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scheda razza
25 Novembre 2023
12:00

Il Kelpie, vivace cane da pastore australiano

  • Origine: Australia
  • Standard: Gruppo 1 Cani da pastore e bovari ( esclusi i Bovari svizzeri) - Sezione 1 Cani da pastore
  • Taglia: media
  • Altezza: 46-51 cm per i maschi, 43-48 cm per le femmine
  • Peso: 17-22 Kg
  • Pelo: corto
  • Vita media: 11-13 anni
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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Il Kelpie, anche noto con il nome di Australian Kelpie, è un cane da conduzione delle greggi che viene considerato di origine Australiana. In realtà, però, è nato in Scozia ed è poi divenuto famoso dall'altro capo del mondo grazie alle sue straordinarie doti collaborative e alla sua energia. Alcuni credono che derivi dall'incrocio tra il Collie e il Dingo, ma la verità di ciò che è accaduto alla razza dopo il suo arrivo in Australia si è ormai trasformata in una leggenda.

socialità

  • Rapporto con la famiglia umana3
  • Rapporto con altri umani2
  • Rapporto con altri cani2
  • Rapporto con altri animali in casa1

attività

  • Attività fisica3
  • Giocosità3
  • Ricerca2
  • Riporto2
  • Guardia2

adattabilità

  • Vita in città2
  • Adatto come primo cane2
  • Adattabilità ai viaggi2
  • Tolleranza alle temperature calde3
  • Tolleranza alle temperature fredde2

cure e salute

  • Cura del pelo1
  • Predisposizione alle malattie2
  • Attenzione all'alimentazione1

motivazioni

  • Epimeletica2
  • Affiliativa3
  • Comunicativa3
  • Et epimeletica1
  • Somestesica1
  • Sociale2
  • Protettiva3
  • Territoriale2
  • Possessiva2
  • Competitiva3
  • Perlustrativa1
  • Predatoria3
  • Sillegica2
  • Esplorativa1
  • Di ricerca0
  • Cinestesica3
  • Collaborativa3
Che cosa sono le motivazioni?Scopri tutti i desideri e i bisogni dei cani

Se si vuole vivere con lui è bene saperlo: la vita con un Kelpie è in costante movimento e anche da fermi, si pensa a ciò che si potrebbe insieme. Questo straordinario cane da pastore, infatti, porta con sé il desiderio di correre e di cooperare con i suoi umani, con i quali struttura relazioni di profonda fiducia, soprattutto se sanno davvero stare al suo passo.

Origine

Australia

Standard

N° 293/ 21.04.1997

Gruppo 1 Cani da pastore e bovari ( esclusi i Bovari svizzeri)
Sezione 1 Cani da pastore

Aspetto 

Cane muscoloso e agile di taglia media (i maschi misurano da 46 a 51 cm, mentre le femmine circa 43/ 48 cm). Il mantello può avere diversi colori, dal blu al fulvo. Il pelo è corto.

Motivazioni

Collaborativa, predatoria, protettiva, affiliativa, epimeletica, comunicativa, sillegica, cinestesica, possessiva.

Amante di 

Correre e collaborare con il suo umano di riferimento. Condividere le giornate con persone vigili e vivaci, che non si stanchino dopo aver fatto una breve passeggiata, ma che vogliano proseguire fino al tramonto alla ricerca di nuove avventure.

Salute, cura e mantenimento

Generalmente ha una buona salute, ma potrebbe soffrire di displasia dell'anca e del gomito e di altre patologie genetiche.

Origine e storia 

Nonostante il nome, l'Australian Kelpie è nato in Scozia. Nel 1870, però, un allevatore di nome Willam Allen importò in Australia alcuni cani nero focati con le orecchie dritte, i quali erano noti in Gran Bretagna con il nome di Fox Collies, perché si narrava che provenissero da incroci con la volpe. In ogni cucciolata, infatti, c'era almeno un cane dal mantello rosso. Si tratta però di una caratteristica ereditata probabilmente da una razza con cui i Kelpie sono fortemente imparentati, ovvero i Border Collie.

I due cani importati da Allen, chiamati Jenny e Brutus, si accoppiarono tra loro durante il viaggio in nave, ancora prima di toccare il suolo australiano e i cuccioli, come da consuetudine, nacquero tutti nero focati, a parte uno. Lavoravano silenziosamente, con il caratteristico sguardo dei cani da conduzione delle greggi e vennero quindi utilizzati da subito negli allevamenti delle pecore Merino.

Secondo la storia della razza alcuni cuccioli vennero poi incrociati con una femmina proveniente dalla regione meridionale dell'Australia (Vittoria) e si narra che questo esemplare fosse un incrocio con un dingo.

Un ultimo colpo di scena, prima delle diffusione della razza in tutto il paese: il Kelpie rosso della prima cucciolata venne rubato dal ranch in cui lavorava e, sebbene le sue tracce si siano perdute nel tempo, si dice che sia stato il progenitore di tutti i Kelpie rossi d'Australia.

