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3 Novembre 2021
9:30

Perché le lumache escono dopo la pioggia?

Le lumache appartengono al phylum animale - i Molluschi - più ricco di specie sulla terraferma, dopo gli artropodi. Sono quegli animaletti mollicci e bavosi che nelle umide giornate di pioggia scorgiamo nel nostro giardino o nel nostro orto, intente a trasformare in gruviera le foglie delle piante. Ma escono davvero solo dopo la pioggia? Scopriamolo insieme.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Le lumache, molluschi terrestri, di norma, sono attivi di notte e al mattino presto, soprattutto nelle giornate fresche e nuvolose. Tuttavia, in seguito a una pioggia, possono emergere dal nascondiglio anche durante il giorno. La temperatura e l'umidità, piuttosto che la luce, sono i principali fattori alla base delle loro abitudini notturne. Si tratta di animali estremamente suscettibili alla disidratazione, dovuta all’evaporazione dell’acqua dal tegumento e dalla superficie del polmone, che, in sole 2 ore, può portarli a perdere fino al 30-40% del peso corporeo iniziale.

Dunque, insieme alla natura notturna, la loro preferenza per le condizioni umide, che li porta a uscire fuori di giorno solo dopo la pioggia e a selezionare habitat con un’elevata disponibilità di acqua, rappresenta una strategia di sopravvivenza. Per ridurre la disidratazione, inoltre, si muovono viaggiando sottovento e, quando stazionano, tendono a raggrupparsi.

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Come muoiono le lumache e le chiocciole?

Le lumache e le chiocciole muoiono soprattutto sotto l’effetto dei pesticidi che utilizziamo per debellarle dai nostri orti, oppure nelle fauci dei numerosi predatori naturali. Tra questi troviamo molti mammiferi – roditori, ricci, tassi, cinghiali e esseri umani – ma anche uccelli, come i tordi, le anatre e i gufi, i rettili (lucertole, tartarughe, serpenti), gli anfibi (rane, salamandre, tritoni), gli insetti e persino altre lumache terrestri predatorie, come Rumina decollata, che, non a caso, viene utilizzata per il controllo biologico. Tra le cause di mortalità di questi animali striscianti, infine, non mancano le malattie infettive e le infestazioni parassitarie.

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Si tratta di limacce o di chiocciole?

Le limacce e le chiocciole appartengono alla classe dei gasteropodi e sono molto simili per struttura e per biologia. Entrambe si muovono scivolando su un "piede" muscoloso secernente il muco che facilita il loro movimento, lasciando traccia del loro passaggio. In poco tempo, infatti, il muco si asciuga e forma una inconfondibile scia argentea. Sia le chiocciole che le limacce sono ermafrodite, e questo significa che tutti gli individui sono in grado di deporre le uova dopo l'accoppiamento. Nel linguaggio comune, siamo portati a riferirci sia alle limacce che alle chiocciole utilizzando il termine “lumaca”. È bene sapere, però, che, più propriamente, “lumaca” designa i molluschi gasteropodi terrestri “nudi”, ossia le limacce.

Il guscio, dunque, o meglio la sua presenza o assenza, è l'elemento che ci dice se si tratta di limacce o di chiocciole. Le limacce non hanno quel guscio calcareo a spirale che le chiocciole si portano sempre dietro, sulla schiena. Il guscio è fatto di carbonato di calcio, quindi la chiocciola è sempre alla ricerca di fonti alimentari di questa sostanza, che è necessaria per farlo crescere man mano che ella stessa cresce, e aumenta di dimensioni, ma anche per ripararlo quando si danneggia.

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È vero che con il troppo caldo muoiono?

In realtà, come abbiamo in parte già visto, le chiocciole e le limacce possono affidarsi a svariate strategie di difesa nei confronti del caldo eccessivo. In aggiunta, va detto che durante il giorno, quando il sole è alto, si mettono al riparo sotto le foglie o nelle crepe dei muri. D’estate, invece, con il clima caldo e secco, entrano in uno stato dormiente chiamato “estivazione”. Le chiocciole sigillano il guscio con una membrana autoprodotta simile a una pergamena, detta “epifragma”, oppure si appendono a testa in giù come pipistrelli. Le limacce utilizzano metodi di estivazione un po’ diversi: ad esempio, vanno sottoterra e producono un palloncino di muco con cui rivestono tutto il loro corpo.

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Bibliografia

https://ucanr.edu/sites/sjcoeh/files/309012.pdf
https://pharmacy.uhh.hawaii.edu/sites/pharmacy.uhh.hawaii.edu/files/ratlungworm/documents/5.Slug_and_Snail_Biology.pdf

Ahmed Sallam and Nabil El-Wakeil (February 24th 2012). Biological and Ecological Studies on Land Snails and Their Control, Integrated Pest Management and Pest Control – Current and Future Tactics, Marcelo L. Larramendy and Sonia Soloneski, IntechOpen.

D.J. Prior. Water-regulatory behaviour in terrestrial gastropods. Biol. Rev., 60 (1985), pp. 403-424.

Barrientos, Z. (2020). A new aestivation strategy for land molluscs: hanging upside down like bats. UNED Research Journal, 12(1), e2802.

Nel 2003 mi laureo in Medicina Veterinaria. Dal 2008 sono ricercatrice presso l’Università degli Studi di Milano, dove insegno Etologia Veterinaria e Benessere Animale. Studio il comportamento degli animali e la relazione uomo-animale.
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