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9 Giugno 2024
9:00

Cosa vuol dire quando il cane ti monta?

Questo comportamento, sebbene spesso considerato imbarazzante, è in realtà un comportamento naturale e ha a che fare con molti fattori. La monta del cane ha motivazioni diverse che non riguardano solo l'eccitazione sessuale né l'espressione di una dominanza ma possono essere legate a diversi stati emotivi tanto che la usano anche per calmarsi in situazioni di disagio o stress, in caso di soggetti depressi e nei cuccioli ha una funzione di gioco e di esplorazione.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Un cane che monta persone o oggetti mette in atto un comportamento naturale che ha a che fare con molti fattori. Le ragioni per cui lo fa sono diverse, e non riguardano solo l'eccitazione sessuale né l'espressione di una dominanza ma i differenti stati emotivi che il cane prova, tanto che la monta viene usata ad esempio per calmarsi in situazioni di disagio o stress, in caso di soggetti depressi e nei cuccioli ha una funzione di gioco e di esplorazione.

Perché il cane monta la gamba del suo umano?

Soprattutto nei maschi – ma non solo – il montare può essere un’espressione di eccitazione sessuale. Questo comportamento è più frequente durante il calore delle femmine, quando i livelli di ormoni sono più elevati. Ricordiamoci che un cane maschio potrebbe reagire ai feromoni di una femmina che magari vive lontana, non necessariamente per il calore di una femmina convivente. Anche i cani sterilizzati possono manifestare questo comportamento a causa di un residuo di pulsioni sessuali.

Ma le pulsioni sessuali non sono esclusivamente collegate alla riproduzione in sé e per sé. In molte specie animali si sono osservati comportamenti di autoerotismo (onanismo) con l’unico scopo di provare piacere, e non solo nell’uomo. Per esempio negli scimpanzé, nei delfini, e in altri animali sociali. I cani non fanno eccezione. Alle volte quindi la monta su oggetti soprattutto, ma anche sui propri compagni umani o canini, potrebbe avere una finalità, diciamo, ludica di appagamento.

Diverso è quando questo comportamento diventa ossessivo e compulsivo: in quel caso potremmo essere di fronte ad uno stato depressivo. A tal proposito Patrick Pageat, nel suo “Patologia comportamentale del cane” (PVI, 1998) parla di «depressione da distacco, sindrome da privazione allo stadio 3 (grave)». In sostanza potrebbe essere causato da gravi mancanze esperienziali nel critico periodo della socializzazione del cucciolo e problemi nel distacco. In queste circostanze, anche per una diagnosi accurata che possa confermare o meno i nostri dubbi, suggeriamo caldamente una consulenza con un medico veterinario esperto in comportamento.

Un’interpretazione comune è che il montare sia un segno di "dominanza". Tuttavia, questa visione è stata criticata e rivalutata. Il montare può più spesso indicare un comportamento esplorativo o sociale piuttosto che un tentativo di affermare la propria supremazia o dominanza.

Potrebbe manifestarsi a causa di problemi relazionali tra individui dello stresso gruppo sociale, non tanto legati ad una ipotetica scala gerarchica ma di ordine più generale, riferiti per esempio ad un rapporto conflittuale, laddove per una ragione o l’altra vi sia poca intesa, ma anche delle carenze.

Per esempio un cane potrebbe sentirsi troppo solo, abbandonato continuamente da un membro del suo gruppo. E vedremo che questo ha a che fare anche con altre ragioni per le quali un cane può proporre il comportamento di monta in modo collaterale, ossia come strategia emergente che nulla a che fare con l'atto sessuale in sé.

Nei cuccioli e nei cani giovani, il montare può far parte del gioco. I cani esplorano il loro ambiente e interagiscono con i loro compagni umani e animali in vari modi, inclusi comportamenti che possono sembrare fuori luogo o inappropriati dal punto di vista umano.

