, la giungla delle elezioni", dedicata a quanto i partiti e le relative coalizioni abbiano considerato come necessaria azione da mettere in campo il tema degli animali e della biodiversità, in quello di Impegno Civico l'occorrenza della parola "animali/e" è di 2 volte mentre il termine  "biodiversità" appare solo una volta, come si può vedere dalla tabella a seguire:

Immagine

La classifica dei termini più utilizzati da Impegno Civico relativamente ai temi più importanti toccati dai partiti politici in questa campagna elettorale è:

  1. Lavoro – 10 volte
  2. Ambiente – 5 volte
  3. Salute – 3 volte
  4. Animali/animale – 2 volte
  5. Energia – 2 volte
  6. Istruzione – 2 volte
  7. Transizione ecologica – 2 volte
  8. Biodiversità – 1 volta
  9. Donne – 1 volta
  10. Digitale – 0 volte
  11. Diritti civili – 0 volte
  12. Fisco – 0 volte
  13. Giustizia – 0 volte
  14. Immigrazione – 0 volte
  15. Infrastrutture – 0 volte
  16. Sicurezza – 0 volte

Vediamo nel dettaglio cosa propone Impegno Civico estrapolando le parti relative ai temi di nostro interesse su Kodami.

Gli animali nel programma di Impegno Civico

Rispetto alla tutela degli animali, la confusione regna sovrana nel programma di Impegno Civico, a cominciare proprio dal simbolo. L'ape, infatti, non è un'ape. Anche se stilizzato, l'animale scelto come simbolo da Di Maio non conserva il caratteristico corpo diviso in tre sezioni tipico degli insetti, ma un unico blocco che lo rende più simile a una larva. L'errore è macroscopico: come se al posto di un guscio di lumaca stilizzata ci fosse un guscio di tartaruga. Una differenza all'apparenza piccola ma in realtà sostanziale.

Lo stesso avviene quando si guarda al programma in riferimento agli animali, non tutelati come portatori di soggettività e diritti ma in maniera funzionale alla conservazione ambientale e climatica in una visione antropocentrica. 

L’ape presente nel nostro simbolo richiama in prima istanza l’amore per l’ambiente e l’ecosistema, ma anche la coscienza dei rischi del “climate change”. L’ape rischia di scomparire a causa dei danni provocati dall’inquinamento senza controllo e senza le api la stessa esistenza umana può essere compromessa. Niente impollinazione, niente cibo, niente vita. Le api sono sentinelle ambientali, ognuno di noi deve esserlo. La crisi del cambiamento climatico è la più grave del nostro secolo, ma anche la nostra più grande opportunità. Da esso dipendono tutti gli aspetti della nostra vita: quello economico, quello sanitario, quello lavorativo.

Gli animali vengono dunque fagocitati da altri macro argomenti come il "lavoro", termine che compare ben 10 volte e che ricorre in 5 capitoli su 11 del manifesto programmatico, di sole 5 pagine.

Il lavoro è trasversale e funzionale sia alla lotta alla povertà, grande classico della comunicazione politica di Di Maio, che all'inserimento lavorativo delle donne. Discorso molto diverso da quello che accade in riferimento agli animali, ristretti in un solo capitolo intitolato: "Più sviluppo per l’ambiente".

La nostra Costituzione ora “tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi” e prevede che “la legge dello stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”. Per attuare quanto previsto dalla Carta proponiamo una Legge Nazionale sul Clima e l’istituzione della figura del Garante Nazionale dei Diritti e del Benessere Animale.

Nel programma di Impegno Civico manca una consapevolezza rispetto alla necessità di tutelare gli animali come custodi di habitat e soprattutto come soggetti meritevoli di tutela in quanto esseri senzienti. La «priorità» rispetto a un generico «sviluppo dell'ambiente» è infatti individuata nell'attuazione della transizione ecologica e della mobilità sostenibile, azioni che con la tutela della biodiversità non hanno a che fare, ma che invece ritornano nuovamente nella sfera del "lavoro".

La priorità è di sviluppare in pieno la Missione 2 del PNRR che prevede un finanziamento di 59,5 miliardi di euro fino al 2026 per il sistema produttivo, di cui poco meno di 23,8 miliardi per la transizione energetica e la mobilità sostenibile.

Metodologia della nostra analisi dei dati: grazie al lavoro di Slow News, che ha creato un documento condiviso in cui è data la possibilità a chi ne faccia richiesta di avere un accesso semplificato ai documenti relativi alle elezioni politiche del 2022 (statuti, programmi politici, etc.) abbiamo cercato le parole corrispondenti ai temi più importanti all'interno dei programmi, come si può vedere dalla tabella in alto, per metterle in confronto con i termini di nostro interesse su Kodami: "animali" e "biodiversità".

**Il numero di occorrenze di alcune parole, ad esempio come "sicurezza" – intesa nel nostro caso relativamente all'ordine pubblico – può risultare in alcuni casi in eccesso visto che viene utilizzata anche non come "argomento" ma come espressione semplice all'interno di una frase (es. "la sicurezza delle infrastrutture").

Leggi le analisi degli altri programmi:
Azione – Italia Viva
Partito Democratico
Movimento Cinque Stelle
Alleanza Verdi – Sinistra
Forza Italia
Fratelli d'Italia
Più Europa
Lega

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views