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23 Marzo 2022
16:50

Giornata mondiale del clima, al Darwin-Dohrn di Napoli la prima del docufilm “2100”

In occasione della giornata mondiale del clima, sabato 26 marzo, al museo DaDoM di Napoli sarà proiettato in anteprima "2100", il docufilm girato in Sicilia. L'autrice Thalassia Giaccone: «Vogliamo mostrare le bellezze che stiamo perdendo e stimolare tutti a prendersi cura del mare».

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Come sarà la vita marina nel 2100? L'umanità riuscirà ad adattarsi ai cambiamenti climatici e all'innalzamento del mare? Una possibile risposta proveranno a darla i ricercatori e gli esperti che hanno collaborato alla realizzazione del docufilm 2100, che sarà proiettato in anteprima nazionale per la giornata mondiale del clima al museo Darwin-Dohrn di Napoli.

Realizzato da Fabrizio Antonioli e Thalassia Giaccone, il documentario esplora la Sicilia e analizza come le variazioni del livello del mare abbiano influenzato quest'isola al centro del Mar Mediterraneo nel corso di milioni di anni, ma anche come l'umanità si sia adattata a questi cambiamenti: «Insieme a Fabrizio Antonioli, studioso esperto di cambiamenti climatici, abbiamo provato a mettere in risalto alcuni dei siti più importanti da un punto di vista biologico, naturalistico e archeologico di tutto il Mediterraneo», racconta a Kodami l'autrice Thalassia Giaccone.

Fabrizio Antonioli è infatti professore presso l'ENEA e ricercatore associato all'IGAG di Roma, possiede una grande passione per i documentari, proprio come Thalassia Giaccone, esperta subacquea e tecnologa della Stazione Zoologica Anton Dohrn e del museo DaDoM. Insieme hanno esplorato, filmato e documentato in giro per l'isola non solo le meraviglie geologiche e naturalistiche, ma anche i tesori antropici che questo straordinario territorio offre.

«Il focus è soprattutto quello di sottolineare le bellezze naturalistiche, ma anche in termini di accessibilità per subacquei esperti e meno esperti. In Sicilia, tra l'altro, vivono alcune specie uniche che troviamo solo lì – spiega Giaccone – come le foreste di corallo nero o di corallo rosso, così come alcune specie di alghe e di gorgonie, che sono un unicum biologico che rischiamo di perdere per sempre».

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La straordinaria biodiversità dell’Orlata San Simone, che dista solo qualche centinaio di metri dal paese di Marettimo, sull’estrema punta detta di San Simone

Insieme alla sceneggiatrice Martina Camatta gli autori deciso di affrontare il tema dei cambiamenti climatici sensibilizzando alla custodia e alla cura del Mediterraneo, su cui già stiamo vedendo gli effetti del surriscaldamento globale. Avevamo anche affrontato, proprio con gli esperti dell'Anton Dohrn, gli effetti sottovalutati che l'acidificazione genera sulla percezione degli odori negli organismi marini, con conseguenze disastrose su animali ed ecosistemi.

«Vogliamo stimolare ciascuno di noi a prendersi cura del Mediterraneo, ma anche far capire che noi stessi siamo parte di questa biodiversità – racconta Thalassia Giaccone – Non siamo affatto disconnessi dalla natura, ma una della tante specie viventi che deve rivedere il proprio modo di relazionarsi con l'ambiente, sia marino che terrestre».

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I fondali dell’Area Marina Protetta di Capo Milazzo

Con gli oceani sempre più caldi sono infatti a rischio soprattutto le barriere coralline e gli ecosistemi e la vita costiera, compresi gli squali e i grandi uccelli marini, tra cui gli albatros. Ma gli effetti dell'aumento della CO2 coinvolgeranno tutti, anche gli ambienti terrestri. Molti animali stanno già diminuendo, mentre altri stanno provando a fatica ad adattarsi.

Il titolo, 2100, si riferisce all'anno in cui le proiezioni dell'IPCC prospettano uno scenario ambientale in cui le conseguenze dei cambiamenti climatici in atto potrebbero diventare irreversibili: «Ormai è chiaro da un punto di vista scientifico – conclude Giaccone – la velocità con cui stanno già avvenendo questi cambiamenti priveranno le generazioni future di molte di queste bellezze, lo sappiamo. Ma se continuiamo a mantenere questi ritmi potremmo non solo perdere bellezza, ma anche risorse per la nostro sostentamento e la nostra stessa esistenza».

Il docufilm 2100 ha già ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, ed è attualmente iscritto a numerosi altri festival. La prima proiezione italiana avverrà sabato 26 marzo alle ore 18:30 nella Sala Polifunzionale “Giorgio Bernardi” del Museo Darwin-Dohrn di Napoli.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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