Come si baciano gli animali?

Come si baciano gli animali? È il gesto più semplice e romantico che c'è, di sicuro per noi. E' un gesto talmente importante per gli esseri umani che, ad esempio, nelle Metamorfosi di Apuleio c'è una "promessa di bacio" addirittura dalla dea Venere: chi lo merita riceverà «da Venere in persona sette meravigliosi baci, e uno addolcito di molto dal tocco della sua lingua carezzevole».

Con il bacio gli innamorati suggellano il loro amore, almeno nella metà delle popolazioni umane. E in quelle animali? Vediamo insieme come si scambiano effusioni e baci gli altri esseri viventi.

Come si baciano gli animali?

Quando analizziamo il comportamento animale, la prima cosa da fare è essere attenti a non antropomorfizzare troppo ciò che vediamo: rapportare i loro gesti a noi cercando di leggerli in chiave umana è ovviamente quasi automatico, ma non è la giusta maniera di interpretazione. Anche noi siamo animali, certamente, ma il peso culturale dei comportamenti appresi nella nostra specie è fortissimo. Gli antropologi stessi, del resto, non sono giunti a una conclusione sul fatto che il bacio sia appreso o un comportamento dettato dall'istinto.

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di Giorgia Inferrera

All'interno del mondo naturale cani, gatti, orsi, uccelli e molte altre specie mostrano comportamenti assimilabili o analoghi al bacio: il leccare, lo strofinare il muso e accarezzarsi tra di loro, ma anche il contatto tra becchi negli uccelli come il cataglottismo dei piccioni e il gioco delle antenne di alcuni insetti. In condizioni di stretto contatto interspecifico questi comportamenti possono poi essere indirizzati ad altre specie come anche a noi umani.

Insomma, quando vediamo due animali baciarsi, spesso è solo una nostra interpretazione. Ad esempio, molti animali (inclusi cani e gatti) hanno un organo speciale, chiamato organo vomeronasale, situato tra il naso e la bocca. Questo organo rileva i feromoni e, in alcuni casi, può farlo da molte miglia di distanza. I feromoni sono segnali chimici che si sono evoluti per la comunicazione tra membri della stessa specie. Sono state trovate molecole di ogni genere, grandi e piccole, che agiscono come feromoni: il messaggio emesso può viaggiare nel vento o nelle correnti d'acqua, oppure  essere captato direttamente con muso o antenne sul corpo di un altro individuo. Questa attività può essere interpretata da uno spettatore casuale come un bacio.

Primati non umani

Quello di baciarsi è un comportamento comune anche in altre specie di primati non umani, come scimpanzé (Pan troglodytes) e bonobo (Pan paniscus), da un punto di vista evolutivo i nostri parenti più stretti: il bacio è presente anche in queste due specie, ma non ha il senso romantico che siamo soliti attribuirgli. I primi utilizzano i baci come metodo risolutivo dei conflitti nel proprio gruppo sociale, e dopo un litigio non è difficile infatti osservare questo comportamento; I bonobo invece si scambiano dei veri e propri "baci alla francese". Sono stati osservati infatti individui che si baciavano non solo tramite il contatto delle labbra ma utilizzando anche la lingua. D'altronde questa specie è famosa per il ruolo predominante delle attività sessuali nelle loro società. I bonobo sono l'unica specie oltre quella umana a praticare il bacio "alla francese" e una delle pochissime che pratica il sesso orale.

Cani

Quando il nostro cane ci lecca, è difficile non intenerirsi e pensare che ci stia teneramente dando un bacio. In realtà gli esperti sostengono che ci sia molto di più: quando il nostro cane ci lecca lo fa per molti motivi, tra cui la dimostrazione del desiderio di appartenere al nostro gruppo, poter valutare il nostro stato di salute, ma può anche essere una richiesta oppure un segnale calmante.

Se invece un cane lecca dei cuccioli, o magari proprio i suoi stessi cuccioli, allora la questione è probabilmente un'altra: in questo caso si tratta di cure parentali o grooming (la pulizia del mantello proprio o altrui).

