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22 Novembre 2023
9:00

Cosa vuol dire alimentare il cane in modo naturale?

Alimentare un cane in modo naturale significa scegliere un regime dietetico che non preveda l’utilizzo di cibi industriali, ma alimenti freschi come carne, pesce, uova, verdure, oli ed eventuali cereali. Vediamo quali sono i benefici.

Membro del comitato scientifico di Kodami
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Negli ultimi anni, sempre più famiglie scelgono per il loro cane una dieta naturale, abbandonando totalmente o in parte il cibo industriale. Ma cosa significa esattamente alimentare il cane in modo naturale e quali sono i benefici? Molto brevemente, con alimentazione naturale si intende un regime dietetico adatto alla specie (cane in questo caso), che non preveda l’utilizzo di cibi ultra-processati industriali. Sarà composta quindi di alimenti freschi come carne, pesce, uova, verdure, oli ed eventuali cereali o altre fonti di amido.

I benefici sono molto semplici da intuire. Quale nutrizionista umano consiglierebbe un’alimentazione a base di solo cibo industriale ultra-processato per noi esseri umani? Nessuno direi! E la ragione è che alimentarsi di cibo fresco, meglio se di stagione, che comprenda ovviamente tutti i nutrienti è il primo passo per generare salute. Approfondiamo l’argomento in questo articolo.

Come alimentare il cane in modo naturale?

Un’alimentazione naturale per il cane, come accennato sopra, deve essere adatta alla specie, che sappiamo avere dei fabbisogni da carnivoro, anche se parzialmente adattato alla digestione degli amidi. Quando si vuole iniziare dieta naturale, prima di tutto bisognerà orientarsi se si ha preferenza o se vi sono indicazioni mediche che possano indirizzare a scegliere fra alimentazione cotta o cruda.

Definisco in generale dieta casalinga una dieta a base di cibo cotto, che preveda o meno l’utilizzo di fonti di amido (cereali, patate etc.). Questo tipo di dieta è quella più semplice a mio parere per iniziare, dato che è più simile alla nostra. Una volta quindi che avrete i menu per il vostro cane, ben bilanciati, si tratterà “solo” di organizzarsi e partire. La preparazione del cibo non è complessa, fate conto in sostanza che state aggiungendo un piatto a tavola: come cucinate per voi, cucinerete per lui/lei. Certo, bisogna essere organizzati e non farsi mancare mai gli ingredienti, ma tutto sommato una volta iniziato e dimenticato la vecchia abitudine del “apro il sacchetto e riempio la ciotola in pochi secondi” non è difficile.

La seconda possibilità è invece una dieta cruda. Esistono varie modalità di fare dieta cruda, quella sicuramente più conosciuta è la BARF (dall’acronimo inglese: ossa e cibo crudo). In questo caso il mio consiglio è di informarvi molto bene prima di iniziare, leggendo da vari fonti e approfondendo l’argomento. Al contrario di una dieta casalinga, infatti, la dieta BARF ha bisogno di un certo grado di conoscenze in più per iniziare: cosa è un osso polposo? Quali posso dare e quali sono pericolosi? Cosa si intende per trippa verde? Serve insomma una sorta di vocabolario condiviso, oltre ad una certa capacità per riconoscere e non confondere i vari tagli di carne. Grandissimo punto a favore di questo tipo di dieta a mio parere: una volta che avete compreso questi punti iniziali, è molto, molto semplice da portare avanti. Non dovete ricordarvi di cucinare, ma semplicemente di scongelare il cibo per il vostro cane.

Quali sono i benefici dell’alimentazione naturale?

I benefici della dieta naturale sono certamente moltissimi, anche se relativamente poco indagati in medicina veterinaria. Si tratta infatti di una tendenza nuova: fino a pochi anni fa le famiglie preferivano dare alimenti commerciali, anche dietro consiglio dei veterinari.

Il primo beneficio e forse il più concreto di tutti è: sappiamo esattamente cosa finisce nella ciotola del nostro cane. Gli ingredienti, infatti, che scegliamo e prepariamo saranno gli unici presenti, fatto molto utile soprattutto per soggetti allergici o in generale con reazioni avverse al cibo (dermatiti, infiammazione intestinale cronica etc.). Non è possibile invece dire lo stesso per il cibo industriale dove le norme attuali di etichettatura non sono sufficientemente trasparenti da garantirlo.

