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scheda razza
5 Novembre 2022
10:38

Coton de Tulear, il piccolo cane dall’energia inesauribile

  • Origine: Madagascar
  • Standard: gruppo 9 - Cani da compagnia. Sezione 1.2 - Coton de Tuléar
  • Taglia: piccola
  • Altezza: 25-28 cm.
  • Peso: 5-8 Kg
  • Pelo: lungo con il mantello bianco
  • Vita media: 14-16 anni
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Il Coton de Tulear è un cane originario del Madagascar, un’isola ad Est del continente africano. La razza nasce dall’incrocio con i Bichon, giunti sull’isola via nave insieme ai commercianti e con i cani locali. Il suo nome deriva dalla consistenza cotonosa del suo mantello e dalla città di origine, chiamata appunto Toliara.

socialità

  • Rapporto con la famiglia umana3
  • Rapporto con altri umani3
  • Rapporto con altri cani3
  • Rapporto con altri animali in casa3

attività

  • Attività fisica3
  • Giocosità3
  • Ricerca0
  • Riporto0
  • Guardia0

adattabilità

  • Vita in città3
  • Adatto come primo cane3
  • Adattabilità ai viaggi3
  • Tolleranza alle temperature calde2
  • Tolleranza alle temperature fredde2

cure e salute

  • Cura del pelo3
  • Predisposizione alle malattie0
  • Attenzione all'alimentazione0

motivazioni

  • Epimeletica3
  • Affiliativa3
  • Comunicativa3
  • Et epimeletica3
  • Somestesica1
  • Sociale3
  • Protettiva0
  • Territoriale0
  • Possessiva0
  • Competitiva0
  • Perlustrativa0
  • Predatoria0
  • Sillegica0
  • Esplorativa3
  • Di ricerca0
  • Cinestesica3
  • Collaborativa3
Che cosa sono le motivazioni?Scopri tutti i desideri e i bisogni dei cani

Si tratta di un cane di taglia piccola dagli occhi vivaci e dal lungo pelo di colore bianco candido che, in compagnia dei suoi umani, si lascia andare in divertenti giochi e avventure di tutti i tipi, dimostrando la sua grande personalità, capace di strappare sempre un sorriso a chiunque.

Chi vive in compagnia di un Coton de Tulear, infatti, sa bene che insieme a lui non ci si annoia e che, nonostante il suo mantello sia così elegante, questo piccolo cane dall’aspetto nobile, sa trasformarsi in un’energica trottola inarrestabile che salta e corre intorno ai suoi umani alla ricerca di attività sempre nuove e di giochi avvincenti con cui intrattenersi. Altro che pomeriggi in braccio o nelle borsette: questo morbido e vispo batuffolo è in realtà un energico compagno di passeggiate e non ha alcuna intenzione di accontentarsi di uscire solo per i bisogni.

Origine

Madagascar

Standard

N° 283 / 04.02.2000

Gruppo 9 Cani da compagnia

Sezione 1.2 Coton de Tuléar

Aspetto 

Si tratta di un cane a pelo lungo con un mantello bianco dalla tessitura che ricorda quella del cotone. Ha occhi rotondi dall’espressione vivace e dal colore scuro.

I maschi arrivano a un massimo di 28 centimetri e 6 chilogrammi, mentre le femmine sono leggermente più piccole e misurano circa 25 centimetri per un peso di 5 chilogrammi.

Motivazioni

Affiliativa, collaborativa, sociale, esplorativa, epimeletica, etepimeletica, cinestesica, comunicativa

Amante di 

Trascorrere il tempo in compagnia dei propri umani di riferimento e scoprire sempre soluzioni e giochi nuovi che gli permettano di ottenere ciò che desidera. Saltare, correre e divertirsi con le persone di cui si fida.

Salute, cura e mantenimento

Questa razza è generalmente piuttosto sana, ma può soffrire di alcune patologie cardiache o legate al fegato e agli occhi.

Sebbene il mantello sia a crescita continua, il sottopelo di consistenza lanosa necessita di spazzolature regolari per impedire che si sviluppino nodi.