I primi standard ufficiali risalgono al 1903 e Robert Kaleski, uno dei primi allevatori definì questa razza come: «Un cane che preferisce lavorare piuttosto che mangiare».

Ad oggi in Australia vi sono due linee di Kelpie, una è considerata da lavoro e l'altra viene definita da "show", mentre in Italia è riconosciuto solo un tipo (che segue parzialmente lo standard da "show", ma ammette più colori rispetto a quello australiano), di cui nel 2022 Enci ha registrato 85 nuovi individui.

Motivazioni (desideri e bisogni) 

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Chiunque voglia vivere con questo cane è bene che conosca a fondo le sue passioni e le sue motivazioni, perché il Kelpie non si adatterà facilmente a una vita sul divano.

La sua motivazione cinestesica e quella collaborativa lo portano a proporre ai pet mate giochi e attività di tutti i tipi, a patto che prevedano il movimento e l'azione rapida. Il consiglio, quindi, è quello di provare ad essere proprio voi, di tanto in tanto, ad offrirgli l'opportunità di giocare sfruttando le sue abilità cognitive e non solo quelle motorie, sviluppando, ad esempio, la sua motivazione esplorativa (il piacere e il bisogno di percepire i dettagli di ciò con cui interagisce). Così facendo il suo livello di attivazione emozionale (arousal) tenderà ad abbassarsi e farete quindi in modo di aiutarlo a non essere sempre in movimento.

Ha una motivazione predatoria piuttosto spiccata. La selezione per mano dell'uomo ha voluto infatti premiare questa tendenza per renderlo più abile nell'inseguire le pecore in movimento. Questa attitudine (se esagerata) potrebbe dimostrarsi anche nei confronti dei ciclisti e dei runner in città. Aiutatelo quindi a circoscrivere la motivazione predatoria e proporla solo nei contesti adatti e sui target adeguati.

Tende a mantenere anche un'altra motivazione tipica dei cani da conduzione delle greggi, ovvero quella possessiva, che lo porta ad essere leggermente diffidente nei confronti degli estranei. Questa abitudine si alleggerisce se il suo umano mostra invece accoglienza e piacere negli incontri. Il Kelpie, infatti, è un cane che si affida al suo pet mate e con lui può creare una relazione profondissima e vivace, basata sulla fiducia reciproca. Per questo motivo, potrebbe anche mostrarsi completamente disinteressato all'arrivo delle persone e guardare, tranquillo, verso l'orizzonte infinito.

Aspetto Fisico

Il Kelpie è un cane di taglia media (i maschi raggiungono i 46/51 centimetri, mentre le femmine non superano i 48 centimetri, per 17/22 chili). Ha una corporatura molto muscolosa, robusta e agile. Il mantello è fitto, dritto e appiattito, con un sottopelo denso e corto. Il colore può essere nero, nero e fuoco, rosso, rosso/fuoco, fulvo, cioccolato o blu cenere.

La testa è proporzionata alla sua taglia, con una forma quasi volpina e con gli occhi a forma di mandorla. Le orecchie sono erette e finiscono in una punta fine. Sono inclinate verso l'esterno e hanno l'interno ricoperto di pelo. La coda quando è a riposo pende con una leggera curva, mentre quanto è in movimento può essere rialzata. Le zampe hanno ossa robuste e ampie, che gli conferiscono un'andatura sciolta e instancabile. Ha una grande abilità nel cambiare rapidamente direzione durante la corsa.

Cura e salute

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L'Australian Kelpie è un cane dalla costituzione solida che, però, potrebbe soffrire di alcune patologie ereditarie. Come tutti i cani di razza potrebbe essere affetto da displasia dell'anca e del gomito, una malattia cronica particolarmente dolorosa. Vi è poi una patologia chiamata abiotrofia cerebellare (AC), causata da un difetto genetico che porta a difficoltà motorie e legate all'equilibrio. L'AC, però, è presente nei Working Kelpie australiani (e mix), mentre non riguarda l'Australian Kelpie diffuso dalle nostre parti.

Sempre in Australia, inoltre, esiste un test genetico che permette di differenziare due varianti di questa patologia, le quali si manifestano in momenti diversi della vita. La variante detta VPM1 è chiamata "tardiva" (perché i sintomi non si sviluppano subito), mentre la variante Lingo3 insorge già nei primi mesi di vita del cane.

Il consiglio, se si sceglie di affidarsi a un allevatore, è quello di verificare che abbia davvero a cuore la salute dei soggetti riproduttivi e verifichi la negatività alle patologie genetiche, come ad esempio l'ILM (Intestinal Lipid Malabsorption), che causa problemi nell'assorbimento intestinale e la CEA, anche nota con il nomee di Ipoplasia coroidale, ovvero una malattia dell’occhio che compromette la retina. L'occhio, inoltre, va tenuto sotto controllo anche perché il Kelpie potrebbe sviluppare altre patologie come la cataratta.

