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20 Novembre 2023
15:51

La danza invisibile: costruire un ponte di comprensione e affetto con il nostro cane

Una relazione con i cani dovrebbe essere basata su un impegno consapevole verso il loro e il nostro benessere. È un dovere che si assume chi decide di accogliere un cane nella propria vita. Investire tempo per comprendere e rispondere alle sue esigenze non è solo un atto d'amore ma anche il fondamento per una vita insieme ricca e appagante.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Nel corso dei millenni il cane ha assunto per noi diversi ruoli. Per esempio è passato dall’essere percepito esclusivamente come compagno di caccia e difensore della proprietà a membro a pieno titolo delle nostre famiglie. Questi cambiamenti di ruolo non sono stati privi di sfide e hanno reso la relazione cane-uomo una tra le più complesse e affascinanti dinamiche da esplorare. Parliamo qui del concetto di “buona relazione con il cane”, un percorso di scoperta reciproca nel quale si evidenziano gioie e sfide che questa unione comporta.

Non esiste la perfezione, ma la comprensione

Contrariamente a ciò che si potrebbe pensare, non esiste una formula magica per la relazione perfetta con il nostro amico a quattro zampe. Ogni cane è un individuo con la sua personalità, i suoi bisogni e le sue preferenze. La relazione con un cane è un viaggio, non una destinazione: è in continua evoluzione e richiede adattamenti e compromessi. È bene tenere a mente che le difficoltà sono normali e che attraverso di esse possiamo crescere insieme ai nostri cani, apprezzando la loro unicità piuttosto che cercare di adattarli a un modello ideale. Prima di intraprendere questo viaggio, decidendo quindi di adottare un compagno canino, sarebbe bene interrogarsi su molte cose, soprattutto al giorno d’oggi, ma forse la questione principale è indagare la nostra disponibilità all’impegno e la nostra disposizione al cambiamento.

La rigidità non è una buona base di partenza per una relazione in divenire, soprattutto quando si parla di cani e si aspira al loro benessere. Il cane è una delle creature più complesse a livello relazionale e cognitivo: non possiamo aspettarci né la staticità né tanto meno l’immutabilità. E questo vale in modo particolare per quanto concerne i cuccioli, individui in divenire per eccellenza, dalla crescita e sviluppo estremamente rapidi, conditi da grandissima fragilità e sensibilità alle esperienze emotive, che via via si stratificheranno nella formazione del loro carattere unico e irripetibile. Nel bene e nel male.

Gli errori, possibilmente, da evitare

Molti dei problemi che emergono nella convivenza con i cani derivano da errori comuni: una dipendenza eccessiva del cane dal compagno umano, una socializzazione inadeguata, una comprensione limitata del comportamento canino da parte nostra, e la mancanza di tempo, non solo qualitativo, passato insieme. Questi errori possono portare a frustrazioni sia per il cane che per i suoi famigliari umani, ed è per questo che una buona dose di pazienza e educazione è essenziale.

Le fondamenta di una buona relazione

La chiave per una relazione soddisfacente con il nostro cane risiede nella capacità di comunicare efficacemente e di esprimere empatia. L'affetto e il rispetto reciproci sono essenziali, così come la capacità di condividere esperienze e piaceri. È importante ricordare che la fiducia e il legame che si sviluppano tra un cane e il suo proprietario sono il risultato di tempo e sforzi condivisi più che di esercizi protocollati.

Dalla teoria alla pratica

Come possiamo, quindi, migliorare la nostra relazione con i cani nella vita di tutti i giorni? Suggeriamo qui un approccio olistico che inizia con la scelta responsabile del cane tenendo ben a mente il proprio stile di vita; al giorno d’oggi poi, data la complessità della società umana, è richiesta, o quantomeno è auspicabile, una preparazione di base minima, una sorta di formazione costante la quale si arricchisce attraverso la condivisione di esperienze e avventure con il proprio compagno canino. La conoscenza delle basi etologiche e psicologiche del comportamento canino è oggi fondamentale per prevenire incomprensioni e per costruire una relazione di mutuo piacere e scoperta.

Prevenzione, una nuova parola d'ordine?

Oggi giorno ci sono molti strumenti e supporti disponibili alle persone che decidono di intraprendere questo viaggio con un compagno a quattro zampe. La realtà dei fatti, lo stato attuale del rapporto della società con i cani è estremamente complesso e variegato e la superficialità nelle scelte che compiamo è predittiva di problemi che, purtroppo, spesso si traducono in breve tempo in un abbandono del cane presso le ormai congestionate strutture d'accoglienza, come canili e rifugi, che non riescono a contrastare il gran numero di cessioni degli ultimi anni. Ciò è evidentemente un sintomo di qualcosa che non va a livello sociale.

Ecco che allora la prevenzione delle problematiche diviene un focus, o dovrebbe diventarlo, sia a livello privato che istituzionale attraverso interventi mirati a livello culturale. Per esempio, la figura dell'educatore cinofilo – professione nata recentemente – soprattutto nella sua declinazione di interventi mirati alla convivenza e all'integrazione sociale del cane, dovrebbe poter agire prima che le problematiche si generino, mentre oggi è ancora percepito in modo quasi esclusivo come un consulente chiamato a porre rimedio a qualcosa. Non è infatti comune nelle persone chiedere un parere a qualcuno di esperto in materia prima di adottare un cane, in un mondo dove soprattutto l'acquisto di questi esseri viventi è estremamente facile. Per fare un esempio di ciò, possiamo pensare quanto nelle piattaforme e-commerce e quelle dell'usato fioriscono ogni giorno cucciolate "originali" a buon prezzo pronte subito e spedite a domicilio con un "corriere". La mancanza di impegno e di accortezza già nell'adozione/acquisto sono elementi da contrastare in quanto fenomeno sociale che ha delle serie e gravi ripercussioni su quelli che ancor oggi definiamo "i migliori amici dell'uomo".

Un appagante impegno continuo

In ultima analisi, la nostra relazione con i cani dovrebbe essere basata su un impegno consapevole verso il loro e il nostro benessere, in concerto. È un dovere che si assume chi decide di accogliere un cane nella propria vita. Investire tempo per comprendere e rispondere alle esigenze del nostro cane non è solo un atto d'amore, ma anche il fondamento per una vita insieme ricca e appagante.
Attraverso “la buona relazione con il cane", siamo invitati a diventare partner consapevoli nella danza invisibile con i nostri amici canini, una danza che, se ben eseguita, arricchisce la vita di entrambi i partner in un'armonia di comprensione e felicità condivisa. Una danza che ha radici talmente profonde che possiamo azzardarci a dire essere parte del nostro – e del loro – stesso DNA.

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Luca Spennacchio
Istruttore cinofilo CZ
Ho iniziato come volontario in un canile all’età di 13 anni. Ho studiato i principi dell’approccio cognitivo zooantropologico nel 2002; sono docente presso diverse scuole di formazione e master universitari. Sono autore di diversi saggi.
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