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15 Novembre 2023
10:11

4 motivi per cui il cane si siede durante la passeggiata

I motivi che possono spingere il cane durante la passeggiata a sedersi sono molti e possono andare dalla semplice stanchezza ai problemi di salute, senza dimenticare la voglia di vivere con più calma quel momento.

Membro del comitato scientifico di Kodami
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Durante le giornate trascorse insieme ai nostri cani viviamo istanti di grande comprensione reciproca e altri in cui osserviamo i loro comportamenti curiosi senza riuscire a comprenderne l'origine. Uno di questi è l'abitudine di sedersi durante la passeggiata: un istante prima stavamo camminando uno affianco all'altro, quando improvvisamente si siede e non vuole più saperne di proseguire.

I motivi per cui ciò avviene possono essere diversi e, mentre in alcuni casi non vi è assolutamente nulla di strano, come nel caso della semplice stanchezza, in altre situazioni è bene indagare a fondo per escludere patologie o disturbi debilitanti. La risposta alla domanda, però, non può essere assoluta e dipende anche da come il pet mate e il cane sono abituati a comunicare tra loro.

Dolore

Il secondo motivo è legato invece all'ipotesi di un dolore articolare o di altra natura. Una delle patologie che potrebbe portare il cane a soffrire durante la passeggiata è la displasia dell'anca o del gomito, che intacca lo scheletro e colpisce sia soggetti giovani che gli adulti, causando un'instabilità dell'articolazione e dolori più o meno forti. Ha una forte componente ereditaria e alcune razze sono maggiormente colpite, quindi risulta fondamentale una diagnosi precoce, che permetta di intervenire in maniera medica o chirurgica.

Oltre alla displasia, il cane potrebbe anche soffrire per altri dolori articolari (come l'artrite o l'artrosi) o per tagli sui polpastrelli, distorsioni o fratture degli arti. Ovviamente è bene sottolineare che se il cane si siede solo di tanto in tanto e non mostra alcun sintomo di dolore o disagio, non sarà certo necessario preoccuparsi.

Diversa invece la situazione se il cane si siede e tende a tremare soprattutto nella parte posteriore del corpo, perché questo sintomo potrebbe essere correlato a diverse malattie neurologiche (come la mielopatia degenerativa o altre malattie del sistema nervoso), che andranno verificate insieme al proprio medico veterinario di fiducia.

Infine il dolore potrebbe essere causato anche dagli strumenti utilizzati per la passeggiata. Un collare a strozzo e un guinzaglio molto corto, ma anche una pettorina inadeguata o troppo stretta potrebbero portare il cane a manifestare il proprio disagio fermandosi e sedendosi.

Non vuole andare in quella direzione

Vi è però anche la possibilità che il cane si sieda per dimostrarci la propria intenzione di andare a casa o, semplicemente, di cambiare direzione. Soprattutto quando vengono condotti al guinzaglio, infatti, potrebbero usare questa strategia per manifestare la propria contrarietà nei confronti della direzione che si sta prendendo (come ad esempio quella che porta verso l'ambulatorio del veterinario) imponendo di fermarci e negoziare con lui come proseguire la passeggiata.

Si tratta quindi di una ricerca di compromessi e non esiste una soluzione che sia valida in maniera universale per ogni cane e ogni situazione. Se vi trovate in un momento in cui siete obbligati a seguire la traiettoria che avevate pensato, potete chiedere al cane un piccolo sforzo (nel caso in cui non stiate andando incontro a un elemento che lo preoccupa o lo spaventa eccessivamente). Dovete però conoscerlo bene e sapere che la richiesta che gli state facendo è in linea con le sue necessità e con i suoi bisogni.

Se però avete la possibilità di cambiare strada, potete comunque interrogarvi su quale sia il motivo che porta il cane a non voler andare in quella direzione e prenderne atto, ma poi seguire la sua richiesta.

Per alcuni cani questo comportamento potrebbe anche essere legato a una profonda passione per la ricerca di un dialogo competitivo, quindi non focalizzatevi sul fatto che debba per forza essere un elemento negativo, ma prendetelo anche come un indizio che potrebbe sverlarvi di più sulle sue motivazioni.

In ogni caso per convincerlo ad alzarsi non è opportuno scegliere di tirare il guinzaglio, perché si rischia di complicare ulteriormente le cose (oltre al fatto che gli si crea un disagio fisico). Molto meglio provare a richiamarlo con la voce, oppure fermarsi e mostrargli attraverso posture chiare del corpo (soprattutto di spalle, busto e piedi) che state proseguendo in direzione opposta.

Desidera analizzare una situazione

Un ulteriore fattore che potrebbe portare il cane a fermarsi è il desiderio di vivere con maggiore calma un contesto, un ambiente o una situazione in cui vi trovate. Il caso più classico è quello del cane che ha avvistato un suo simile in lontananza, ma il pet mate non vuole che avvenga un incontro ravvicinato e quindi comincia a tirare il guinzaglio. Il cane se ne accorge e usa uno degli strumenti più efficaci che ha a disposizione.

Sedersi, infatti, è un ottimo modo per opporre resistenza e permette di dimostrare la propria intenzione di voler aspettare.

Non avviene solo nel caso in cui nei paraggi ci siano anche altri cani, ma potrebbe comportarsi in questo modo anche perché è intenzionato a perlustrare con più calma lo spazio in cui si trova.

Anche in questo caso è importante valutare la frequenza con cui ciò avviene. Se si tratta di una rarità, non rappresenta certo un problema, ma se invece il cane tende a sedersi molto spesso, rendendo complessa l'intera esperienza all'aperto, il consiglio è quello di dialogare con un educatore cinofilo, che sappia aiutare la famiglia a comprendere l'origine del disagio che porta il cane a comportarsi in questo modo.

Un accordo inconsapevole tra cane e pet mate

Infine non possiamo sottovalutare un ultimo (ma non per questo meno importante) elemento, che è in parte correlato a tutte le altre motivazioni per cui il cane potrebbe sedersi in passeggiata. Quando cane e pet mate sono abituati a vivere insieme, infatti, tra i due nascono un'infinità di gesti più o meno inconsapevoli che, come in una danza, permettono di capirsi anche senza l'utilizzo della parola.

Se, per esempio, quando il cane si siede, il suo umano comprende immediatamente che sta chiedendo un po' di acqua, sarà sempre più facile che lo stesso comportamento venga riproposto anche in futuro in un momento in cui il soggetto ha sete. Lo stesso vale anche nel caso in cui il cane si siede per chiedere di tornare a casa, per chiedere di cambiare traiettoria oppure, soprattutto per i cani più anziani, per fare una pausa.

Insomma, ogni cane ha un'identità unica e potrebbe quindi sedersi per moltissimi altri fattori, i quali dipendono anche dal significato che questa postura ha assunto nella relazione con il suo umano. Quando il cane si siede, infatti, tendiamo ad esserne piacevolmente sorpresi e a concedergli, quindi, qualche carezza o un premietto. Questo aspetto potrebbe portarlo a proporre il comportamento con maggiore frequenza e con l'intento chiaro di chiederci qualcosa.

A questi aspetti intricati e imprevedibili va aggiunto anche il fatto che ogni cane ha le sue preferenze personali e, nell'intento di spiegarci ogni dettaglio dei suoi comportamenti, potremmo dimenticare che, come noi umani, anche i cani potrebbero sedersi perché hanno semplicemente voglia di godere un istante del tiepido sole di una giornata primaverile.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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