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4 Agosto 2021
18:10

Sangue nelle urine del cane: cause e quando preoccuparsi

L'ematuria, ossia la presenza di tracce di sangue nell'urina del cane, può avere diverse cause come cistiti, neoplasie, traumi, infezioni o altre patologie. Può essere inoltre sia asintomatica che sintomatica. Vista la molteplicità di cause che possono provocarla è consigliabile recarsi subito dal veterinario per effettuare la diagnosi.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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La presenza di tracce di sangue nelle urine del cane, di colore rosso vivo o rosato, è una evenienza assai frequente. Il normale colore delle urine può variare da un giallo paglierino chiaro ad arancione scuro a seconda del grado di idratazione. Nelle cagne intere (non sterilizzate) occorre fare attenzione a non confonderle con perdite dovute al fisiologico calore. L'ematuria può essere dovuta a diverse cause come cistiti, uretriti, neoplasie, intossicazioni, traumi o, nel cane maschio, prostatiti.

Perché c’è sangue nelle urine del cane?

Capita di frequente notare una colorazione rosata o addirittura rossastra quando il cane urina, ma ancora più preoccupazione destano la presenza di goccioline di sangue rosso vivo, trovate magari sul pavimento di casa. In ogni caso consiglio di chiamare subito il vostro veterinario per indagare l’origine quasi sempre patologica.

Iniziamo, però, con il differenziare una causa non patologica e cioè eventuali perdite dalla vulva della cagna in calore. In questo caso il ritrovamento di urina rossastra o di sangue è del tutto normale ed è facile da differenziare conoscendo la tempistica in cui la cagna va in calore o osservando le labbra vulvari che saranno ingrossate. O, ancora, recandovi dal vostro veterinario che attraverso uno striscio vaginale potrà darvi la certezza della presenza dell’estro e che le perdite non siano patologiche, dovute ad esempio ad endometrite.

Per arrivare ad una diagnosi tra le cause patologiche in primis occorre differenziare l'origine dell'ematuria a seconda di quando compare durante la minzione in questo modo si potrà iniziare a capire se il problema è renale, uretrale o vescicale. Si deve anche essere certi della presenza di sangue differenziandola da quella di altri pigmenti che potrebbero dare una medesima colorazione rossastra, come la mioglobina e la bilirubina che indicano una diversa origine del problema.

Le cause del sangue nelle urine del cane

Le cause più frequenti sono di solito quelle che coinvolgono l'apparato urogenitale o il sistema della coagulazione, ma può anche comparire secondariamente in seguito ad una patologia latente:

  • Infiammazioni e infezioni della vescica (cistiti) o della uretra (uretriti), presenza di calcoli (urolitiasi).
  • Neoplasie, polipi, traumatismi (fratture di bacino, fratture dell’os penis).
  • Anomalie congenite degli ureteri.
  • Infezioni come erlichia o babesia, leptospira, patologie concomitanti come il diabete o il Cushing.
  • Infiammazioni a livello renale (nefriti), calcoli renali.
  • Infiammazioni della prostata, tumore venereo di sticker, endometriti, vaginiti e vulvovaginiti.
  • Patologie dell'emostasi (coagulazione intravasale disseminata, farmaci, anticoagulanti).
  • Ematuria benigna essenziale ed idiopatica.

La presenza di sangue nelle urine può essere del tutto asintomatica o presentare sintomi come pollachiuria (minzione più frequente del solito), disuria (difficoltà ad urinare), stranguria (dolore durante la minzione), incontinenza urinaria, dolore addominale, inappetenza e astenia, febbre, atteggiamenti come il lambimento continuo dell'area genitale.

Cosa fare se il cane urina sangue

Vista la molteplicità di cause che possono provocare l’ematuria nel cane e ciascuna prevede una terapia specifica, consiglio di non attendere e di recarvi subito dal vostro veterinario. Se riuscite a raccogliere anche un campione di urine fresche, magari ponendo un piattino o un bicchiere sotto il cane mentre urina e conservandole in frigorifero fino alla visita, sarà sicuramente di aiuto al vostro veterinario.

Di solito è necessario effettuare una visita di base con un esame delle urine (che da bravi avrete portato), un’ecografia addominale a vescica piena, una radiografia addominale (soprattutto se si sospetta la presenza di calcoli), esami del sangue. La terapia verrà impostata in base all’esito di questi esami con cui si dovrebbe riuscire a identificare l’origine dell’ematuria, la scelta dell’antibiotico, dell’eventuale antifiammatorio e di altre terapie collaterali sono strettamente legate alla necessità di una diagnosi in modo da agire miratamente.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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