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8 Dicembre 2022
15:00

Di cos’è fatta la cacca degli animali e come si riconosce?

La cacca degli animali non è solo un prodotto di scarto, ma ha una serie di funzioni ecosistemiche fondamentali, per non parlare dell'utilità comunicativa fra gli animali della stessa e di altre specie.

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La cacca degli animali non è altro che lo scarto della digestione, certo, ma definirlo semplicemente un prodotto di rifiuto è estremamente riduttivo: la cacca è molto più di questo. Le feci, infatti, costituiscono uno fra i più importanti mezzi di comunicazione fra animali che, impregnandosi di feromoni e altri composti chimici, mandano segnali di qualsiasi genere ad animali della propria e di altre specie.

Le potenzialità di questi prodotti di scarto, però, non termina qui. Spesso le feci, dette anche "fatte", sono nutrimento per altri organismi come piante e funghi, che riescono a decomporre i nutrienti residui che l'animale non è riuscito a digerire. A questo lavoro di decomposizione partecipano anche insetti e batteri che scindendo i composti più complessi negli elementi di base, riescono a rendere disponibili nuovamente nel terreno sostanze chimiche essenziali per la vita come il carbonio e l'azoto.

Dando uno sguardo a ciò che accade nell'intestino, poi, il modo in cui si formano questi scarti alimentari diventa immediatamente chiaro. L’intestino è albergato da un intero universo, più di 10mila miliardi di microrganismi definiti Microbiota. È composto da batteri, virus, funghi e protozoi la cui interazione è fondamentale per l’esistenza. Questi microrganismi agiscono in maniera sinergica e simbiotica scindendo e sintetizzando diverse sostanze tra cui nutrienti, vitamine e amminoacidi che verranno poi assorbiti. Microrganismi che rivestono poi un ruolo fondamentale nello stimolare il sistema immunitario e creano delle barriere difensive nei confronti dei patogeni.

Dopo aver assorbito i nutrienti utili all'organismo, il viaggio del cibo nel sistema digerente si conclude arricchendo il bolo alimentare, che passando nello stomaco si è trasformato in chimo, di tutte le sostanze di scarto che non servono al corpo. Oltre a ciò che non si può digerire, dunque, parliamo di proteine, sostanze inorganiche, microrganismi nocivi che vogliamo espellere e, sopratutto, una buona quantità di acqua per garantire un sereno passaggio dell'escremento. In generale il colore di questi scarti sono marroni, anche se possono variare molto di intensità. Il colore è dato principalmente dalla stercobilina, un prodotto di scarto della degradazione dell'emoglobina che avviene all'interno di organi come la milza che eliminano i globuli rossi che hanno terminato il loro ciclo vitale.

Com'è fatta la cacca dei mammiferi erbivori

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Il tratto intestinale dei diversi animali, però, non è uguale per tutti e a seconda della sua composizione anatomica e della dieta dell'animale abbiamo cacche diverse. Prendiamo ad esempio gli escrementi degli erbivori: neanche all'interno di questa macro-categoria gli escrementi sono simili, e le forme e le dimensioni cambiano parecchio a seconda delle dimensioni dell'animale e delle piante di cui si nutre.

Al di là delle eccezioni come regola generale è possibile dire che gli erbivori producono feci di forma sferica principalmente modellate in questo modo dal lungo percorso che fanno all'interno dell'intestino. Questo organo negli erbivori può essere lungo anche decine di metri e la pressione esercitata dalle sue pareti fa si che alla fine abbia più o meno questa forma. Inoltre la cacca di questi animali presenta un altro quantitativo di fibre, spesso riconoscibili anche osservando le feci a occhio nudo.

Essendo così ricchi di fibre, gli escrementi degli erbivori appaiono generalmente di colore bruno verdastre e sono solitamente piuttosto compatti. Una delle funzioni principali portate avanti dalla dieta erbivora è lo spargimento di semi definito "zoocoria". I semi ingeriti dagli animali che si nutrono di piante, infatti, arrivano al suolo passando intatti all'interno del sistema digerente con il vantaggio di avere persino il proprio concime personale a disposizione.

Com'è fatta la cacca dei mammiferi carnivori

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A differenza degli erbivori, i carnivori possiedono un tipo di dieta che ha modificato estremamente il loro sistema digerente. Il loro intestino è molto corto, sostanzialmente un tubo che collega la bocca all'ano e il passaggio attraverso di esso è estremamente veloce. Per questo motivo l'assorbimento degli alimenti deve essere estremamente rapido e ugualmente le feci prodotte non avranno molto tempo per essere modellate dalle pareti dell'organo.

Ecco dunque che gli escrementi dei carnivori hanno una forma più oblunga, contengono più proteine e la sua composizione macroscopica spesso evidenzia la presenza di resti degli animali di cui il predatore, o il saprofago, si è nutrito. Parliamo dunque di resti di ossa, pelle, zampe, denti e tutto ciò che generalmente passa all'interno dell'apparato digerente e non viene degradato.