Gatti

Quello di leccarci è un comportamento molto più raro nei gatti ed in effetti i gatti ci "baciano" in altri modi: il cosiddetto "stronfinamento", chiamato anche rubbing se viene fatto con gli angoli della bocca o bunting se con tutta la testa. Questo gesto imprime su di noi il loro odore ed allo stesso tempo trasmette il nostro a lui.

Quando i gatti si leccano invece tra loro durante la toelettatura, stanno esprimendo il loro legame condividendo il proprio odore. La toelettatura è anche una forma di marcatura del territorio, quindi stanno facendo sapere a tutti che "questo gattino leccato appartiene a me". Confondendo ulteriormente il problema, i gatti a volte si annusano a vicenda, utilizzando il già citato organo vomeronasale, in modi che ricordano un rapido bacio.

Piccioni

"Baciarsi come due piccioncini" è una delle figure più utilizzate per descrivere due amanti presi dalla passione. In effetti, i piccioni hanno un complicato corteggiamento culminante in uno speciale bacio. I piccioni (Columba livia) sono solitamente monogami, scegliendo un compagno per la vita. Sono anche ottimi genitori che condividono equamente la responsabilità di coppia.

Ma torniamo ai primi istanti del corteggiamento: quando "si infatua" un singolo maschio annuisce oscillando la testa e gonfiando le piume del collo verso la femmina che, se interessata, allarga le penne della coda per comunicare la sua disponibilità.  Le cose si surriscaldano quando i due partner avvicinano i propri becchi. Durante questo atto i due amanti possono anche scambiarsi doni alimentari, tubando amorevolmente.

Pesci

Vi è una specie di pesce d'acqua dolce il cui nome comune sembra proprio fare al caso nostro, anche se gli esperti ritengono ci sia davvero poco di romantico nei loro baci: stiamo parlando del gurami sbaciucchione (Helostoma temminckii), un perciforme diffuso tra Thailandia e Indonesia. Il suo nome comune deriva dai tipici confronti territoriali dei maschi, che si affrontano "bocca a bocca": sono dei veri e propri combattimenti. Questi "baci" sono scambiati anche ad altri pesci e alle superfici che il pesce intende assaggiare per nutrirsi di alghe.

Lumache

Tra gli invertebrati, il comportamento più simile ad un bacio riguarda i primi momenti del corteggiamento dei gasteropodi di terra. Questi molluschi ermafroditi mostrano un tipo di riproduzione estremamente affascinante e curiosa: gli scienziati hanno osservato che il rapporto sessuale non ha inizio se le due lumache non si pugnalano a vicenda. I gasteropodi di terra hanno infatti una struttura appuntita sul collo, dello stesso materiale della conchiglia, chiamata "dardo dell'amore". Non è ancora chiara la vera utilità del ferimento, che a noi può apparire come una tenera effusione, ma pare sia assolutamente necessario. Successivamente i partner si avvolgono in un'intima "spirale amorosa" per poter avvicinare l'un l'altro i quattro organi sessuali e fecondarsi.

Il bacio più "intimo" che ci sia

Ma portiamo all'estremo questo tipo di interpretazioni: vi sono degli amanti che si scambiano un lunghissimo bacio… Il verme piatto Diplozoon paradoxum è un monogeneo ectoparassita che attacca le branchie dei pesci d'acqua dolce in Asia e in Europa cibandosi del loro sangue. Oltre a questi tratti decisamente splatter, è noto per la sua completa monogamia.

Quando due giovani larve di Diplozoon si incontrano, i partner si attaccano tramite ventose l'uno alla papilla dorsale dell'altro. Questo dà inizio ad una delle associazioni più intime del regno animale: i due vermi si fondono completamente, senza traccia di partizioni di separazione, e la fusione stimola la maturazione sessuale. Appaiono le gonadi, e il dotto genitale maschile di uno termina vicino al dotto genitale femminile dell'altro, consentendo la fecondazione incrociata.  Apparentemente gli adulti possono vivere in questo stato per diversi anni.

Insomma, i due partner si incontrano da adolescenti ed i loro corpi si fondono letteralmente insieme, in un "lungo bacio" che dura tutta la vita.