
I cani molecolari sono cani dotati di un ottimo olfatto addestrati appositamente per utilizzarlo in situazione di necessità. Il loro naso è in grado di riconoscere l'odore di una specifica persona anche dopo giorni dal suo passaggio. Tutti i cani da caccia infatti sono particolarmente abili dal punto di vista olfattivo, ma i cani cosiddetti "molecolari" hanno un particolare talento, ovvero quello di mantenere nella memoria a lungo un dato odore, riuscendo così a distinguerlo da altri anche a distanza di tempo. Vengono utilizzati soprattutto per la ricerca in superficie, per il soccorso alpino e poco per la ricerca di persone sotto le macerie, perché si tratta di cani di stazza elevata che rischierebbero di generare crolli muovendosi su superfici pericolanti. Il cane molecolare viene quindi utilizzato soprattutto nei casi in cui l'individuazione dell'odore sia particolarmente complessa e possa venire confusa con altro.
Come viene addestrato un cane molecolare
L'addestramento di questo cane parte dalle competenze genetiche degli individui scelti. Se il cane è un animale dall'ottimo fiuto infatti, la particolare razza scelta più spesso per questo mestiere ne è un fuoriclasse. Il cane molecolare infatti è generalmente di razza Bloodhound: cani che hanno dietro le spalle un'antica storia da"investigatori". Talvolta il Bloodhound può venire sostituito dai pastori tedeschi o dai Beagle, entrambi cani particolarmente abili nella collaborazione con l'uomo. Avendo quindi alla base un talento già selezionato, ciò di cui si occupa l'addestratore è abituare i singoli individui a riconoscere, selezionare e segnalare la presenza di un singolo odore tra tanti altri. Le attività di addestramento dei cani alla ricerca in superficie di persone o specifici fonti olfattive sono dette Mantrailing e possono essere svolte anche dai proprietari desiderosi di imparare un nuovo modo per divertirsi con il proprio cane. Sono molte infatti le scuole cinofile e le associazioni che offrono questo tipo di attività. Al cane viene fatto annusare un oggetto appartenuto alla persona dispersa, per permettergli di memorizzarne l'odore. Il cane addestrato al Mantrailing assumerà una specifica postura oppure proporrà un preciso comportamento nel momento in cui l'odore ricercato è stato individuato.
I test svolti sui cani che eseguono questi compiti, hanno potuto dimostrare una forte affidabilità nell'utilizzo e infatti vengono utilizzati anche dalle forze dell'ordine, in quanto ritenuti sufficientemente affidabili nell'individuazione e avviso della presenza degli odori ricercati. Le scuole che formano le unità cinofile all’interno del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico sono specializzate nella ricerca e hanno una specifica unità cinofila che si occupa di cani molecolari, diversi dai cani da valanga e da ricerca in macerie proprio per le questioni legate alla stazza dell'animale.
Il Bloodhound, la migliore razza di cane molecolare

La storia del bloodhound, o chien de Saint-Hubert (cane di Sant’Uberto) come viene chiamato in Belgio, il suo paese d'origine, ha origini molto antiche. Il suo primo compito di cui si abbiano certezze storiche risale alla caccia al cinghiale nelle Ardenne, ma ciò che li rese davvero famosi fu l'utilizzo da parte dei conquistadores spagnoli durante le battaglie contro gli indios. I progenitori dei bloodhound infatti si occupavano di ricercare nelle foreste le tracce degli schiavi feriti che tentavano di fuggire. Questo triste compito li ha resi famosi come "cani da sangue" ovvero bloodhound. Un'altra teoria da l'origine del nome al termine “blooded hound” ovvero "cani di puro sangue".
Il Bloodhound è un cane di taglia medio – grande, dal corpo massiccio, con un'ossatura solida e un'evidente massa muscolare, nonostante la quale rimane un cane elegante. Può raggiungere i 50 kg di peso e ciò che lo rende davvero riconoscibile è la forma del muso: più lungo che largo e ricoperto di profonde rughe, date dall'abbondante ed elastica pelle. Questi abili cani da pista hanno lunghe orecchie che, come paraocchi, permettono di incanalare gli odori del terreno, una volta che il naso è a terra. Il pelo è corto e liscio ed è marrone o fulvo.
La sua storia di lavori svolti a stretto contatto con l'uomo lo hanno reso un cane fortemente affiliativo e, grazie a questa spinta all'appartenenza al gruppo, il bloodhound è un cane generalmente pacifico. Come molti segugi anche lui, di fronte alla possibilità di conflitto con altri cani, reagisce prendendo spazio o mostrando indifferenza, questo grazie ad una bassa motivazione competitiva data dai secoli di lavoro in muta. Se volete vivere con uno di loro, sappiate che vi chiederà di creare una rapporto basato sulla fiducia: anche se prenderà molto le distanze durante le passeggiate, aspettatevi che torni. Pochi guinzagli corti e molta libertà quindi e, quando lo vedrete riapparire all'orizzonte, ringraziate la motivazione affiliativa, oppure la fame.
Motivazioni prevalenti: esplorativa, perlustrativa, affiliativa, predatoria.
Quando vedi il mondo con il naso. L'opinione dell'esperto
Luca Spennacchio, istruttore cinofilo e componente del comitato scientifico di Kodami, ci spiega cosa significhi vedere il mondo con il naso di un cane molecolare: «Quando un cane è intento nel fiuto la sua mente risulta essere molto impegnata nell’ analisi delle molecole olfattive, e questi cani, come detto, hanno un talento particolarmente spiccato per questo, una sorta di ipertrofia, che ha a che fare sia con la morfologia che con la cognizione. Da qui si comprende quanto sia difficile quindi avere la loro attenzione quando sono immersi nel loro mondo fatto di odori, i nostri richiami avranno pochissima efficacia. Essere persone molto ansiose non aiuta il benessere di questa tipologia di cani che hanno un range di azione molto ampio».