video suggerito
video suggerito
20 Aprile 2023
10:39

I cani fanno le fusa?

I cani, a differenza dei gatti, non fanno le fusa. Eppure, talvolta anche loro emettono suoni profondi e rimbombanti. Cosa significano e perché non è corretto chiamarle fusa?

119 condivisioni
Validato da Sonia Campa
Membro del comitato scientifico di Kodami
Immagine

I cani, a differenza dei gatti, non fanno le fusa. Di tanto in tanto, però, possono emettere un suono profondo, rimbombante, che potrebbe ricordare il rumore delle fusa dei felini. Si tratta comunque semplicemente di un comportamento legato alla respirazione e, spesso, correlato a uno svuotamento dei polmoni, oppure a una espirazione profonda. In alcuni casi potrebbe essere determinato anche da altri fattori, ma non ha comunque nulla a che fare con le fusa tipiche dei felidi.

Le fusa, infatti, sono comportamenti slegati dal respiro, sebbene ne seguano il ritmo. Non è ancora chiaro come vengano prodotte ma, secondo l'ipotesi più accreditata, si tratta di contrazioni rapide dei muscoli della laringe, che causano rumorose compressioni e dilatazioni della glottide.

Perché il cane emette suoni simili alle fusa?

Affermare che il cane faccia le fusa è quindi totalmente scorretto, in quanto questa specie non produce alcun suono contraendo i muscoli della laringe. Può accadere, però, che anche il cane, quando vive un momento particolarmente tranquillo, in un contesto rilassante, magari mentre sta ricevendo carezze o cure da parte delle persone di cui si fida, emetta suoni simili alle fusa. In alternativa, potrebbe farlo anche mentre sta sonnecchiando, un po' come succede a noi umani quando ci sediamo sul divano dopo una lunga giornata, rilassandoci profondamente.

Inoltre, il cane potrebbe mugugnare anche per il dolore o per la sofferenza e, non dimentichiamo che, a differenza del gatto, potrebbe anche emettere suoni profondi (e talvolta quasi impercettibili) anche quando ringhia tenendo la bocca chiusa. Infine, un suono simile alle fusa potrebbe essere emesso dai cani brachicefali, i quali potrebbero avere problemi di respirazione e, quindi, essere più rumorosi.

Ognuna di queste eventualità porta ad emettere suoni profondi e bassi, ma comunque riconoscibili rispetto alle fusa dei felidi, che ricordano invece un suono simile a un "prrr".

Per distinguere le motivazioni alla base dei suoni profondi dei cani, è importante leggere il contesto in cui li sanno proponendo. Se il corpo è estremamente rilassato e il contesto non vede la presenza di alcuna minaccia, molto probabilmente è determinato da una condizione di relax. Se, invece, il cane è in una condizione di tensione muscolare, con orecchie e baricentro tesi verso l'avanti e il suono emesso è destinato a un target lontano (come un rumore o un individuo in avvicinamento), è molto più plausibile che si tratti di un sommesso ringhio.

Perché il gatto fa le fusa e il cane no?

Per quanto riguarda i gatti, le fusa sono prima di tutto un meccanismo di comunicazione madre – piccoli. Bisogna inoltre considerare che tutte le specie di felidi caratterizzate da questo comportamento sono pressoché solitarie. Per questo motivo, nel lungo percorso di evoluzione, non hanno avuto la necessità di sviluppare un ampio alfabeto comunicativo e, per riuscire ad esprimere la propria condizione (non solo il rilassamento, ma anche il dolore o l'angoscia e per richiedere attenzioni), sfruttano quindi proprio le fusa.

Il cane, di contro, è un animale sociale, che dimostra la sua personalità attraverso l'individuazione di un ruolo all'interno del gruppo. Affinché ciò sia possibile, la specie ha sviluppato un'ampia gamma di comportamenti evidenti e gesti che permettono di comprendersi tra loro in maniera chiara e inequivocabile. Nella coevoluzione con l'uomo, inoltre, siamo stati anche noi stessi a selezionare determinati comportamenti per usufruirne in differenti ambiti.

Un esempio, tra tanti, è quello dei Volpini di Pomerania, famosi per la loro capacità di allontanare gli sconosciuti dai propri umani di riferimento con abbai acuti e ostinati. Non è un caso, però, se questi cani si comportano proprio così. Siamo stati noi umani, infatti, nell'antichità a prediligere e far accoppiare soggetti che proponessero questi comportamenti con maggiore abilità, nell'intento di renderli efficienti guardie dei villaggi nella regione del Nord della Germania chiamata, appunto, Pomerania.

Avatar utente
Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views