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22 Settembre 2023
10:28

I cani sentono il cambio di stagione come noi?

Secondo gli esperti, i cani non sentono il cambio di stagione come noi, ma reagiscono con manifestazioni fisiche in risposta all'abbassarsi della temperatura e alla diminuzione della luce. In altre parole, sarebbe una questione di meteoropatia.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Per gli esseri umani è stato riconosciuto dalla comunità scientifica il disturbo affettivo stagionale, ossia un'alterazione psicofisica percepita con l'arrivo dell'autunno (e non solo) che comporta il manifestarsi di vari cambiamenti dell'umore. Secondo gli esperti di comportamento canino invece, i cani non sentono il cambio di stagione come noi, ma reagiscono per lo più con manifestazioni fisiche in risposta all'abbassarsi della temperatura e alla diminuzione della luce.

In altre parole, non sarebbe una questione di ritmo circadiano o soltanto di temperature, ma soprattutto di meteoropatia. Sarà più probabile vedere un cane con sonnolenza quando si manifestano piogge e temporali ovvero quando si registra una pressione atmosferica che fa presagire dei rovesci d'acqua tale da spaventare l'animale e portarlo in uno stato d'ansia o di panico che può condurlo anche alla fuga.

La lunghezza delle giornate, con meno ore di luce in inverno che aumentano invece d'estate, incide sugli ormoni fototensibili del cane in particolare sul testosterone nei maschi e sul cortisolo nelle femmine. La ricezione della luce predispone l'animale a essere più attivo d'estate nelle prime ore del mattino quando sorge il sole e alla sua dinamicità concorre anche l'evoluzione climatica, la temperatura: essendo termoregolato diversamente rispetto all'essere umano, il cane non ha lo stesso sistema di sudorazione e ha uno scambio termico inferiore che lo espose maggiormente ai colpi di calore. Per questo quando dobbiamo costruire una routine per il nostro compagno a quattro zampe dobbiamo tenere conto del cambio di stagione, in modo da consentirgli uscite regolare e di conseguenza all'apertura e alle relazioni sociali.

I sintomi del cambio di stagione nei cani

Con l'arrivo dell'autunno i comportamentalisti consigliano di uscire un po' più tardi al mattino e accorciare o evitare la passeggiata notturna. Molte volte, soprattutto i cani anziani, vengono forzati a uscire dopo cena perché si pensa che l'animale ne abbia bisogno prima di coricarsi per la notte. Non è del tutto vero: i cani adulti sanno trattenere benissimo le urine e le feci senza soffrire se hanno già fatto un giretto nel tardo pomeriggio e possono così evitare il freddo delle ore notturne che potrebbe provocargli raffreddori, polmoniti, bronchiti e tracheiti. Con il cambio di stagione tra primavera ed estate il cane poi può manifestare insofferenza a causa dei parassiti.

Probabilmente, anche a causa delle profilassi antiparassitarie che potrebbero aver generato una resistenza nella popolazione dei parassiti, le malattie trasmesse da pulci e zecche si sono moltiplicate e causano delle dermatiti fortissime che si innestano poi alle allergie alimentari. La perdita del pelo invece non sarebbe sintomatico del cambio stagione perché ormai avviene lungo tutto l'anno per via principalmente delle temperature domestiche che sono in media sempre troppo elevate. Infine, come anticipato, cani molossoidi possono manifestare sintomi quali ansia e paura perché subiscono la meteoropatia, così come i lupoidi che con le prime forti piogge autunnali possono arrivare addirittura a crisi di panico.

Come aiutare i cani ad affrontare il cambio di stagione

Il cambio di stagione può influenzare il benessere dei nostri amici a quattro zampe, ma per superare questo periodo in modo confortevole si possono adottare alcune strategie. D'estate evitare le ore centrali della giornata per farli uscire, lasciare sempre a disposizione acqua anche in più punti della casa ma non rinunciare alle passeggiate che gli servono per la costruzione della rete sociale: quindi uscire nelle ore più fresche e, come detto, se possibile nelle prime ore del mattino quanto gli ormoni sono attivati dalla luce.

Viceversa con l'arrivo dell'autunno e soprattutto dell'inverno attenzione al freddo che può provocare malattie simile a quelle umane dell'apparato respiratorio e occhio di riguardo per i soggetti più anziani: meglio un'uscita in meno ma con temperature più confortevoli. Consultare sempre il proprio medico veterinario per una corretta profilassi antiparassitaria ed evitare dunque pruriti e conseguenti dermatiti. Per i cani come molossi e lupoidi che hanno paura dei temporali proporgli attività che lo divertano e lo aiutino a distogliere l'attenzione da quanto accade fuori dall'appartamento.

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Annissa Defilippi
Giornalista
Racconto storie di umani e animali perché ogni individuo possa sentirsi compreso e inserito nella società di cui fa parte a pieno diritto. Scrivo articoli e realizzo video mettendomi in ascolto dei protagonisti; nascono così relazioni che, grazie a Kodami, possono continuare a vivere.
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