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16 Marzo 2022
10:09

Come evitare che il cane mangi per strada

Durante la passeggiata può accadere che il cane mangi tutto da terra. Quali possono essere le cause e come dobbiamo comportarci per evitare che succeda?

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Validato da Maria Mayer
Membro del comitato scientifico di Kodami
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Il cane che mangia qualunque cosa trova a terra è uno dei disagi che più spesso preoccupano i pet mate. Alla base possono esservi sia un disturbo comportamentale che un disagio gastroenterico, ma anche entrambi i fattori che si condizionano a vicenda.

Proviamo a fare maggiore chiarezza sul perché il cane mangia tutto quello che trova per strada quando esce, analizzando le cause e le possibili soluzioni per questo comportamento che in alcuni casi si risolve in poco tempo mentre in altre situazioni può diventare realmente pericoloso.

Trova cose commestibili

Innanzitutto dobbiamo parlare di un fattore importante, ovvero la differenza tra i cani che mangiano solo alimenti effettivamente commestibili e quelli che, invece, ingeriscono rifiuti non commestibili. Per quanto riguarda la prima categoria, infatti, non c'è nulla di strano. Il cane è un animale "spazzino" e ciò significa che ha la naturale attitudine a rilevare le risorse alimentari presenti nell'ambiente.

Non stupitevi se il vostro cane si gusta con piacere la fetta di pizza caduta al suolo, se individua ogni briciola sotto i tavoli del bar o se lecca con piacere una carta del panino abbandonata per strada.

In queste situazioni, ciò che è più importante è prestare attenzione al fatto che non stia ingerendo alimenti che possono provocargli allergie oppure uva, cioccolata, aglio o altri alimenti tossici per i cani. 

Una dieta inadeguata

cane mangia strada

Esattamente come accade a noi umani, anche i cani potrebbero soffrire di dolori gastroenterici dati da ciò che ingeriscono durante i pasti. Non è infatti da escludere che alcuni individui cerchino al suolo alimenti che potrebbero ridurre il dolore che provano.

Uno dei casi più diffusi è quello del cane che mangia l'erba nel tentativo di risolvere un'irritazione gastrica, un fastidio dato da acidità o altri dolori, spesso con il risultato di indursi il vomito.

Se si tratta di un comportamento che avviene raramente e non si ripete nel tempo non dovrete preoccuparvi eccessivamente. Ma se invece il vostro cane ha spesso la necessità di risolvere in questo modo i propri disturbi gastrici, rivolgetevi ad un veterinario esperto in nutrizione e indagate sulle cause.

Non dimenticate che il benessere del vostro cane è strettamente legato alla sua salute fisica, la quale va di pari passo con la salute mentale. Basti pensare al disagio che vivremmo anche noi se avessimo spesso mal di pancia.

La pica

La situazione è invece diversa quando il cane ingerisce abitualmente frammenti di materiali che non hanno origine alimentare. In questo caso si parla infatti di comportamento chiamato "pica".

Questa abitudine è particolarmente diffusa nei cuccioli, i quali utilizzano la bocca e la lingua per esplorare il mondo che li circonda. Non è quindi raro vedere un cucciolo che prende in bocca sassolini, bastoncini, pezzi di plastica, avanzi di sigarette o altri oggetti spesso reperibili al suolo.

Molto spesso però il cane non ingerisce effettivamente il suo "ritrovamento", ma si limita a tenerlo in bocca. Per diversi motivi potrebbe però anche prendere l'abitudine di ingoiarlo, generando non poche preoccupazioni ai suoi umani.

In primo luogo potremmo essere stati proprio noi, inconsapevolmente, a condizionarlo. Spaventandoci, urlando, infilandogli le mani in bocca o rimproverandolo potremmo infatti aver convinto il cane che si tratti di un oggetto importante, una risorsa da difendere e proteggere. Proprio questa convinzione potrebbe portarlo a ingoiarlo.

Altri cani invece, potrebbero iniziare a ingerire gli oggetti perché, in altre occasioni, grazie a questo comportamento hanno ottenuto le attenzioni del proprio pet mate e i cani tendono a riproporre i comportamenti che in passato hanno dato esiti positivi.

Se stava cercando di ottenere il vostro interesse, possiamo infatti dire che abbia raggiunto il suo obiettivo, nonostante abbia ricevuto una sgridata.

Un ulteriore fattore che può indurre i cani, anche adulti, a ingerire elementi non commestibili è legato a emozioni negative come lo stress, l'ansia, la frustrazione o altri stati d'animo che condizionano negativamente la sua condizione di benessere.

In questo caso, possiamo considerarlo un comportamento compulsivo dettato dal bisogno di sfogare la propria energia o, magari, la necessità di esplorare, di interagire con i suoi simili o con voi.

Infine, la pica potrebbe anche essere l'espressione di un'infiammazione intestinale importante le cui cause vanno ovviamente ricercate assieme al vostro medico veterinario curante.

Come far smettere al cane il comportamento di mangiare per strada?

Innanzitutto come abbiamo visto, bisogna distinguere l'origine del comportamento. Se il vostro cane ingerisce qualunque cosa per ottenere le vostre attenzioni o per difendere la sua risorsa, il consiglio è quello di evitare le urla o le aperture forzate della bocca. Provate piuttosto a proporgli un'alternativa meno pericolosa, attirando la sua attenzione e offrendogli ciò che avete in mano una volta che abbandonerà spontaneamente il sasso o l'oggetto non commestibile che tiene in bocca.

In questo modo gli starete offrendo le vostre attenzioni senza però creare un vero e proprio conflitto e, inoltre, farete leva sulla collaborazione tra voi: una spinta positiva per la relazione che si crea con il cucciolo.

Se invece dovesse trattarsi di un comportamento causato da stress, paure o noia, il consiglio è quello di fare in modo di assecondare maggiormente le sue necessità.

Uscite più spesso, aumentate il tempo piacevole trascorso insieme e, soprattutto, abituatevi ad osservarlo: meglio lo conoscerete, più sarete in grado di riconoscere l'origine del suo disagio.

Se tutto ciò non fosse sufficiente, potrete rivolgervi ad un istruttore cinofilo, il quale vi aiuterà a individuare la causa di questo disturbo e farà in modo, insieme a voi, di trovare una soluzione adatta al vostro cane e alla relazione che vi unisce.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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