Origine e storia

Il porto malgascio della città di Toliara, anche detta Tulear, è sempre stato un luogo di incontro tra i commercianti africani e quelli europei, intenti ad andare e tornare dalle Indie. Secondo alcuni, il Coton de Tulear è, infatti, un discendente dei Maltesi e dei Bichon à poil frisé, i quali un tempo venivano utilizzati come derattizzatori delle navi che raggiungevano il Madagascar. Una volta approdati sull’isola, i marinai li davano in dono agli abitanti del posto, anche se, in alcuni casi, erano i cani stessi a disperdersi dopo l’approdo

Con il passare del tempo e anche attraverso incroci a cui non si può risalire, assunsero l’aspetto inconfondibile che hanno oggi.

Vennero importati in Europa solo a partire dal XX secolo e fu poi solo nel 1971 che la razza venne riconosciuta ufficialmente.

La Francia è stata la prima nazione europea in cui si è diffuso il Coton de Tulear e, ancora oggi, è considerata quasi la sua seconda patria.

In Italia è ancora molto raro e, infatti, secondo quanto pubblicato da Enci, nel 2021 sono stati meno di 200 i nuovi soggetti iscritti al registro delle razze.

Trattandosi di una razza che viene allevata in Occidente solo da pochi decenni, è particolarmente importante affidarsi ad allevatori che siano realmente interessati a tutelarne la salute, in modo da non rischiare di aumentare la diffusione delle malattie a trasmissione genetica.

Motivazioni (desideri e bisogni)

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Il Coton de Tulear è un cane che, una volta individuata la sua figura di riferimento, struttura una relazione profonda e ricca di fiducia, in particolar modo se ha l’opportunità di vivere esperienze sempre nuove, anche al di fuori dalle mura domestiche. La sua motivazione affiliativa potrebbe renderlo un cane che soffre particolarmente la solitudine, per questo motivo è importante abituarlo gradualmente e fin dai primi mesi a trascorrere il tempo da solo.

Come molti cani da compagnia, infatti, talvolta viene adottato per il suo aspetto speciale e unico, sottovalutando invece le necessità e i desideri tipici della razza.

Nonostante la taglia ridotta, infatti, si tratta di un cane che ama correre, giocare e scoprire giochi sempre nuovi insieme alle sue persone di riferimento. Grazie alle sue ottime doti comunicative, non è difficile comprendere quali siano i suoi desideri e, nel caso in cui non si senta compreso, proverà a spiegarsi anche con l'abbaio.

Come il Maltese, anche il Coton de Tulear ha una motivazione sociale piuttosto spiccata, che lo porta ad incontrare spesso con piacere i propri simili.

Si tratta inoltre di un cane che ama mettersi in gioco anche dal punto di vista dell’esplorazione dell’ambiente e degli odori che lo contraddistinguono, quindi non illudetevi di poterlo portare fuori solo per i bisogni, perché il Coton de Tulear ha un’energia inesauribile.

Aspetto fisico

Il Coton de Tulear è un cane di piccola taglia che, in età adulta, può raggiungere i 28 centimetri di altezza – le femmine 25 – e i 6 chili di peso – le femmine 5.

Il mantello è di colore bianco e, secondo lo standard ufficiale, può avere poche leggere sfumature di grigio chiaro o rosso roano sulle orecchie. Tali macchie, però, talvolta scompaiono con la crescita.

La caratteristica che più lo contraddistingue è il suo pelo morbido e cotonoso a crescita continua. Sebbene non faccia la muta e non perda il pelo, il suo mantello necessita di parecchie cure che aiutino ad evitare l’infeltrimento e il formarsi di nodi fastidiosi e potenzialmente dolorosi.

Sotto questo folto pelo candido, il Coton de Tulear nasconde una corporatura più massiccia di ciò che si potrebbe pensare. Gli occhi e il tartufo sono generalmente dello stesso colore: nella maggior parte dei casi neri, ma talvolta possono essere anche marrone scuro.

Le orecchie sono pendenti e triangolari. La coda è portata sotto il garretto, con la punta rialzata quando il cane è tranquillo e si alza sopra al dorso, quando il cane si emoziona. Le zampe sono dritte e gli permettono di avere un’andatura libera e sciolta.

Cura e salute

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Si tratta di una razza piuttosto sana e potenzialmente longeva, ciò nonostante potrebbe soffrire di patologie cardiache e di alcune forme di oculopatie.

Il Coton de Tulear necessita di particolari cure al mantello per via della possibilità che si creino nodi, in particolar modo nel sottopelo lanoso. Questa razza non è soggetta a muta e, inoltre, non tende a sbavare.