Il montare può essere anche un comportamento auto-calmante, o quantomeno un tentativo per indursi un maggior stato di calma. Nei momenti di stress o ansia, alcuni cani montano per alleviare la tensione. Questo comportamento può manifestarsi in situazioni nuove o sconosciute, o in momenti di solitudine o noia. Ecco dunque un richiamo ai problemi relazionali di cui sopra.

Di fatto moltissimi cani esprimono questo comportamento proprio a causa dello stress. Molte volte infatti, incapaci di reggere una certa situazione, i cani rispondono con il comportamento di monta, per esempio quando ci sono persone nuove in casa nostra, o c’è una situazione di particolare confusione, anche se festosa, come durante un pranzo di compleanno. L’incapacità del cane di gestire la situazione stressante potrebbe indurlo a questo comportamento che però, spesso, non gli consente di ritrovare equilibrio, e questo allora genera frustrazione e uno stato d’ansia. Insomma, una sorta di volano auto-implementante.

In aggiunta a questo si può osservare che in taluni casi il cane inneschi questo comportamento per essere maggiormente considerato, alle volte in generale, alle volte in situazioni particolari nelle quali si sente a disagio e ignorato dal suo gruppo o dal suo umano di riferimento.

Inoltre possiamo considerare anche una certa componente di gelosia e possessività. La monta ritualizzata potrebbe essere un “messaggio” rivolto ad altri individui verso cui il nostro cane prova gelosia o sente il bisogno di rimarcare che noi siamo i «suoi» compagni, e che gli altri (persone o cani che siano) devono tenersi alla larga.

Ecco che in alcuni casi il comportamento di monta potrebbe poggiare su un’emozione negativa come per esempio la rabbia e accompagnarsi con ringhi e brontolii. In questi casi siamo di fronte, generalmente, a picchi emozionali (arousal molto alto) che possono essere indotti da molti fattori, come detto, e la monta potrebbe essere una delle strategia di coping (strategie per affrontare lo stress sia da un punto di vista cognitivo che comportamentale) apprese dal nostro cane.

Quando il cane femmina monta

È un errore comune pensare che solo i cani maschi montino. Anche le femmine possono mostrare questo comportamento, e le ragioni possono essere simili a quelle dei maschi.

Soprattutto se pensiamo alle alterazioni del livello emozionale o allo stress e all’ansia. Ma ricordiamoci comunque che l’autoerotismo è praticato anche dal genere femminile.

Nei giovani cani (sia maschi che femmine) è possibile assistere a frequenti comportamenti di monta durante il gioco e la socializzazione. Questo comportamento è spesso osservato nei cuccioli di entrambi i sessi e può continuare in età adulta come parte delle interazioni sociali e ludiche.

Per certi versi è una messa in opera, o sperimentazione, di moduli comportamentali molto importanti che saranno utili in età adulta e che assumeranno significati differenti, naturalmente, soprattutto nei periodi riproduttivi. Anche in questo caso la dimensione ludica ha una funzione esperienziale ed educativa, dove i giovani cani mettono alla prova le loro pulsioni, i loro schemi motori e i feedback che ottengono in risposta dagli altri individui.

Insomma si tratta di un complesso di elementi che si intersecano tra di loro e che saranno formativi per l’adulto che sarà. Purtroppo, come abbiamo visto sopra, non sempre le cose vanno peer il verso giusto, o non del tutto, ed ecco il possibile insorgere di problematiche future legate proprio a questo tipo di comportamento.

Cosa fare se il tuo cane ti monta

In prima istanza dovremmo identificare le possibili ragioni e fattori che causano l’espressione di questo comportamento, la sua frequenza e i contesti in cui emerge con maggior facilità. Non è una cosa sempre facile: come abbiamo visto infatti gli elementi da considerare possono essere molteplici. Alle volte hanno a che fare con il carattere di un individuo che però potrebbe essere influenzato non solo dalle sue esperienze o carenze, ma anche dalla sua genetica.

