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18 Dicembre 2023
9:00

Perché i cani hanno bisogno di affetto e come esprimerlo

I cani hanno bisogno di affetto e attenzioni, perché sono fondamentali per il loro benessere emotivo e fisico. Noi possiamo esprimergli il nostro affetto in molti modi, creando un legame reciproco di fiducia e comprensione.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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I cani, come molti altri animali, hanno bisogno di affetto. Non solo perché questo bisogno è radicato nella loro pulsione alla socialità di specie, ma anche per il profondo legame che hanno sviluppato con gli esseri umani nel corso di migliaia di anni di convivenza.

L'affetto e l'attenzione sono fondamentali per il benessere emotivo e fisico del cane, influenzando direttamente la sua salute e il comportamento. Gli umani, dal canto loro, possono esprimere affetto verso i loro compagni canini in molti modi, creando un legame reciproco di fiducia e comprensione.

Perché i cani hanno bisogno di “coccole”?

Le “coccole” sono una delle forme di affetto più dirette e significative per un cane. I cani, essendo animali sociali obbligati, cercano naturalmente il contatto e la vicinanza con i membri del proprio gruppo che, in un contesto domestico, include gli umani, spesso e purtroppo, in modo esclusivo. Per esempio il contatto fisico, ci dice la scienza, stimola la produzione di ossitocina, nota come l'ormone dell'affetto, sia nel cane che nell'umano promuovendo un senso di appagamento e sicurezza.

Dal punto di vista evolutivo i canidi – come per esempio i lupi, cugini dei nostri beniamini – sono noti per il loro comportamento sociale e le cure parentali. Queste caratteristiche si sono traslate e adattate nei cani domestici, facendo sì che abbiano una predisposizione naturale a cercare affetto e attenzione. Inoltre, le “coccole” e l'affetto possono aiutare a rafforzare il legame tra il cane e il suo compagno umano, creando una relazione basata sulla fiducia e sull'intesa reciproca ma… attenzione a non strafare: non tutti gli individui, proprio come per noi esseri umani, dimostrano affetto o lo richiedono nella stessa modalità e misura.

I gesti di affetto, quelli che solitamente chiamiamo “coccole” (che non sono per forza “carezze”) attendono ad una specifica classe di motivazioni proprie dei cani e degli esseri umani. Vediamo quali sono.

Le motivazioni sono delle spinte, delle vocazioni che rappresentano desideri e bisogni degli individui appartenenti ad una determinata specie. Essendo noi e i cani animali sociali obbligati, nonché mammiferi, siamo dotati per storia evolutiva di alcune pulsioni legate alla sopravvivenza della specie stessa, ossia siamo propensi nel mettere in atto alcuni comportamenti che generano in noi appagamento.

Le motivazioni che declinano il rapporto affettivo tra individui di un medesimo gruppo, o famiglia, sono:

  • La motivazione epimeletica, ovvero il piacere di prendersi cura di qualcuno, generalmente attuando uno o più comportamenti propri delle cure parentali (accudire, nutrire, proteggere, eccetera);
  • La motivazione affiliativa, cioè il bisogno e il piacere di far parte di un gruppo ben riconoscibile di individui tra i quali il collante principale è il legame affettivo;
  • La motivazione et-epimeletica, ossia il piacere di farsi accudire dagli altri, il richiedere accudimento.

All’interno di queste pulsioni si esprimono la maggior parte dei comportamenti che dimostrano affetto tra individui.

Come dimostrare affetto ai cani

Dimostrare affetto ai cani può assumere diverse forme, a seconda della personalità e delle preferenze del singolo individuo. Non esiste una regola, un protocollo, ma diciamo che fare qualcosa che dà piacere al nostro compagno canino può essere inteso come dimostrazione di affetto. Nel senso comune ci sono alcune modalità più consuete per questo, che possono includere cose come:

Carezze e contatto fisico

Molti cani amano essere accarezzati e coccolati. È importante, tuttavia, imparare a riconoscere i segnali che il cane invia, in modo da capire quali tipi di carezze apprezza e quando desidera invece essere lasciato solo. Sarà l’atteggiamento del nostro cane a darci le migliori indicazioni sul da farsi, ricordiamo che alcuni cani, per i più svariati motivi, non amano affatto il contatto fisico, alle volte di alcun genere, ma questo non significa che il legame con loro non possa essere altrettanto intenso e profondo. Un appunto però va fatto: noi abbiamo anche caratteristiche di specie che differiscono molto da quelle dei cani e tra queste vi una spiccata propensione ad usare moltissimo le mani, a toccare tutto e continuamente. Questo ci espone al rischio, molto diffuso tra l’altro, di manipolare troppo i nostri cani, e di farlo continuamente senza nemmeno rendercene conto. I cani tra di loro si dimostrano affetto certamente anche attraverso il contatto fisico, ma lo fanno in modo molto più dosato e in frangenti particolari. Cerchiamo di contenere questa nostra propensione per non essere eccessivi al punto da chiedere al nostro compagno a quattro zampe di doverci sopportare quando invece vorremmo trasmettergli affetto.

Parole di incoraggiamento e tono della voce affettuoso

Parlare con il proprio cane usando un tono di voce pacato e incoraggiante può essere molto rassicurante per lui. I cani sono in grado di riconoscere le differenze nel tono della voce e rispondono positivamente a quelli che percepiscono come amichevoli e rassicuranti. Attraverso la nostra voce, più che con il significato delle parole alle quali spesso diamo troppo peso, trasmettiamo uno stato emotivo al quale il cane tende ad allinearsi.

