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Medico Veterinario

Capire se il gatto è in salute può sembrare semplice, ma non è così. Il vecchio modo di pensare "basta che mangi", ad esempio, non vuol dire che stia bene. Spesso ci possono essere del malessere o segni di malattia allo stato iniziale per cui il micio continua a mangiare regolarmente e, di solito, quando smette anche di mangiare la situazione è già seria. Dunque è bene conoscere e capire quali possono essere i campanelli di allarme e di malessere del gatto in modo da porre rimedio prima che si aggravi.

Mantello lucido e curato

gatto

Un pelo lucido, curato, senza forfora e non arruffato è un segno di benessere. Invece un mantello opaco o spento, con forfora o nodi potrebbe indicare sia che il gatto non si sta tolettando (segno di malessere) o che c'è una patologia sottostante che coinvolge pelle e mantello (infezioni, problemi epatici o renali, etc). Le vibrisse (i baffi), devono essere intere e portate in orizzontale.

Occhi vividi

Anche lo sguardo è importante: occhi tenuti ben aperti, dal colore vivido, mucose congiunturali rosee ed una lacrimazione normale sono segni di benessere. Viceversa occhi tenuti semi-socchiusi, mucose congiunturali pallide o al contrario rosse, presenza di muco e scolo oculare sono segnali che qualcosa non va.

Atteggiamento reattivo

Anche se anziano, il micio deve essere attivo e reattivo. Va bene se fa dei lunghi pisolini ma nel momento della pappa, del gioco o dell’interazione deve essere vigile. Se viceversa tende ad isolarsi, è disinteressato al cibo, al gioco o all’interazione con l’ambiente esterno potrebbe esserci qualche problema.

Andatura

Il gatto per natura salta, corre ed ha una postura “elegante”: coda e testa alta e camminata “soffice”. A meno che non siate già a conoscenza che il micio è affetto da patologie che alterano la camminata o la postura, se notate una coda portata bassa, il capo chino, meno propensione a saltare o giocare o ancora un atteggiamento della postura inarcato o zoppie sarebbe meglio farlo controllare.

Orecchie dritte

Le orecchie devono essere dritte e rivolte verso l’esterno. Se notate un orecchio abbassato o addirittura il capo inclinato il micio potrebbe avere un otite. Le orecchie producono un modico quantitativo di cerume che attraverso la toletta il micio asporta e dunque sono di solito pulite. Se invece notiamo la presenza di croste, mancanza di pelo, molto cerume marrone-nero o materiale biancastro (pus) anche di cattivo odore, la visita dal veterinario è urgente.

Denti sani

Pochi pet mate osservano davvero la bocca del proprio micio. I denti devono essere tutti presenti e di colore bianco o bianco avorio, senza macchie nere né tartaro. Non devono essere visibili le radici né denti spezzati. Le gengive devono essere rosa e non ci devono essere arrossamenti, sanguinamenti, macchie o neoformazioni. Anche la lingua deve essere rosa e senza la presenza di ulcere.

Unghie retrattili

Le unghie dei mici devono essere retrattili e si deve fare attenzione che non crescano molto incurvandosi poi nei polpastrelli.

Respirazione regolare

Il respiro del micio deve essere regolare e senza rantoli: non si deve apprezzare nessuno sforzo respiratorio. Il naso deve essere libero, senza presenza di muco o croste e non per forza umido: un naso asciutto non è infatti sinonimo di febbre, ma potrebbe essere così semplicemente perché il micio stava riposando al caldo o la sole.

Feci e urine

Osservare le feci e le urine del gatto ci dà molte informazioni. Le urine devono essere proporzionali al quantitativo di liquidi assunti con il cibo, il colore giallo paglierino e l’odore non troppo forte. Le feci invece dovrebbero essere di colore marrone scuro, formate in modo da poterle raccoglierle ma non troppo dure e secche e nemmeno molli o peggio acquose; l’odore non deve essere molto pungente, e all’interno non ci devono essere residui, parassiti o sangue.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, le indicazioni date dal veterinario di riferimento.