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L'arcipelago delle Berlengas, al largo delle coste del Portogallo, è un vero e proprio paradiso per gli uccelli marini come le berte, i cormorani o i gabbiani. Qui trovano riparo e un mare incredibilmente pescoso anche specie in pericolo critico, come la berta delle Baleari, l'uccello marino a maggior rischio estinzione d'Europa. Gli ornitologi e in conservazionisti della Società Portoghese per lo Studio degli Uccelli (SPEA) da anni lavorano per proteggere gli uccelli marini delle isole, installando nidi artificiali e provando a ridurre l'impatto della pesca sulla biodiversità grazie al progetto MedAves Pesca.
Ma mentre alcune specie si stanno lentamente riprendendo, alcune continuano a essere in costante declino e nel giro di pochi anni potrebbero estinguersi definitivamente. Tra le tante soluzioni testate e portate avanti dagli esperti per ridurre i conflitti col mondo della pesca, una su tutte, nonché la più sorprendente, si sta rivelando particolarmente interessante ed efficace: un enorme aquilone spaventapasseri a forma di uccello. Ma come funziona? Ci arriviamo tra un attimo.
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Una delle minacce principali per gli uccelli marini di tutto il mondo sono le catture accidentali legate alla pesca commerciale, il cosiddetto bycatch. Tentando di mangiare le esche o i pesci catturati all'amo o nelle reti, berte, gabbiani e altri uccelli marini finiscono per restare intrappolati negli attrezzi da pesca, il più delle volte perdendo la vita tra atroci sofferenze. Gli uccelli non sono però gli unici animali a finire per sbaglio all'amo o nelle reti, il problema è enorme riguarda tantissime specie marine, come squali, cetacei e tartarughe.
In Italia, per esempio, uno dei progetti più importanti che punta a ridurre i conflitti tra delfini e pescatori è il Life Delfi, iniziativa che vi abbiamo raccontato proprio a pochi mesi dal lancio direttamente dall'Area Marina Protetta di Punta Campanella, una delle aree coinvolte nel progetto assieme ad altre porzioni di costa del mar Tirreno e dell'Adriatico, oltre che la Croazia, la Sicilia e in Sardegna.
Ma nemmeno i pescatori sono poi così contenti quando si ritrovano un gabbiano all'amo, per cui sono i primi a voler collaborare ben volentieri con gli esperti. I ricercatori e i pescatori uniti contro il bycatch hanno stanno provando diversi metodi per tenere lontani gli uccelli dalle lenze e dalle reti, ma quello che sembra funzionare meglio di tutti è semplice un "uccello spaventoso": lo Scarybird.
Lo scarybird vola proprio come un aquilone, sembra un pericoloso predatore e può essere posizionato in mare vicino alle lenze, spaventando così gli altri uccelli, quelli veri, e tenendoli ben lontani dal pericolo. Il sistema sembra funzionare piuttosto bene, come avevano dimostrato i risultati preliminari di uno studio pubblicato nel 2020, e il progetto è ora in gara per vincere il premio Natura 2000 della Commissione Europea.
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Sistemi di dissuasione come gli Scarybird sono nati anche, e soprattutto, per tenere lontano dai raccolti piccioni, cornacchie e altri piccoli uccelli considerati dannosi per l'agricoltura. Questi spaventapasseri volanti si stanno però dimostrando molto utili anche per proteggerli gli uccelli, con costi decisamente irrisori per tutti. Basta agganciare l'aquilone a una boa vicino alle reti e gli uccelli marini, spaventati, si tengono ben lontani, il che riduce significativamente il rischio di catture accidentali e rende felici anche i pescatori, che così non perdono esche o pesce.
Ogni anno, solamente nel Mediterraneo, sono purtroppo circa 200mila gli uccelli marini che finiscono vittime delle catture accidentali. Se a questi numeri aggiungiamo anche le minacce legate alla crisi climatica, al sovrasfruttamento delle risorse marine e l'inquinamento da plastica, ecco spiegato perché metà di tutte le popolazioni di uccelli marini in Europa è in declino o è considerata seriamente minacciata.
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Il progetto MedAves Pesca sta ora valutando nel dettaglio i risultati, con l'obiettivo di aiutare a proteggere gli uccelli marini anche in altre zone d'Europa e del mondo. La mission è quella di incoraggiare sempre più pescatori a utilizzare sistemi che riducano il bycatch. Con la sua semplicità di utilizzo e i suoi costi ridotti, l'aquilone spaventapasseri (insieme ovviamente ad altri interventi di conservazione) potrebbe finalmente far felici tutti, conservazionisti, pescatori e soprattutto gli uccelli marini.
Foto di Elisabete Silva/SPEA