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14 Luglio 2022
10:13

HelloPet!, l’iniziativa dell’ospedale di Biella per far riabbracciare ai pazienti i loro animali

HelloPet! è l'iniziativa dell'ospedale di Biella che permetterà ai pazienti ricoverati, compresi quelli pediatrici, di vivere più momenti di condivisione durante il ricovero, riabbracciando e giocando con il proprio amico animale che si è dovuto lasciare a casa.

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Si chiamerà HelloPet! e sarà uno spazio interno dell’Ospedale di Biella, in cui i pazienti lungodegenti e pediatrici potranno incontrare il proprio amato animale. Il progetto è realizzato dall’Asl locale in un’ottica di sempre maggiore attenzione per il benessere delle persone durante le cure ospedaliere.

L’area interna, diversa da quella sanitaria, permetterà ai pazienti ricoverati per un periodo superiore ai 15 giorni e ai pazienti pediatrici anche per un tempo inferiore di vivere più momenti di condivisione durante il ricovero, rivedendo  l'amico animale che si è dovuto lasciare a casa.

Gli animali, cani e gatti, dovranno essere accompagnati all’interno dell’Ospedale con guinzaglio o trasportino, anche più di uno alla volta per paziente. Gli operatori dell’Asl, poi, porteranno il paziente, sia esso allettato o in sedia, in base alle necessità della persona, nello spazio HelloPet!.

L’iniziativa, pensata per la prima volta nel 2019, nasce da una richiesta sempre più diffusa da parte della cittadinanza di questo tipo di servizio e si inserisce in un filone di attività che riguarda i benefici degli Interventi Assistiti con Animali in persone e bambini che vivono una situazione di difficoltà e di maggiore solitudine.

L’intervento degli animali in terapia aiuta a sostenere le persone in difficoltà. Nel momento in cui un anziano si chiude in un muro di silenzio, quando un bambino non riesce ad interagire con l’esterno, quando un malato non riesce più a vedere qualche lato positivo della sua esistenza, entrare in contatto con un animale, immergersi nella sua energia vitale, lasciarsi avvicinare fino a sentirne la dolcezza, può essere un’esperienza molto intensa che è però basata su uno scambio reciproco. Questo vuol dire che l'idea di prendere un cane, un gatto o qualsiasi altro animale domestico "perché così mio figlio o mio nonno sta meglio" non basta: ci deve essere sempre alla base una predisposizione per una relazione sana e bilanciata e un'attenzione a quelle che sono le necessità dell'animale.

Queste terapie, infatti, funzionano grazie alla sintonia complessa e delicata che si crea fra un animale domestico e l'uomo che stimola la parte emotiva di ognuno e favorisce l’apertura a nuove esperienze e a nuovi modi di comunicare.

Il cane è uno degli animali che viene più facilmente coinvolto per la terapia, in quanto è in grado di leggere il linguaggio corporeo dell'umano, come l’espressione del viso e gli atteggiamenti fisici.

Ma è anche in grado di percepire, attraverso le secrezioni ormonali, i diversi stati emotivi come l'ansia, la sofferenza o la tristezza e rispondere a questi stati d'animo con la vicinanza, il contatto fisico, il gioco, le coccole. Perché, lo sappiamo, l’animale non giudica, non rifiuta, non ha pregiudizi. Importante, dunque, rivolgersi sempre a un esperto prima di procedere a un'adozione quando ci sono condizioni in famiglia particolari per fare in modo che tutto vada per il meglio.

Dal punto di vita del cane, inoltre, ricordiamo che nei canili ci sono soggetti meravigliosi, equilibrati e che aspettano la persona giusta: si tratta di cani che hanno alle spalle storie di abbandono o maltrattamenti e nonostante ciò sono sempre pronti ad affidarsi all'essere umano che sia capace di vederli per quel che sono: cani con una personalità e, spesso, solo il desiderio di avere una famiglia con cui condividere la vita.

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Simona Sirianni
Giornalista
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