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30 Gennaio 2022
9:00

Perché il cane rizza il pelo?

Si chiama "piloerezione" ed è una reazione che può avvenire per diversi motivi, come ad esempio uno stato emotivo negativo.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Una delle prime cose che si imparano sui cani è che possono rizzare il pelo sulla schiena e che questo comportamento prende il nome di “piloerezione”. Ma cosa significa e perché il cane lo mette in atto? Proviamo a vedere quali significati può avere  questo fenomeno e come dobbiamo comportarci di conseguenza.

Lo stato emotivo

Il pelo che si solleva sulla schiena del cane, soprattutto sulla groppa, esprime solitamente uno stato emotivo negativo. Rabbia e paura sono, per lo più, le emozioni che inducono questa reazione fisiologica involontaria. Un po’ come quando ci viene la pelle d’oca: non già in risposta ad un abbassamento della temperatura esterna ma a causa di una intensa emozione, che nel nostro caso può anche essere di stupore e fascinazione, tradotta nel modo di dire: «Quella cosa era da pelle d’oca!» soprattutto per indicare qualcosa di estremamente bello.

Perciò il sollevarsi del pelo (detto orripilazione o piloerezione) è un effetto collegato alle risposte fisiologiche del cane, generate da stati emotivi. Ma non sempre è facile vedere questo fenomeno, dipende molto dal tipo di mantello.

Mantelli diversi

Prendiamo per esempio in considerazione il mantello di cani simili al Cane da Pastore Bergamasco, al Komondor (una razza ungherese), ma anche al Barbone, nelle tre taglie, al Lagotto romagnolo e via dicendo. Quando il mantello ha raggiunto la sua definitiva lunghezza e struttura nel cane adulto, osservare la piloerezione è praticamente impossibile ma questo non significa che non avvenga. Di fatto è più complesso leggere lo stato emozionale di certi cani, e non solo per quanto concerne la schiena: alle volte le caratteristiche morfologiche ricercate rendono la comunicazione legata alle espressioni e alle posture molto difficile, se non impossibile. E questo non solo ai nostri occhi, ma anche a quelli di un altro cane, che certamente non sfrutta solo il canale visivo per intendersi con gli altri, ma comunque lo utilizza e ne è influenzato, ecco che in questi casi il fraintendimento è più facile.

Emozioni diverse

Laddove invece la lettura dello stato emotivo del cane è più semplice, quando  il soggetto in questione ha un mantello corto o di media lunghezza, senza riccioli o boccoli che appesantiscono la struttura del pelo, il fenomeno dell'orripilazione è molto visibile, e salta all'occhio dei più. Ma, forse, non tutti notano che il pelo non sempre si solleva in modo uniforme, per tutta la lunghezza della colonna vertebrale.

Possiamo suddividere la schiena del cane in due aree, in modo molto semplice: la zona avanzata, ossia quella che riguarda la base del collo e le spalle, più o meno fino alla metà della schiena, e quella posteriore, che va dalla metà della schiena fin sulla groppa e la radice della coda. Alle volte il pelo si rizza solo in una delle due parti: o sulle spalle, o sulla groppa. Possiamo allora chiederci quale significato hanno queste due differenti aree per quanto concerne le risposte emotive del cane?

Non ci sono ancora studi scientifici in merito a questo tema, ma sicuramente ci sono molte osservazioni e, da queste, sono state avanzate delle ipotesi. Abbiamo chiesto alla biologa Elisabetta Mariani di darci una sua opinione, frutto della sua esperienza di campo e degli studi sul comportamento ormonale dei cani: «Parrebbe che l'orripilazione nella zona lombo-sacrale del cane, quindi nella zona posteriore, ove vi sono concentrazioni maggiori di testosterone e cortisolo sia più attinente ad una pulsione emotivo-agonistica, quando per esempio ci sono due cani maschi adulti che si confrontano. Mentre l'orripilazione nella zona del collo e delle spalle è più legata ad una stimolazione dell'amigdala, quindi ad un'emozione più che altro di paura».

In sostanza, procedendo con un'incauta semplificazione, che però possa essere un ulteriore indizio per la comprensione del nostro compagno canino, potremmo dire che quando il cane solleva il pelo sulle spalle prova qualcosa di simile alla paura, mentre quando il pelo che si rizza è sulla groppa allora l'emozione è la rabbia.

Naturalmente tutto va contestualizzato per arrivare a comprendere meglio ciò che sta accadendo al nostro cane. Dobbiamo anche tener presente, in una possibile valutazione, che molte delle risposte emotive del nostro compagno canino sono attivate da stimoli olfattivi, quindi non da qualcosa che noi riusciamo a percepire. Potrebbe infatti accadere di notare il pelo ritto sulla schiena del cane e nel contempo non vedere nulla di rilevante che possa, a nostro avviso, generare emozioni simili. Inoltre non si può certo escludere che la stimolazione avvenga dall'interno del cane, ossia che il pelo che si alza dipenda, per esempio, da un dolore che il cane sta provando, ma anche da un'idea, da un pensiero negativo.

