video suggerito
video suggerito
13 Marzo 2022
9:00

Dove vanno i gatti quando spariscono?

I gatti spesso si allontanano e lo fanno per diversi motivi: per andare a caccia, per perlustrare il territorio, per inseguire gatte in calore, ma non solo. Vediamo dove vanno i nostri gatti quando spariscono.

167 condivisioni
Membro del comitato scientifico di Kodami
Immagine

La vita dei gatti al di fuori delle mure domestiche è complessa e fatta di una fitta di relazioni spaziali e sociali. Quello che sappiamo dei nostri gatti è una parte minima di quello che sono e che vivono ogni giorno. In molti mi chiedono dove vadano i gatti quando “spariscono”.

Personalmente ho sempre trovato inopportuno l’utilizzo del verbo “sparire” in riferimento ai gatti. Che “spariscano” è la nostra percezione, perché non li vediamo e non riusciamo a figurarci dove possano essere e cosa mai stiano facendo. In realtà, quello che ignoriamo è che i gatti coltivano fuori dalle mura domestiche un mondo intenso di rapporti, di conflitti, di amicizie, di aree di interesse che sono totalmente slegati dalla relazione che hanno con noi. Il che non significa che valgano più o meno di noi: significa, semplicemente, che la vita dei gatti è fatta anche di quelle cose lì.

Alla ricerca di cibo

Molti spostamenti dei gatti sono motivati dalla presenza del cibo. Una ciotola di croccantini lasciata in un giardino attiguo, i rifiuti di un ristorante del quartiere, gli avanzi di una colonia limitrofa, sono tutte possibili fonti alimentari per un gatto, anche un gatto di famiglia! Il gatto si reca in un punto cibo perché lì c’è cibo, indipendentemente che abbia o meno una ciotola piena che lo aspetta a casa sua.

Perlustrazione del territorio

Una delle attività in cima alla TO-DO list giornaliera di un gatto è il pattugliamento del suo territorio. Il suo territorio è formato da varie zone di interesse, collegate fra di loro da percorsi ricavati da muretti, marciapiedi, fossati, alberi, tettoie, qualunque elemento ambientale che consenta di essere percorso dai piedi di un gatto. Il pattugliamento consiste nel rifare questi percorsi e monitorare il passaggio di eventuali altri gatti, sia gatti con cui hanno relazioni di amicizia, sia gatti con cui i conti sono sempre aperti!

Momenti di vedetta

Una parte importante della perlustrazione del territorio è dedicata ai momenti vedetta. Il gatto staziona in un punto particolarmente strategico e lo occupa per comunicare ad altri gatti dello stesso quartiere che lui è in grado di controllare la zona… soprattutto ai competitori!

A volte si caccia

Alcune aree possono presentare delle caratteristiche tali per cui è più facile sorprendere una preda e questo potrebbe indurre un gatto a trattenersi un po’ di più. Le possibilità di cacciare dipendono anche dall'ambiente: se privo di prede naturali, il gatto si dedicherà ad altre attività.

Bagni di sole

Le aree più soleggiate vengono frequentate soprattutto per potere godere dei così detti bagni di sole. Il gatto semplicemente staziona in una zona soleggiata, anche in compagnia di suoi simili, finché non stabilisce da sé che è ora di raggiungere l’ombra.

Accoppiamenti

Questa ipotesi, al giorno d’oggi, è sempre meno probabile. La maggior parte dei gatti di famiglia viene sterilizzata o castrata ben prima di diventare sessualmente attiva per cui questa è una voce che spesso non compare tra le abitudini dei nostri gatti. Se un gatto ha modo di riprodursi, tuttavia, è possibile che manchi per qualche giorno perché il corteggiamento – seguito forse dall’accoppiamento – dura mediamente 3-4 giorni.

Piccoli incidenti

Mentre il gatto è fuori possono capitare anche incidenti, naturalmente: il più frequente è di imbattersi in una cantina o un garage occasionalmente lasciati aperti, entrarci per curiosare e poi rimanerci imprigionati perché qualcuno inavvertitamente ha chiuso le uscite, senza badare alla presenza del gatto. Queste situazioni sono il motivo per cui, quando un gatto manca all’appello, la prima da fare è cercarlo nei dintorni.

“Salvato” inutilmente

Un altro motivo di allontanamento potrebbe essere legato all’abitudine sempre più diffusa di intravedere soggetti da “mettere in salvo” in ogni gatto che si incontri in strada da parte di estranei di passaggio. Per evitare queste situazioni, o meglio per sperare di recuperare il gatto malgrado queste situazioni, al momento lo strumento più efficace è l’impianto del microchip, seguito dalla registrazione dello stesso in anagrafe, sia regionale sia nazionale. Solo così, se qualcuno prelevasse il gatto dal territorio a vostra insaputa, sarà possibile risalire a voi.

Avatar utente
Sonia Campa
Consulente per la relazione uomo-gatto
Sono diplomata al Master in Etologia degli Animali d'Affezione dell'Università di Pisa, educatrice ed istruttrice cinofila formata in SIUA. Lavoro come consulente della relazione uomo-gatto e uomo-cane con un approccio relazionale e sono autrice del libro "L'insostenibile tenerezza del gatto".
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views