video suggerito
video suggerito
10 Marzo 2024
10:00

Cosa significa quando il cane fa la pipì sul letto

Fare la pipì sul letto è un comportamento che segnala un disagio del cane, che può avere diverse origini, come un conflitto con un altro cane in casa o il rapporto che ha con il membro della famiglia che dorme in quel posto.

1 condivisione
Membro del comitato scientifico di Kodami
Immagine

Sebbene si tratti di un'eventualità piuttosto rara, può accadere che il cane sviluppi l'abitudine di fare la pipì sul letto. Questo comportamento (una volta escluse le possibili cause legate al suo stato di salute salute) è certamente il sintomo di un disagio che può avere varie origini.

Può infatti essere determinato dalla scarsa opportunità di uscire dall'ambiente domestico, oppure da un bisogno di rimarcare la propria presenza e il proprio ruolo all'interno del gruppo familiare, ma non solo.

Lasciando un segnale olfattivo attraverso una marcatura in un'area importante della casa (perché accoglie, come una cuccia, i momenti di riposo degli umani) il cane ci sta dicendo qualcosa. Per comprenderlo profondamente bisogna analizzare l'intero ambiente, le relazioni del gruppo e gli eventuali cambi di routine che sono avvenuti nell'ultimo periodo. Per farlo sarà indispensabile l'aiuto di un istruttore cinofilo e/o di un medico veterinario esperto in comportamento.

Perché il cane fa pipì sul letto?

Per determinare le cause bisognerà prima di tutto verificare che il cane abbia l'opportunità di uscire e fare i bisogni fuori dalle mura domestiche. Inoltre è indispensabile avere la certezza che sia in condizioni di completa salute e che non soffra di patologie che gli impediscono di mantenere il controllo sfinterico (come ad esempio la cistite).

In questo caso, quindi, parliamo di cani sani e adulti, mentre escludiamo i cuccioli, i quali potrebbero fare pipì sul letto anche per via della scarsa esperienza di vita e del fatto che l'abitudine a sporcare fuori casa non è ancora stata appresa.

Una volta escluse queste eventualità, la marcatura sul letto può nascere, ad esempio, da un conflitto con la propria famiglia che porta il cane ad avere la convinzione di dover rimarcare il proprio ruolo e la propria presenza. Ciò potrebbe essere ad esempio determinato dall'arrivo di un nuovo membro del gruppo (una nascita o una nuova convivenza) o dalla scomparsa di un familiare con cui aveva una relazione profonda.

Potrebbe inoltre accadere perché il cane non vuole condividere quello spazio con un conspecifico e, infatti, i casi di questo tipo si moltiplicano in presenza di più animali domestici.

Nella valutazione delle motivazioni che portano a questo comportamento bisogna inoltre considerare il fatto che l'abitudine di fare la pipì sul letto può avere anche un valore diverso in base al rapporto che il cane ha con il membro della famiglia che dorme in quel posto. Se si tratta, ad esempio, del lettino di un bambino nato da poche settimane, possiamo intendere che il "messaggio" sia destinato al rapporto che sta instaurando con lui, fatto a sua volta di numerose variabili e sfumature difficili da prevedere.

Se si tratta invece del letto matrimoniale dei genitori, dove un tempo aveva accesso ed ora invece non lo ha più, potrebbe fare pipì per comunicare il proprio dissenso a riguardo.

Infine è indispensabile porsi una domanda riguardo gli spazi di cui dispone il cane: ha una cuccia che sia sua e che non venga occupata da altri? Se così non fosse, il comportamento potrebbe essere mosso dalla necessità di trovare uno spazio che possa sentire davvero suo, dove poter riposare senza preoccuparsi di venire disturbato.

Tutto ciò dipende però dalla personalità del soggetto e anche dalle emozioni che vive all'interno del contesto familiare e domestico.

Cosa fare quando il cane fa la pipì sul letto

Per rispondere a questa domanda bisogna prima di tutto sottolineare che vi sono due diversi interventi a cui dedicarsi. Il primo è quello che si concentra sulla soluzione a lungo termine e richiede l'aiuto di un istruttore cinofilo e, se necessario, di un medico veterinario comportamentalista. Gli esperti individueranno l'origine del problema e proveranno a strutturare un percorso su misura per il  soggetto e per la sua famiglia.

Nell'attesa, però, bisogna occuparsi anche dell'intervento a breve termine, quello pratico, che ha a che fare con la gestione quotidiana. Finché il lavoro in collaborazione con l'istruttore mostrerà la sua efficacia, è possibile coprire il letto con un telo plastificato che sia lavabile, in modo da ridurre gli odori, i quali possono indurlo a ripetere ulteriormente il gesto.

Si tratta però di indicazioni generali, che per alcuni cani potrebbero essere più efficaci, mentre per altri potrebbero risultare di difficile attuazione.

Come evitare che il cane faccia ancora pipì sul letto?

Come abbiamo visto, si può partire dalla scelta di ricoprire il letto con un telo impermeabile e, se possibile (solo come soluzione temporanea, mentre si inizia il percorso con un istruttore cinofilo), si può pensare di precludere momentaneamente l'accesso alla superficie orizzontale appoggiando sedie o altri oggetti sul letto, in modo da impedire la salita.

Queste opzioni sono però solo soluzioni per sintomi e non rappresentano interventi mirati, capaci di risolvere il disagio del cane fin dalla sua base. L'impedimento a salire sul letto risolve solo il problema che vive l'umano, ma non quello che sta comunicando il cane facendo la pipì.

Per evitare che il comportamento diventi ancora più frequente non bisogna assolutamente rimproverarlo in differita (ovvero quando torniamo dal lavoro o quando ce ne accorgiamo in ritardo), perché ciò non avrà alcuna efficacia e rischierà invece di essere addirittura controproducente, perché farà sentire colpevole il cane, il quale non potrà però intuire a quale comportamento ci stiamo riferendo.

Se invece lo cogliamo in flagranza, senza perdere la calma, possiamo interromperlo evitando però di spaventarlo e accompagnarlo altrove. Se in questo momento il cane dovesse provare spesso timore o paura dei propri umani, ciò potrebbe mettere in difficoltà l'intera relazione di fiducia che si è creata nel tempo.

Avatar utente
Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views