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17 Febbraio 2023
13:29

Il cane Pancho conduce il Tg e diventa una celebrità a sua insaputa

Subito prima di andare in onda, accarezzato e coccolato dalla anchor della rete Sofia Ojeda, Pancho, il Pinscher del produttore del programma, se ne è guardato bene dallo scendere dalle gambe della giornalista nel momento in cui il Tg doveva cominciare.

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Si chiama Pancho il conduttore d’eccezione che KPRC 2 un'emittente televisiva di Houston ha mandato in onda durante il TG di qualche settimana fa. Si tratta di un simpatico Pinscher che il produttore del programma di informazione della rete, Frank Espinoza, aveva portato con sé a lavoro.

Subito prima di andare in onda, accarezzato e coccolato dalla giornalista Sofia Ojeda, anchor della rete, ma anche giornalista vincitrice di un Emmy, se ne è guardato bene di scendere dalle sue gambe nel momento in cui il programma doveva cominciare e così è andato in onda anche lui.

Ojeda non ha potuto quindi fare altro che condurre la trasmissione con Pancho sulle gambe. Poco importa però che la regia sia riuscita a non riprendere il cane, limitando l’inquadratura al mezzo busto della giornalista e del collega con lei. Infatti, ci ha pensato qualcun altro in studio a pubblicare sui social il video, diventato chiaramente virale nel giro di pochissimo e trasformando Pancho in una vera celebrità per la sua compostezza e la serietà nell’affrontare la situazione.

Gli utenti di tutto il mondo, ovviamente, si sono sbizzarriti nell’interpretare “umanamente” le espressioni del cane. «Resisti ancora un po’ Pancho, dai», «Meglio non abbaiare» ribatte uno. «Perché mi hai portato qui se non mi riprendono nemmeno» commenta un’altra. E così via. Non è dato sapere se Pancho fosse approdato nello studio televisivo di Houston per la prima volta. C’è da dire che il suo comportamento perfetto farebbe pensare ben altro.

Portare i cani sul posto di lavoro sta diventando sempre più una richiesta da parte dei pet mate ai quali la pandemia ha cambiato molto la percezione del tempo passato con il proprio amico. Il fenomeno viene visto come sempre più praticabile e accettato e riflette il modo di vivere il posto di lavoro post Covid-19 inteso come un luogo rilassato che rispecchi maggiormente la propria visione del mondo e i propri interessi.

Chi lo ha già fatto, in Italia qualche realtà lo sta sperimentando, ha riscontrato sempre effetti positivi sull’atmosfera in ufficio, con il miglioramento della produttività, una più sviluppata socialità tra colleghi e maggiori benefici anche nella gestione dello stress.

In Italia non c’è una normativa che disciplini in maniera specifica la presenza degli animali sul luogo di lavoro, pertanto ciascun ente o azienda sceglie autonomamente quali regole introdurre per il loro accesso, dopo aver valutato in maniera opportuna le esigenze delle persone e quelle degli animali.

Sicuramente, però, poter portare i cani in ufficio è sempre più spesso un fattore tenuto in considerazione da chi cerca lavoro, tanto che alcune aziende, all’estero, hanno iniziato a offrire tra i propri benefit addirittura il servizio di dog sitting in ufficio, tenendo però sempre ben a mente il benessere e le inclinazioni dei singoli animali.

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Simona Sirianni
Giornalista
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