La durata media della vita è superiore a quella di altre razze e, in alcuni casi, questi cani raggiungono anche i 17 anni di età.

Necessita di un’alimentazione sana e regolare, che sia adeguata alla quantità di movimento svolto durante la giornata.

Cosa fare con un Coton de Tulear

Insieme a lui si possono fare giochi di attivazione mentale che gli permettano di trovare soluzioni sempre nuove a piccoli enigmi, come ad esempio l’apertura di una scatola o la strategia per capovolgere un bicchiere.

Si tratta inoltre di un cane molto curioso ed attratto dalle attività motorie, quindi potete organizzare ricerche olfattive di oggetti o persone, senza dimenticare che, nonostante il candido mantello, il Coton de Tulear ama anche nuotare ed addentrarsi nel sottobosco.

Ciò che è più importante, insomma, è trattarlo come gli altri cani ed evitare in ogni modo di tenerlo in braccio o alla larga dagli ambienti naturali, i quali rappresentano invece per lui un’occasione per sentirsi il coraggioso avventuriero che era un tempo sulle navi dei commercianti.

Relazione e contesto ideale

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Si tratta di un cane che vive volentieri a stretto contatto con i suoi umani e che ha la necessità di uscire e passeggiare regolarmente. Troppo spesso, infatti, si pensa che i cani da compagnia non sentano il desiderio di trascorrere il tempo all’aperto, incontrare altri cani e annusare il mondo.

Il Coton de Tulear è un cane che ama mantenersi attivo e, infatti, se tutti i componenti della famiglia lo rispettano, può vivere anche con i bambini e con altri animali.

Anche se molte persone lo adottano per via del suo aspetto, questo piccolo cane dal pelo lungo e morbido è in realtà estremamente curioso e ama seguire gli odori, conoscere altri cani e correre al vostro fianco mentre passeggiate nella natura.

Una giornata con un Coton de Tulear

Quando vi svegliate, il vostro Coton de Tulear è ancora addormentato nella sua splendida cuccia sul fondo del vostro letto, ma in pochi istanti apre gli occhi, si scrolla un attimo ed è subito pronto a seguirvi in cucina.

Quando avete finito di bere il caffè, svegliate i bambini e, mentre loro mangiano, voi spazzolate delicatamente il mantello del vostro cane, come ogni mattina.

Uscite tutti insieme per portare i bambini a scuola e poi andate al parco, dove incontrate i cani del vicinato con cui il vostro Coton de Tulear va d’accordo da sempre.

Quando arrivate, infatti, lo liberate dal guinzaglio e lo guardate correre verso gli altri, fermandosi solo poco prima per annusarli rispettosamente.

Dopo la passeggiata rientrate a casa, gli preparate da mangiare e andate al lavoro. Nel pomeriggio passate a prenderlo e poi, insieme, passeggiate per le vie del vostro quartiere per fare qualche commissione. Lui trotterella fiero accanto a voi e, di tanto in tanto, si ferma per annusare qualcosa. Quando raggiungete la scuola dei bambini, vi mettete un po’ in disparte ad aspettarli e il vostro Coton de Tulear guarda con attenzione verso il cancello, in trepidante attesa di vederli arrivare.

Quando escono gli salta sulle gambe per fargli le feste e loro vi chiedono se potete andare a giocare al parco. Individuate quindi un ambiente poco trafficato e andate tutti insieme nello spiazzo erboso, dove liberate il cane mentre i bambini giocano a nascondino. Anche voi vi unite al gioco, inseguiti dal vostro cane, che scodinzola felice ogni volta che salta fuori qualcuno da dietro il tronco di un albero.

Questa sera mangiate in pizzeria, ma prima passate un attimo da casa per dare da mangiare al vostro cane.

Poi uscite di nuovo e anche lui vi accompagna. Una volta seduti al ristorante, trova il suo posticino sicuro sotto la vostra sedia e, in un attimo, si addormenta sereno grazie al fatto che avevate scelto un tavolo fuori dal passaggio delle persone.

Quando tornate a casa, vi cambiate e vi preparate per andare a letto, ma il vostro Coton de Tulear vi aspetta già davanti alla porta della camera, come ogni notte, pronto a dormire ad un passo da voi.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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