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22 Febbraio 2024
16:25

Comportamenti dei cani che i gatti odiano

Gatto e cane sono animali molto diversi per biologia, storia evolutiva e soprattutto comportamento sociale. Fatte le dovute eccezioni, ci sono quindi alcuni comportamenti tipici dei cani che generalmente potrebbero essere fastidiosi o irritanti per i gatti.

Validato da Sonia Campa
Membro del comitato scientifico di Kodami
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Gatti e cani non sempre vanno d'accordo, tuttavia esistono tantissime belle storie di pacifica e felice convivenza. Un gatto e un cane possono infatti vivere serenamente anche insieme, ma il lieto fine dipende da tantissime variabili, come la loro compatibilità caratteriale, le esperienze pregresse, la personalità, l'ambiente che li ospita e il modo in cui gli abitanti umani della casa facilitano e gestiscono la convivenza. Sebbene non sia possibile generalizzare in maniera assoluta, ci sono infatti diversi comportamenti dei cani che i gatti odiano o che potrebbero trovare fastidiosi, rendendo così più complicata la convivenza.

Gatto e cane sono animali molto diversi per biologia, storia evolutiva e soprattutto comportamento sociale. Ci sono quindi alcuni comportamenti tipici dei cani che possono essere fastidiosi o irritanti per i gatti, ma che dipendono chiaramente anche dalla personalità, dalle abitudini individuali dei singoli animali e dal contesto ambientale in cui avvengono. La maggior parte di questi, infatti, riguardano soprattutto l'intrusività nella dimensione sensoriale del gatto, come per esempio rumori forti, eccessivo contatto fisico, odori pungenti oppure in quella spaziale, ovvero quando il gatto non ha la possibilità fisica di allontanarsi per l'eccessiva "invadenza" del cane.

Eccessiva eccitazione

I cani tendono a essere molto più energici e giocosi rispetto ai gatti. Un cane quindi troppo eccitato potrebbe inseguire o abbaiare verso i gatti, il che potrebbe spaventarli o infastidirli. Cani quindi molto frenetici o ipercinetici, sia di piccola che di grossa taglia, con i loro movimenti improvvisi e spesso caotici, potrebbero infastidire il gatto ,anche per il semplice fatto che si muovono troppo correndo e saltando qua e là all'interno dello stesso ambiente. Questi movimenti improvvisi talvolta possono quindi turbare il gatto, più portato a trovarsi a proprio agio quando ciò che lo circonda è sotto controllo.

Eccessivo contatto fisico

Alcuni cani possono anche essere troppo invadenti nei confronti dei gatti, cercando per esempio troppo spesso il contatto fisico, il gioco o più in generale l'interazione. Ciò accade perché il cane è un animale altamente sociale, che ha la necessità di interagire con i membri del proprio gruppo, gatti inclusi. Tuttavia, il felino domestico è un animale tendenzialmente solitario o che comunque ha bisogno di molto più spazio per poter decidere se e quando interagire o rispondere alle attenzioni.

Abbai e vocalizzazioni forti e frequenti

I gatti, generalmente, tendono a essere più tranquilli e soprattutto riservati rispetto ai cani. Per il cane, inoltre, le vocalizzazioni e gli abbai sono uno strumento comunicativo fondamentale e che viene utilizzato sia all'interno che all'esterno del proprio gruppo familiari. Abbai, latrati e più in generale le vocalizzazioni molto forti e soprattutto continue, anche magari rivolte ad estranei, potrebbero quindi infastidire o stressare i gatti, causando talvolta anche stati di profonda ansia.

Odori forti e persistenti

Dopo una passeggiata al parco, in campagna o in montagna il cane potrebbe portare a casa con sé tracce odorose sconosciute, anche di altri cani o persino di atri animali. Alcuni di questi odori "estranei" potrebbero risultare fastidiosi per il gatto o causarsi forte stress e disagio. Ci sono infatti alcuni odori, anche per esempio di alimenti o piante, che i gatti difficilmente tollerano, anche se noi non li percepiamo. L'olfatto del gatto, infatti, come quello del cane è estremamente più sensibile e potente del nostro.

Essere bloccati nei movimenti

I gatti odiano essere bloccati nelle iniziative di movimento, come per esempio poter salire sui tavoli, allontanarsi, arrampicarsi, o essere forzati fisicamente a fare qualcosa che non hanno scelto. Quando il gatto viene quindi messo alle strette da un cane, bloccato magari in un angolo o in uno spazio angusto impedendogli di muoversi liberamente, è una situazione che può metterlo pesantemente a disagio.

Tutti questi "disturbi" che abbiamo elencato – è bene ribadirlo – possono essere più o meno fastidiosi a seconda del contesto, della relazione e della personalità di entrambi gli animali. Ma soprattutto, dipendono molto dall'ambiente fisico in cui avvengono le interazioni. In linea generale, un gatto proverà molto più stress soprattutto se non ha la possibilità e lo spazio per potersi allontanare da una possibile situazione di disagio.

In sostanza, più lo spazio condiviso da entrambi gli animali è ristretto più sarà alta la possibilità che si inneschino situazioni di stress. È perciò molto importante garantire che sia i cani che i gatti abbiano la possibilità e lo spazio per potersi isolare e che i momenti di interazione vengano magari controllati, per evitare sconfinamenti, conflitti e stress per i due animali domestici.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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