Un secondo beneficio molto importante ed insito nella dieta naturale è l’assenza di additivi di vario tipo, presenti nel cibo industriale, che hanno dimostrato in vari studi di essere degli agenti di disturbo per il sistema immunitario e alteranti della microflora intestinale. Questo si traduce ovviamente in una maggiore salute generale del cane che mangia cibo naturale.

Inoltre, il cibo naturale è (nella maggior parte dei casi, salvo eccezioni legate a patologie) un cibo variato, non monotono, e questo rafforza la microflora intestinale e la salute del vostro cane nel lungo periodo.

Alcuni studi hanno dimostrato negli ultimi anni come cani alimentati in modo naturale avessero minori probabilità di sviluppare dermatite atopica e enteropatia cronica (IBD), soprattutto se questa scelta viene fatta fin da un’età giovanile.

Un’alimentazione naturale in generale poi è molto più appetibile del cibo industriale e questo farà sì che il vostro cane sia molto, molto più felice al momento del pasto. Vi potrà sembrare una motivazione minore forse (“il mio cane è già felice ora”), ma vi assicuro per esperienza che, quando si vede l’allegria di un cane nel ricevere una ciotola naturale, è spesso questa ragione da sola che porta le famiglie a non voler tornare indietro al cibo industriale. La ricerca della felicità in fondo non è uno dei punti chiave della nostra vita? E allora perché non dovrebbe esserlo per loro?!

Ultimo, ma non ultimo, un piano dieta a base di naturale ha il grandissimo vantaggio di poter essere creato a misura del vostro cane. Se infatti abbiamo gusti difficili, oppure più patologie presenti in contemporanea, potrebbe essere fondamentale avere un aiuto individualizzato. Ad esempio: se il vostro cane ha diverse reazioni avverse al cibo e può mangiare solo carne di coniglio (esempio, ricordate), non esiste al momento nessun alimento commerciale che lo possa aiutare se dovesse iniziare a soffrire di insufficienza renale. Se invece seguisse una dieta fresca, tutto potrebbe essere fatto si misura.

Come iniziare una dieta casalinga per il cane

Sia nel caso che decidiate di iniziare con una dieta BARF, sia nel caso di una dieta casalinga, vi sarà necessario prima di tutto un piano dieta adatto, formulato da un professionista abilitato. Al momento in Italia non esistono purtroppo leggi specifiche al riguardo, ma vi consiglio di controllare sempre molto attentamente il curriculum della persona a cui vi state rivolgendo, preferendo una figura che abbia un titolo universitario riconosciuto (es. non solo biologo, ma biologo che ha seguito un master in nutrizione del cane e del gatto).

Per quel che riguarda i medici veterinari, è abbastanza semplice orientarvi, dato che la FNOVI ha creato una lista degli esperti in nutrizione apertamente consultabile. Se il vostro cane ha una patologia, il mio consiglio non credo troppo di parte, è di cercare all’interno di questa lista, dato che siamo gli unici a riunire le competenze mediche e nutrizionali necessarie. Quante volte ho visto sottovalutare, o direttamente non riconoscere, un sintomo clinico da parte di personale non medico, è meglio se non lo racconto.

Fatta questa necessaria premessa, veniamo a come iniziare in modo fattivo, a casa vostra. Quando si fa un cambio di alimentazione per la prima volta è sempre consigliabile effettuarlo in modo graduale. Se l’intestino del vostro cane infatti non è abituato, potrebbe verificarsi altrimenti vomito o diarrea.

Durante il periodo di introduzione della dieta, potrebbero esservi consigliati o comunque essere utili dei fermenti lattici, per aiutare la microflora ad adattarsi al cibo nuovo che viene ingerito.

Una volta terminato il periodo di introduzione graduale (di solito lungo 7-10 giorni, ma seguite sempre le istruzioni che vi vengono date in merito), in generale se il vostro cane non ha patologie particolari si consiglia di variare fra vari menu. In questo modo avremo quell’effetto benefico di cui parlavamo sopra di rafforzamento della flora microbica.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Maria Mayer
Veterinaria esperta in nutrizione del cane e del gatto
Sono laureata in Medicina Veterinaria ed ho conseguito un dottorato di ricerca riguardo l’utilizzo delle medicine non convenzionali negli allevamenti biologici. Il mio percorso di studi comprende, fra l’altro, un Master di II livello in Nutrizione del Cane e del Gatto e un secondi in PNEI e Scienze dalla Cura Integrata.
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