Soggetti più irritabili, nevrotici, con livelli tendenzialmente molto alti di arousal, potrebbero infatti essere più vulnerabili a questo tipo di comportamento. Suggeriamo quindi di rivolgersi ad un educatore o istruttore cinofilo per un consulto, se non direttamente ad un medico veterinario esperto in comportamento nel caso si denotino tracce di ossessività e compulsività.

Quindi, affrontare il comportamento del cane che monta richiede comprensione, pazienza e strategie appropriate. Vediamo alcuni suggerimenti.

Una delle prime strategie è ignorare il comportamento. Dare attenzione, anche negativa, può rinforzare il comportamento. Invece, allontanarsi e interrompere l’interazione può insegnare al cane che montare non porta a nulla di positivo. E questo è uno dei suggerimenti se vogliamo più comuni e frequenti, ma teniamo presente che se il cane manifesta questo comportamento proprio perché troppo spesso ignorato e frustrato non avremo risolto proprio un bel niente: avrà ancora lo stesso problema, anzi ancora di più. Quindi a fronte dell’ignorare un cane che prova a montarci dovremmo poi offrire le attenzioni di cui necessita senza che lui debba riprendere il comportamento di richiesta.

Non possiamo pensare però che il tutto sia legato al momento specifico, infatti dovremmo interrogarci sullo stile di vita che offriamo al cane, non basta dirgli “bravo, eccoti un biscotto” quando non ci monta. Ed è qui che la maggior parte delle persone potrebbero aver bisogno dell’aiuto di un esperto per rivedere le abitudini e come conciliare i bisogni frustrati del nostro cane con lo stile di vita che conduciamo.

Inoltre va aggiunto che l'ignorare un cane non è sempre cosa facile: alle volte lo induce proprio ad intensificare il comportamento e se la base emotiva che lo innesca è la rabbia, l'escalation potrebbe non essere gradevole soprattutto con certi cani dal potenziale offensivo non indifferente.

Offrire al cane un’alternativa può essere efficace. Ad esempio, o un’attività più appropriata può aiutare a ridurre il comportamento di montare. Anche in questo caso però si tratta di un rimedio transitorio, vale quanto detto poco sopra.

Se il montare è legato a stress o ansia, è importante identificare e affrontare le cause sottostanti. Creare un ambiente sicuro e prevedibile, offrire esercizio fisico e mentale adeguato, senza escludere, nei casi più difficili, che vi siano sottostanti degli scompensi a livello fisiologico, per i quali una approfondita visita medica, con esami appropriati, potrebbe essere indispensabile.

Per riassumere in breve, il montare è un comportamento naturale nei cani che può avere diverse motivazioni. Comprendere il perché del comportamento e affrontarlo con strategie appropriate può aiutare a migliorare la relazione tra il cane e il suo compagno umano.

Ricordiamoci che un comportamento, qualunque esso sia, è il frutto di una attivazione che può aver a che fare in modo prevalente con uno stato fisiologico e/o con un bisogno cognitivo. Questo comportamento in sé non ha nulla di preoccupante fin tanto che si manifesta in determinati limiti, ma potrebbe nascondere del malessere profondo nel nostro compagno, soprattutto quando non si tratta di una sporadica ricerca di piacere fisico o di una esplorazione conoscitiva del sé e degli altri (come detto soprattutto dei cani in giovane età), o di una risposta fisiologica al periodo fertile di una femmina in calore nelle vicinanze.

Ignorare però questo comportamento quando esce dai canoni della “normalità” potrebbe, in alcuni casi, portare ad incidenti, soprattutto quando è sorretto dal conflitto e dalla rabbia.

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Luca Spennacchio
Istruttore cinofilo CZ
Ho iniziato come volontario in un canile all’età di 13 anni. Ho studiato i principi dell’approccio cognitivo zooantropologico nel 2002; sono docente presso diverse scuole di formazione e master universitari. Sono autore di diversi saggi.
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