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27 Luglio 2023
9:00

I cani hanno paura del buio?

Generalmente i cani non hanno paura del buio ma, talvolta, può accadere. Come bisogna comportarsi in questo caso?

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Nella maggior parte dei casi, i cani non hanno paura del buio ma, esattamente come per noi umani, è impossibile dare una risposta generale che sia valida per tutti: sebbene moltissimi non ne risentano assolutamente, alcuni possono effettivamente sviluppare il timore dell'oscurità.

A fare la differenza, oltre alle esperienze pregresse e potenzialmente traumatiche del soggetto, è ovviamente anche il contesto: il buio di un ambiente familiare e per un tempo non prolungato è certamente diverso rispetto al buio improvviso in uno spazio che non si conosce e, magari, in presenza di stimoli preoccupanti, oppure di fronte a un obbligo di reclusione e isolamento.

Proprio venire rinchiusi in un ambiente buio, magari da soli, può essere la causa di questa paura. Il cane, inoltre, nell'oscurità potrebbe essere colto alla sprovvista e preoccuparsi per il fatto di non sapere cosa stia succedendo.

Il timore potrebbe poi essere amplificato ulteriormente dalle emozioni del pet mate. I cani, infatti, ci osservano costantemente e, anche senza poterci guardare negli occhi (per via del buio), riconoscono la nostra preoccupazione dal tono della voce, dall'odore del nostro corpo e dal nostro modo di muoverci. Se il buio fa paura anche a noi, insomma, è probabile che li timore si amplifichi ulteriormente.

Perché il cane ha paura del buio

Noi umani siamo una specie diurna e i nostri organi di senso, infatti, sono adatti alle fasce orarie più luminose. Quando cala la sera, i nostri occhi, che rappresentano il più sviluppato tra gli organi sensoriali, diventano inefficienti. I cani, invece, sono animali crepuscolari e non si trovano quindi a disagio nella penombra o nel semibuio, dove vedono molto meglio di noi. Il loro principale organo di analisi del mondo, inoltre, è il tartufo, che permette di rilevare le informazioni più importanti dell'ambiente anche quando è tutto scuro.

La paura, quindi, potrebbe essere determinata dal fatto che, in passato, il soggetto si è trovato in una situazione di buio e isolamento sociale, che viene ricordata come sgradevole (e i cani, si sa, hanno una buona memoria). Il buio completo, inoltre, causa una ridotta capacità di movimento e, sebbene i cani abbiano una vista particolarmente spiccata negli orari crepuscolari (quando c'è poca luce), se si trovano in assenza totale di luce, anche per loro le cose si complicano.

Come capire se il cane ha paura del buio

Innanzitutto è bene sottolineare che, nella maggior parte delle situazioni in cui ci si trova con un cane, è sempre presente anche una minima luce. Ciò significa che la paura del buio (che in ogni caso non è molto diffusa nei cani), ha poche occasioni per manifestarsi.

Per capire se il cane ha davvero paura del buio, però, si può notare cosa accade nei momenti che precedono questa condizione. Se il soggetto trema, si immobilizza, guaisce o tenta la fuga, è evidente che ciò che sta per avvenire lo mette in seria difficoltà. In alcuni contesti particolarmente gravi e nei soggetti che vivono profonde difficoltà, essere obbligati a condizioni di buio potrebbe portare a manifestare anche comportamenti aggressivi, con l'obiettivo di evitare la situazione che ritengono critica.

Come aiutare un cane che ha paura del buio

Se un cane ha paura del buio, il primo modo per intervenire è chiedersi se sia davvero indispensabile metterlo in una condizione di assenza di luce e, se possibile, accertarsi che vi sia sempre una fonte di illuminazione che eviti l'oscurità, oppure avere l'accortezza di lasciare sempre qualche scuro aperto, anche negli orari notturni.

Per ridurre l'entità della paura, però, è soprattutto importante avere pazienza e tranquillità, evitando di punirlo, forzarlo a condizioni di oscurità, schernirlo o abbandonarlo proprio negli ambienti che lo spaventano. Se la paura è legata ad esperienze negative pregresse, probabilmente quello del buio non è l'unico disagio che vive e probabilmente apprezzerà le occasioni in cui i suoi umani di riferimento si dimostreranno capaci di rassicurarlo e confortarlo, proponendo una quotidianità piacevole, ricca di esperienze e opportunità. Così facendo, nel tempo, il cane potrà ricostruire le sue sicurezze e superare gradualmente i traumi.

Per aiutarlo a superare le sue paure bisogna dimostrare di essere figure responsabili e affidabili che, per quanto possibile, evitano di riproporre ciò che più lo spaventa. Se proprio si rende necessario affrontare un momento di buio, come buoni amici, gli si può restare accanto, parlando con un tono della voce tranquillo e dimostrando che, per quanto ci riguarda, l'oscurità non è affatto un elemento preoccupante.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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