Gioco e attività condivise

Trascorrere del tempo giocando con il proprio cane o partecipando a attività condivise è un ottimo modo per mostrare affetto. Queste attività non solo rafforzano il legame, ma contribuiscono anche al benessere fisico e mentale del cane. Anche l’uscire in passeggiata insieme, soprattutto dando al nostro compagno spazi di libertà, è una dimostrazione di affetto e contribuisce a rinsaldare i legami di fiducia.

Alimentazione e cura

Prendersi cura delle necessità fisiche del cane, come nutrirlo correttamente e garantirgli cure veterinarie, è una forma fondamentale di affetto e di responsabilità, ma non sempre queste cose – soprattutto le visite all’ambulatorio veterinario – sono intese allo stesso modo dai nostri cani. Ma restano pur sempre cose fondamentali per il suo benessere, ovviamente.

Come i cani dimostrano affetto ai loro umani

I cani esprimono il loro affetto verso gli umani in molti modi, tra l’altro moltissimi hanno un loro particolare modo di farlo adattando il loro comportamento a quello che pensano siano le nostre preferenze. Questo ha a che fare con l’empatia di cui i cani sono cintura nera, e con il tempo condiviso. Sapere cosa piace all’altro e sapere come ricevere attenzioni dall’altro non sono meccanismi standard, uguali per tutti, ma sono le impronte digitali di una relazione che matura via via che si rafforza.

Leccate

Le leccate sono un modo comune per i cani di mostrare affetto. Anche il contatto naso-a-tartufo, messo in atto da diversi cani, può essere un segno di affetto e fiducia. Questi comportamenti traggono proprio origine dalle suddette cure parentali. Il leccare l’altro, dal punto di vista del cane (ovviamente), parte come un comportamento materno di accudimento della prole per poi evolvere in una dimostrazione affettuosa in età adulta. Attenzione perché, come sempre, anche questo comportamento va interpretato nel contesto e nel modo espressivo per capirne effettivamente le finalità. Il nostro cane potrebbe leccarci, per esempio anche per pacificare un nostro atteggiamento assertivo, o per lenire lo stress.

Lo starci vicini

La prossemica nel cane ha un grande valore comunicativo. Essa attiene alla comunicazione attraverso la disposizione nello spazio, la vicinanza o la lontananza, l’orientamento del corpo e dello sguardo, eccetera. Questo tipo di comunicazione nel cane è molto importante e spesso viene ignorata da noi esseri umani che ci mostriamo distratti su cose come queste. Un modo di mostrare fiducia e affetto dei cani nei nostri confronti è anche quando tendono a ridurre a zero le distanze da noi e ci stanno vicini, anche a contatto fisico, soprattutto nel riposo e nei momenti di relax. Non vuol dire che ci devono stare appiccicati addosso costantemente, cosa che invece potrebbe essere sintomo di disagio dell’individuo e di uno stato d’ansia costante. Ma non significa nemmeno che se il nostro cane non ci dorme accanto la notte ma preferisce stare in un’altra stanza non provi affetto per noi, a prescindere dalle nostre aspettative.

Portare oggetti

Molti cani mostrano affetto portando ai loro umani giocattoli o altri oggetti. Questo comportamento può essere visto come un tentativo di condividere qualcosa di prezioso o di iniziare un'attività ludica condivisa. Fare cose insieme, soprattutto se sono divertenti o comunque appaganti, è un po’ il cemento delle relazioni tra individui. Nel fare cose insieme si aggiungono tacche positive alla relazione in generale, e il gioco diviene un pretesto non fine a sé stesso ma relativo al piacere di condividere momenti. Quante volte anche tra noi umani, nei rapporti più stretti, come tra genitori e bambini, i piccoli vogliono coinvolgere la mamma o il papà nei loro giochi solo per passare del tempo insieme?

Senso di protezione

Molti cani si sentono responsabili della sicurezza dei membri della loro famiglia e mostrano il loro affetto proteggendoli. Questo, seppur vero, è un tema un po’ complesso e ricco di sfumature. Ci sono molte razze canine che hanno questo tipo di specializzazione, quella della difesa, in modo particolarmente sviluppato, ma al di là della razza o tipologia, la motivazione protettiva potrebbe essere molto sviluppata in qualsiasi individuo. Bisogna però prestare attenzione per evitare che questa assunzione di responsabilità non prenda delle derive pericolose, o opprimenti per il nostro compagno divenendo un comportamento ossessivo che rende la convivenza molto complicata, soprattutto in un contesto sociale. Ricordiamoci che l’emozione principale legata alla motivazione protettiva è la rabbia che il cane rivolge a ciò che lui, a suo arbitrario giudizio, considera un pericolo per sé e per il suo gruppo affiliativo.

L’affetto tra cani e umani è una via a doppio senso, con benefici reciproci. Comprendere e rispettare i bisogni emotivi del proprio cane, così come riconoscere i modi in cui esso esprime affetto, ciò che gradisce e ciò che lo infastidisce, è fondamentale per costruire un legame sano e duraturo basato proprio sul legame affettivo, che è più resistente di qualsiasi guinzaglio o catena, e tende a non logorarsi con il tempo, anzi…

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Luca Spennacchio
Istruttore cinofilo CZ
Ho iniziato come volontario in un canile all’età di 13 anni. Ho studiato i principi dell’approccio cognitivo zooantropologico nel 2002; sono docente presso diverse scuole di formazione e master universitari. Sono autore di diversi saggi.
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