Infine è bene contattare il proprio veterinario per rilevare fin dalla giovane età eventuali problemi cardiaci, che potrebbero insorgere in particolare dopo i 3 anni di vita.

Cosa fare con un Kelpie

Con lui si può fare davvero qualunque cosa. Se è in salute, potete andare a correre insieme, ma non accontentatevi di questo sport, perché il Kelpie ha voglia di sentirsi anche parte integrante di un gruppo in cui collabora. Potete quindi insegnargli qualche divertente compito da svolgere in famiglia, come ad esempio portarvi le coperte sul divano, oppure aprire il cancello del giardino premendo un bottone quando bisogna uscire di casa.

Questo cane, insomma, ha voglia di imparare insieme a voi e non ci sono limiti alla fantasia per inventare attività da fare insieme, tra le quali possono esserci problem solving o anche ricerche olfattive, che lo aiutano a concentrarsi e svolgere giochi che non richiedano la corsa e il movimento.

Potete poi portarlo con voi durante la vita di tutti i giorni, a patto che si trovi a proprio agio negli ambienti che frequentate.

Relazione e contesto ideale

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La sua famiglia ideale è giovane e vivace, ama trascorrere il proprio tempo all'aria aperta e offrire al cane momenti in cui possa correre libero dal guinzaglio. Questo cane, infatti, per una vita sedentaria sarebbe davvero sprecato e, inoltre, finirebbe per soffrirne e mostrare comportamenti legati al disagio e alla frustrazione.

La convivenza con i gatti potrebbe essere complicata dalla sua motivazione predatoria, ma questo aspetto si può mitigare offrendo al felino degli spazi tranquilli dove il cane non possa raggiungerlo (un consiglio è quello di sfruttare la verticalità degli ambienti domestici, come i mobiletti in alto o gli armadi dove il cane non arriva).

I bambini sono per il Kelpie altri membri del suo gruppo affiliativo ma, se si muovono correndo e schiamazzando, è possibile che risveglino in lui il desiderio di raggruppare le pecore, come faceva in Australia e in Scozia. Il segreto per provare ad evitare questo comportamento dalla complessa gestione è quello di abituare il cane a riconoscere i momenti in cui giocare in questo modo e quelli in cui, invece, è meglio evitare di comportarsi così! Facile a dirlo, molto meno a farlo.

Se questa attitudine dovesse rappresentare un problema, quindi, il consiglio è quello di rivolgersi ad un educatore cinofilo che lavori con approccio cognitivo e vi aiuti a trovare la giusta mediazione per la convivenza con i più piccoli in sicurezza.

Sebbene sia un cane piuttosto raro nel nostro paese, se siete davvero convinti che si tratti della razza che fa per voi, potete contattare una rescue che si occupi di trovare una nuova famiglia per i Kelpie vittime di abbandono o maltrattamento.

Una giornata con un Kelpie

Vi svegliate presto e il vostro Kelpie è già in piedi al bordo del vostro letto. Mentre il resto della famiglia dorme, vi vestite rapidamente e uscite dalla porta per andare a correre insieme. Nelle strade del vostro paese non c'è ancora nessuno e potete quindi permettervi di liberarlo dal guinzaglio, anche perché la zona è piuttosto isolata e lui non ha nessuna intenzione di separarsi da voi, ma corre con il piacere di stare al vostro passo.

Passate rapidamente al bar per prendere le brioches per tutta la famiglia. Ve le fate confezionare in un sacchetto di plastica chiuso per bene, in modo da poterlo lasciare portare al vostro Kelpie, che è felicissimo di poter collaborare con voi. Quando arrivate a casa gli riempite la ciotola di crocchette e andate a svegliare il vostro partner e i bambini.

Tutti pronti a tavola, mangiate e vi preparate per la giornata. Quando i più piccoli sono pronti per andare, il vostro Kelpie va a recuperare il guinzaglio e tenendolo in bocca vi mostra che è già pronto per uscire di nuovo. Vi accompagna quindi fino alla scuola dei bambini e poi torna a casa con voi, che oggi potete lavorare senza andare in ufficio. Mentre vi sedete al computer lui vi guarda con i suoi occhi a mandorla e, pian piano, si addormenta.

Pranzate e poi uscite di nuovo insieme. Incontrate altri cani del paese e li lasciate correre liberi nei prati, poi lo richiamate a andate a recuperare i bambini, tutti insieme tornate a casa e fate merenda.

Alla sera fate un ultimo giro per buttare la spazzatura e vi fate accompagnare dal vostro Kelpie, che trotterella orgoglioso al vostro fianco. Quando rientrate trovate i bambini che giocano sul tappeto del soggiorno e, dopo aver mangiato, il cane si sdraia poco distante da loro, controllando di tanto in tanto se stanno bene. Per il resto del tempo, dormicchia tranquillo.

Quando arriva il momento di andare a dormire, vi segue senza esitazioni verso la camera da letto, dove si sdraia nella sua cuccia, che è a pochi passi da voi. Anche nella notte, infatti, vuole avere la certezza di non perdersi i vostri movimenti.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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