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2 Febbraio 2024
13:41

Comportamenti umani che i gatti odiano

Abbracci troppo stretti, carezze troppo energiche e in alcuni punti specifici, rumori forti e movimenti improvvisi: sono tutti comportamenti che sembrano innocui a noi umani, ma che i gatti odiano.

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Validato da Sonia Campa
Membro del comitato scientifico di Kodami
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Essere chiusi tra le braccia, impossibilitati a muoversi, o ancora carezze troppo insistenti o troppo energiche in particolari punti, e poi grida e azioni repentine e inaspettate. Sono sono alcuni dei comportamenti di noi umani che i gatti odiano o comunque gradiscono poco, essendo animali molto sensibili e indipendenti.

Per instaurare con loro un rapporto di fiducia e rispetto reciproci, dunque, è bene individuarli e poi tenere a mente quali sono i comportamenti da evitare per garantire loro il massimo benessere tra le mura di casa.

Abbracci e contatto forzato

I gatti sono creature con personalità individuali, con proprie preferenze, propri desideri e proprie antipatie. Ciò che può infastidire un gatto, dunque, può dare meno fastidio a un altro. Ci sono tuttavia alcuni comportamenti generali che tendono a non gradire, e uno è quello di essere presi in braccio, stretti e trattenuti contro la loro volontà.

Vista la loro taglia contenuta spesso i gatti vengono sollevati da terra all’improvviso e stretti tra le braccia, ma il fatto che siano gli umani a gradirlo non significa che sia ugualmente a loro. I nostri amici felini sono predatori, e non amano essere limitati, trattenuti o contenuti.

Carezze invadenti

Molti gatti preferiscono coccole leggere e delicate, e accarezzarli troppo energicamente o in modo prolungato può infastidirli. Se un gatto non è nell'umore giusto per giocare o essere accarezzato, è meglio rispettare il suo spazio e aspettare che sia più disponibile e predisposto. Molti gatti inoltre non amano che le mani vadano troppo vicino o tocchino parti del corpo sensibili come per esempio la pancia, punto vulnerabile, le zampe o i baffi, ancora sensibile.

Va fatta particolare attenzione al linguaggio del corpo: segni di stress come orecchie abbassate, coda che sbatte o pelo arruffato indicano che è meglio lasciare spazio al gatto e interrompere l’interazione.

Rumori forti e improvvisi

La sensibilità dei gatti all’ambiente che li circonda è nota ed è inevitabile che, non solo movimenti e presenze estranee, ma anche rumori forti e improvvisi, possano infastidirli e spaventarli.

Aspirapolvere, musica alta o urla, tanto per citarne alcuni, potrebbero spaventarli o farli irrigidire e spingerli a nascondersi, anche se ovviamente ogni gatto, a seconda della personalità e sensibilità, soffre in modo diverso le varie fonti di rumore.

Bruschi risvegli

Così come la gran parte degli esseri umani, i gatti non amano essere svegliati all’improvviso da un sonnellino, soprattutto da rumori o gesti inaspettati. Sempre chiamando in causa la loro sensibilità e la loro natura, durante il sonno i gatti sono e si sentono più vulnerabili, e spaventarli o coglierli di sorpresa in questo momento potrebbe minare il rapporto di fiducia che abbiamo costruito con loro.

Mancato rispetto degli spazi

L'invadenza, per i gatti, non riguarda soltanto il contatto, ma anche la presenza nei loro spazi. L'ambiente in cui vivono per questi felini deve essere un luogo sicuro e privo di potenziali minacce, un rifugio in cui potersi accoccolare per un sonnellino o rifugiarsi per mangiare. Invaderli e imporre la nostra presenza in questi spazi, quando non è gradita, è certamente un comportamento che i gatti non gradiscono e che può infastidirli molto.

Controllo dei movimenti

I gatti odiano essere bloccati nelle iniziative di movimento, come per esempio salire sui tavoli, allontanarsi, arrampicarsi, o essere forzati fisicamente a fare qualcosa che non hanno scelto. Impedirgli di muoversi liberamente e bloccarli è uno tra i comportamenti umani meno apprezzati da parte dei nostri amici felini.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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