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9 segnali che il tuo gatto è in salute

Mantello lucido e curato, atteggiamento attivo e vivace, grooming regolare: questi sono solo alcuni dei segnali che ci permettono di capire che il nostro gatto è in ottima salute.

15 Maggio 2023
14:00
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Membro del comitato scientifico di Kodami

Capire se il gatto è in salute può sembrare semplice, ma non è così. Il vecchio modo di pensare "basta che mangi", ad esempio, non vuol dire che stia bene. Spesso ci possono essere del malessere o segni di malattia allo stato iniziale per cui il micio continua a mangiare regolarmente e, di solito, quando smette anche di mangiare la situazione è già seria. Dunque è bene conoscere e capire quali possono essere i campanelli di allarme e di malessere del gatto in modo da porre rimedio prima che si aggravi.

Mantello lucido e curato

gatto
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Un pelo lucido, curato, senza forfora e non arruffato è un segno di benessere. Invece un mantello opaco o spento, con forfora o nodi potrebbe indicare sia che il gatto non si sta tolettando (segno di malessere) o che c'è una patologia sottostante che coinvolge pelle e mantello (infezioni, problemi epatici o renali, etc). Le vibrisse (i baffi), devono essere intere e portate in orizzontale.

Occhi vividi

Anche lo sguardo è importante: occhi tenuti ben aperti, dal colore vivido, mucose congiunturali rosee ed una lacrimazione normale sono segni di benessere. Viceversa occhi tenuti semi-socchiusi, mucose congiunturali pallide o al contrario rosse, presenza di muco e scolo oculare sono segnali che qualcosa non va.

Atteggiamento reattivo

Anche se anziano, il micio deve essere attivo e reattivo. Va bene se fa dei lunghi pisolini ma nel momento della pappa, del gioco o dell’interazione deve essere vigile. Se viceversa tende ad isolarsi, è disinteressato al cibo, al gioco o all’interazione con l’ambiente esterno potrebbe esserci qualche problema.

Andatura

Il gatto per natura salta, corre ed ha una postura “elegante”: coda e testa alta e camminata “soffice”. A meno che non siate già a conoscenza che il micio è affetto da patologie che alterano la camminata o la postura, se notate una coda portata bassa, il capo chino, meno propensione a saltare o giocare o ancora un atteggiamento della postura inarcato o zoppie sarebbe meglio farlo controllare.

Orecchie dritte

Le orecchie devono essere dritte e rivolte verso l’esterno. Se notate un orecchio abbassato o addirittura il capo inclinato il micio potrebbe avere un otite. Le orecchie producono un modico quantitativo di cerume che attraverso la toletta il micio asporta e dunque sono di solito pulite. Se invece notiamo la presenza di croste, mancanza di pelo, molto cerume marrone-nero o materiale biancastro (pus) anche di cattivo odore, la visita dal veterinario è urgente.

Denti sani

Pochi pet mate osservano davvero la bocca del proprio micio. I denti devono essere tutti presenti e di colore bianco o bianco avorio, senza macchie nere né tartaro. Non devono essere visibili le radici né denti spezzati. Le gengive devono essere rosa e non ci devono essere arrossamenti, sanguinamenti, macchie o neoformazioni. Anche la lingua deve essere rosa e senza la presenza di ulcere.

Unghie retrattili

Le unghie dei mici devono essere retrattili e si deve fare attenzione che non crescano molto incurvandosi poi nei polpastrelli.

Respirazione regolare

Il respiro del micio deve essere regolare e senza rantoli: non si deve apprezzare nessuno sforzo respiratorio. Il naso deve essere libero, senza presenza di muco o croste e non per forza umido: un naso asciutto non è infatti sinonimo di febbre, ma potrebbe essere così semplicemente perché il micio stava riposando al caldo o la sole.

Feci e urine

Osservare le feci e le urine del gatto ci dà molte informazioni. Le urine devono essere proporzionali al quantitativo di liquidi assunti con il cibo, il colore giallo paglierino e l’odore non troppo forte. Le feci invece dovrebbero essere di colore marrone scuro, formate in modo da poterle raccoglierle ma non troppo dure e secche e nemmeno molli o peggio acquose; l’odore non deve essere molto pungente, e all’interno non ci devono essere residui, parassiti o sangue.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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