Com'è fatta la cacca dei mammiferi onnivori

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Per quanto riguarda la cacca degli onnivori la differenza in composizione è molto simile a quella dei carnivori, con la differenza che troveremo al suo interno gli elementi sia di vegetali che di animali. Per tanto la consistenza anche di queste fatte è più o meno intermedia a seconda dell'ultimo pasto effettuato.

Com'è fatta la cacca degli uccelli

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A differenza di noi mammiferi (tranne i monotremi), gli uccelli possiedono un'unica apertura in cui termina l'intestino, il sistema urinario e con cui si accoppiano o depongono le uova: la cloaca. In sostanza, fanno tutto da lì e dalla cloaca escono quindi sia la cacca che la pipì. Per cui, soprattutto se devi volare e restare leggero, conviene anche buttare fuori tutto insieme e in una sola volta. Un'altra fondamentale differenza tra uccelli e mammiferi, sta nel fatto che i prodotti di scarto dei pennuti non vengono espulsi sotto forma di urina o urea, ma come acido urico: è questa la sostanza appiccicosa e biancastra che vi ha imbrattato il vestito.

Di fatto, quindi, la parte biancastra che rovina la carrozzeria della nostra auto non è cacca ma l'equivalente della pipì per gli uccelli, mentre la parte più scura (talvolta verdognola) è invece la vera e propria pupù. L'acido urico bianco espulso insieme alle vere feci permette agli uccelli sia di ridurre al minimo la perdita di acqua, sia di evitare di portarsi dietro la più pesante urina in forma liquida.

Come accade sempre in natura, ci sono però alcune eccezioni. Gli struzzi, per esempio, anche se come tutti gli altri uccelli hanno una cloaca, possono espellere urina in forma liquida e in maniera separata dalle feci

Come riconoscere la cacca degli animali

Durante una passeggiata in natura riconoscere la cacca che si incontra può rivelarsi estremamente utile per scoprire quali animali si aggirano nei paraggi. Questo tipo di esame è una vera e propria evidenza scientifica presa in considerazione da molti scienziati per certificare indirettamente la presenza di un animale in un habitat senza dover necessariamente avvistarlo.

La cacca di volpe

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Trovare una cacca di volpe non è raro ed è anche piuttosto semplice riconoscerla. La volpe è un animale onnivoro: si nutre di lepri, conigli, roditori, ricci, motivo per cui è possibile trovare piccole ossa di micromammiferi al loro interno. Non disdegna, però, anche insetti, uova, lombrichi e rifiuti domestici.

In estate e in autunno integra la sua dieta con frutta e bacche, motivo per cui è poss trovare questi escrementi "arricchiti" di piccoli semi.

La cacca di topo

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Riconoscere la cacca di questi piccoli roditori potrebbe essere utile per scoprire se sono presenti nelle nostre case. Si nutrono principalmente di insetti, come scarafaggi e cavallette, ma anche lombrichi e lumache. Ad attirare maggiormente questi animali sono, però, i nostri rifiuti.

I loro escrementi sono estremamente piccoli, molto di più di quelli di un ratto, ma per quanto riguarda la forma e la consistenza sono simili a quelli di altri onnivori opportunisti.

La cacca di cavallo

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Quando un cavallo mangia erba verde e fresca, lo sterco di solito è verde, è un po' molliccio e umida ma abbastanza solida da restare compatta quando cade a terra. Se invece il cavallo viene nutrito con fieno o paglia, le sue feci sono solitamente marroni e molto più secche e dure

La cacca di pecora

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Lo sterco delle pecore, come anche quello di molti altri erbivori, è solitamente ricco di azoto, sotto forma di urea, motivo per cui è estremamente utilizzato come concime. Solitamente si presenta come tanti pallini scuri sul terreno, estremamente secchi e fibrosi per via della grande quantità di erba ingerito dall'animale.

La cacca di lupo

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Le feci di lupo sono solitamente lunghe da 4 a 15 cm e larghe da 2 a 4 cm, con le estremità a punta. Il colore varia dal nero al biancastro a seconda l'alimentazione. Una delle caratteristiche distintive è però la presenza molti peli, talvolta frammenti d'osso, piume o altri resti delle prede. Generalmente la fatta del lupo emana un odore forte e qui in Italia contiene quasi sempre setole di cinghiale, una delle sue prede principali.

La cacca di orso

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Come dimensioni, gli escrementi di orso sono compresi tra quelli di un cane di media taglia e quelli di un cavallo. Nonostante sia classificato come carnivoro la dieta di questo animale è estremamente variabile, motivo per cui negli escrementi si trova molto spesso pezzi di frutta, erba, insetti, gusci di nocciole o di faggiola e molto altro.

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