Attendiamo che si facciano studi in merito per aver maggiori certezze su questo argomento, e questo ci dice che per quanto concerne il cane c'è ancora moltissimo da capire e scoprire. Alle volte l'intuizione dettata dall'osservazione ci può però portare a commettere degli errori banali. Non è affatto detto che le spiegazioni che a noi appaiono logiche siano poi anche vere, soprattutto se mancano dati importanti per arrivare ad una conclusione. E il fenomeno dell'orripilazione non fa certo eccezione. Da dove potrebbe arrivare un errore d'interpretazione? Da un altro presupposto, che ha a che fare più con la questione anatomica del cane, e di quello che possiamo pensare del linguaggio del corpo. Andiamo per gradi.

I segni universali zoo semiotici

Piano. Non spaventatevi di questi paroloni. Cominciamo col dire che la zoosemiotica è la "disciplina che studia il comportamento comunicativo degli animali, ovverosia, il linguaggio degli animali" (Enciclopedia Treccani). E' una parola composta da zoo, animali, e semiotica, studio dei segni. Con "universali" si intendono quei segni che hanno un valore per tutti, difficilmente equivocabile, come per esempio il soffio del serpente, o di altri rettili, che è per tutti un segno che preavvisa un comportamento aggressivo.

Ora, il rigonfiamento del pelo sulla schiena è sempre stato interpretato come un segno di minaccia, in sostanza è l'aumentare del proprio volume, farsi più grandi, che indica una cosa come: "Guarda come sono grosso! meglio se non avanzi, altrimenti peggio per te!"

E fin qui, tutto bene. Questo comportamento che preannuncia un'aggressione o comunque l'intenzione di non indietreggiare è osservabile in molti animali, addirittura certi squali, che si preparano ad uno scontro, "fanno la gobba" apparendo ancor più grandi e minacciosi – dovesse mai servire – a chi gli sta davanti.

Ma attenzione: precisiamo che non si tratta di un comportamento che ha a che fare con la predazione. Un predatore che si avventa su una preda vuole diminuire la distanza con essa, non intende farla fuggire mostrandosi più "grande".

Quindi, riportiamo al cane le nostre considerazioni. Verrebbe da credere che, in una situazione agonistica, per esempio dove si affrontano due cani, la risposta fisiologica dovrebbe indurre un rigonfiamento del pelo sulle spalle e attorno al collo, proprio per apparire più grandi di quanto non si sia effettivamente. Ma come detto sopra le cose pare siano all'opposto. In una situazione agonistica il pelo che si gonfia è sulla groppa, la parte dietro insomma, che vista di fronte, se ci poniamo all'altezza del cane antagonista, è forse la meno visibile.

Forse qui il focus da mantenere è più sulla risposta fisiologica che sull'intento comunicativo. I cani, come noi, non sono in grado di sollevare il pelo volontariamente, con l'intenzione di comunicare un messaggio all'altro ("Sono più grosso di quello che sembra. Occhio a te!"). Se prima si dava per certo che il cane orripilasse per apparire più grande e minaccioso, forse oggi dobbiamo soffermarci a riflettere e incentivare la ricerca per comprendere meglio come stanno le cose. A questo punto si deve intendere che quando due cani si affrontano e sollevano il pelo sulla parte anteriore del corpo stanno provando l'emozione paura più che dimostrare arroganza. E forse è logico, a ben pensarci. La paura può essere preludio all'aggressione, ed è qui che, se vogliamo, passa il messaggio: "Ho paura, quindi sono pericoloso!"

Cosa fare se il cane rizza il pelo

Quando il cane alza la cresta non sta provando un'emozione positiva, anche se non si esclude che un forte stato eccitatorio legato alla gioia possa riflettersi in un lieve innalzamento del pelo, 99 su 100 il nostro cane sta provando o paura o rabbia o comunque è in una situazione di conflitto con qualcuno.

Renderci conto di ciò è già qualcosa di utile, ma come detto non è sempre facile capire con precisione cosa abbia indotto lo stato emotivo negativo. Certamente possiamo capire quando una data situazione sarebbe da evitarsi, e se non possiamo intervenire nell'immediato possiamo prenderne nota e aiutare il nostro compagno per il futuro.

Ricordiamo che comunque questo fenomeno della piloerezione è sempre associato ad altri segni comunicativi che possono attirare la nostra attenzione come la postura rigida, il ringhio, lo spostamento del peso in avanti o in dietro, l'incurvarsi della groppa verso il basso, la posizione delle orecchie e l'espressione del muso, eccetera. Insomma, gli indizi per comprendere il disagio possono essere tanti. Certamente è inutile dire al nostro cane di "abbassare la cresta", dato che non è un'azione volontaria, quello che però possiamo fare è toglierlo dalle peste. Solitamente il segnale che la tensione si è sciolta, quindi che effettivamente il cane ha cambiato stato emotivo, e si è liberato dal disagio è una bella, e rumorosa, scrollata.

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Luca Spennacchio
Istruttore cinofilo CZ
Ho iniziato come volontario in un canile all’età di 13 anni. Ho studiato i principi dell’approccio cognitivo zooantropologico nel 2002; sono docente presso diverse scuole di formazione e master universitari. Sono autore di diversi saggi.
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