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30 Giugno 2021
9:05

Il cane soffre il caldo, come aiutarlo?

Con l'arrivo dell'estate i cani possono soffrire molto a causa delle alte temperature, che posso avere conseguenze anche molto gravi sulla loro salute. Osservando il comportamento e prestando molta attenzione ad alcune razze e categorie particolarmente a rischio, possiamo però adottare una serie di accorgimenti e precauzioni che possono aiutarlo ad affrontare più agevolmente l'afa.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Con l’arrivo del caldo, i cani soffrono particolarmente per l’aumento delle temperature. Questo perché il cane ha una temperatura basale più elevata della nostra e ha difficoltà a dissipare il calore, motivo per cui il caldo, l’afa e le temperature elevate con poco ricircolo dell’aria ambientale possono comportare problemi anche gravi, come il colpo di calore, fino al collasso o addirittura alla morte.

Il cane ha normalmente una temperatura basale che si aggira tra i 38 e 39 °C gradi centigradi, i normali meccanismi omeostatici operano per mantenere la temperatura corporea entro questo range. Quando la temperatura è elevata si attivano quindi meccanismi che portano alla dilatazione cutanea, all’incremento della respirazione, alla polipnea, all’anoressia e alla sudorazione per provare ad abbassare la temperatura. Questi due fattori sono molto importanti per farci comprendere che, se abbiamo caldo, il nostro cane starà patendo ancor più di noi!

Il centro di termoregolazione è localizzato nell’ipotalamo, che controlla il punto critico in modo da far attivare i meccanismi di compensazione. A quel livello sono localizzati dei veri sensori termici che quando la temperatura aumenta, l’ipotalamo che è vascolarizzato dal sangue più caldo, crea un segnale di allarme che attiva i meccanismi di refrigerazione: vasodilatazione, aumento della gittata cardiaca e aumento della circolazione cutanea per provare a dissipare calore per conduzione, poiché non avendo le ghiandole sudoripare sulla pelle ma solo in ristrette aree, il cane non può sudare e dunque disperdere calore in altro modo.

Come capire se il cane ha caldo?

Per il pet mate accorgersi che il cane sta soffrendo il caldo è semplice: il naso sarà asciutto, le orecchie molto calde, lo vedrà ansimare e respirare a bocca aperta, anche sbavando talora. Potrebbe accadere che sia inappetente e potrebbe avere qualche episodio di vomito gastrico dovuto e al digiuno e al calore, berrà più del previsto, sarà riluttante al movimento e letargico.

Particolare attenzione va posta nei confronti dei cuccioli e cani anziani. Per i primi perché la loro resistenza, la pelle sottile e la loro capacità di adattamento è ancora immatura, mentre per i soggetti geriatrici perché spesso hanno patologie concomitanti, come problemi cardiaci che li possono portare al collasso. Anche i soggetti senior sopra i 7 anni spesso richiedono maggiore attenzione perché non più giovincelli!

Ancora più attenzione dovrà porre il pet mate di cani brachicefali (Carlini, Bulldog, Cavalier King, ad esempio) la cui conformazione anatomica di “muso schiacciato” con stenosi delle narici spesso è accompagnata anche da altre problematiche di razza, che rende questi soggetti particolarmente suscettibili alle temperature elevate. È quindi fondamentale essere molto cauti con loro.

Come comportarsi con il cane quando fa caldo?

Per aiutare il cane quando fa caldo, è importante adottare alcune precauzioni:

  • I cani dovrebbero uscire in passeggiata in estate solo entro le 10 del mattino e dopo le 19 di sera, quando l’aria è più fresca;
  • Durante il giorno devono stare in un posto all’ombra e ben ventilato e con acqua a disposizione;
  • Se sono in casa, e sono soggetti delicati, si può lasciare il condizionatore o un ventilatore acceso per loro;
  • Potete inoltre rinfrescarli ogni tanto bagnando il pelo della testa, degli arti e sotto la pancia;
  • Potete mettere un cubetto di ghiaccio nell’acqua, ma fate attenzione che non sia troppo fredda altrimenti potreste causare una congestione!
  • Assolutamente mai lasciare il cane in auto! Nemmeno per pochi minuti, il ricambio di aria e la temperatura interna dell’automobile, anche se ci sono i finestrini aperti è insufficiente e rischiate un brutto colpo di calore e collasso!
  • Potete aumentare il quantitativo di cibo umido rispetto alle crocchette, a meno che non sia intollerante, in modo da far aumentare il quantitativo di acqua assimilata;

Anche se sembra stare bene è molto importante avere tutte questa accortezze, perché una volta superato l’end point di tollerabilità per cui l’organismo prova a compensare, le conseguenze possono essere molto pericolose.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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