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18 Marzo 2024
9:00

Come aiutare il gatto a fare la cacca?

La stitichezza prolungata può essere causa di molti problemi per mici, per questo è importante sapere se e come aiutare il gatto a fare la cacca. Vediamo in questo articolo come migliorare la situazione partendo proprio dall'analizzare le cause più comuni che impediscono al gatto di defecare.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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La stitichezza prolungata può essere causa di molti problemi per mici, per questo è importante sapere se e come aiutare il gatto a fare la cacca.

Il primo passo per aiutare il nostro compagno animale è osservare come il gatto evacua. Non è una pratica strana ma anzi é raccomandabile per sincerarsi della sua salute. Infatti, molti felini possono avere difficoltà a defecare e per questo andare incontro a costipazione, è dunque molto importante osservare quante volte il gatto fa la cacca e come è la consistenza.

Il gatto maschio Europeo e il Siamese, di età superiore ai 6 anni, sono le razze di felini che più facilmente vengono colpite da megacolon, una malattia dell'intestino in cui si ha assenza di defecazione e un accumulo patologico di feci con forte dilatazione del colon e perdita delle sue funzioni.

Le cause per cui il gatto può avere difficoltà a defecare sono molte e noi possiamo intervenire su molte di esse, la più comune è infatti legata a una scorretta gestione alimentare del felino che spesso mangia solo alimenti secchi e beve poco. In questi casi possiamo aiutare il gatto a fare la cacca garantendo almeno 1-2 pasti di cibo umido, aumentare la quantità di acqua e migliorare così il transito intestinale.

Ci sono poi cause patologiche come perforazioni intestinali o ernie provocate ad esempio da traumi, o ancora l'ingestione di corpi estranei che creano occlusione, o forme neoplastiche infiltranti che possono occludere o il lume intestinale o se sono localizzate vicino all'ano provocarne l'atresia. Ma vediamo ora nel dettaglio cosa dovete osservare e a cosa dovete fare attenzione se notate che il gatto defeca con difficoltà.

La cause della stitichezza nel gatto

I gatti soffrono frequentemente di costipazione, questo è dovuto soprattutto ad una errata alimentazione in cui si privilegia esclusivamente il cibo secco commerciale, cioè i croccantini. L'alimentazione esclusivamente secca, nonostante sembra che il gatto beva abbastanza può creare una situazione di disidratazione all'interno del lume intestinale e una stasi del transito, a sua volta il rallentamento del transito favorirà il riassorbimento di acqua e dunque la presenza di feci secche e dure portando alla costipazione.

Questo ovviamente non significa che il gatto non può mangiare del cibo secco come le crocchette, ma che l'alimento commerciale va scelto scrupolosamente privilegiando alimenti con all'interno della formulazione una alta quantità di proteine di origine animale, un discreto quantitativo di fibre che aiuti il transito intestinale e il benessere del microbiota e la auspicabile assenza di cereali.

Abbiamo poi cause patologiche che possono provocare la costipazione nel gatto tra queste le più frequenti sono l'ingestione di corpi estranei. Il corpo estraneo ingerito dal gatto può essere: un gioco, un filo di stoffa o di plastica, ma anche un bolo di pelo, un fitobezoario (cioè un ammasso di erba che il gatto ha ingerito); ancora tra i possibili corpi estranei non dobbiamo poi dimenticare le piccole prede come topolini, uccelli o lucertole che allo stesso modo possono rimanere incastrati a livello intestinale provocandone il blocco.

Altra causa patologica che può provocare al gatto problemi nel defecare è la presenza di una ernia addominale, diaframmatica o inguinale, in cui succede che una o più anse dell'intestino si ritrovano dislocate in una sede non fisiologica e spesso anche "strozzate", tutto ciò provoca una alterazione della normale peristalsi intestinale e dunque viene favorito il blocco intestinale.

Ancora tra le cause che possono impedire al gatto di fare la cacca sono i traumi che oltre a provocare un danno addominale diretto come una perforazione o una schiacciamento delle anse intestinali, possono anche provocare un danno a livello midollare e dunque in questi casi l'incapacità di  defecare è dovuta a un problema neurologico.

Infine, tra le cause possiamo avere la presenza di tumori, sia di pertinenza intestinale con infiltrazione del lume intestinale che diventa occluso, sia per la presenza di masse addominali che possono schiacciare le anse addominali o ancora masse o neoformazione in prossimità dell'ano che possono rendere impossibile o doloroso al gatto defecare.

A queste si aggiunge poi una causa davvero banale ma che ai medici veterinari capitata frequentemente di vedere, si tratta di gatti che prima hanno la diarrea e poi non riescono più a defecare, a detta dei loro pet mate. In questi casi si è semplicemente creata un'occlusione a causa di un accumulo di peli e feci nella zona dell'ano. Un bel bidet e si risolve tutto.

I rimedi per aiutare il gatto a fare la cacca

Esistono molti rimedi per poter aiutare il gatto a fare la cacca, vediamo i principali:

  • Acqua: provate ad aumentare l'assunzione di acqua da parte del gatto, invogliandolo con fontanelle, ciotole di diversa grandezza, infusi di camomilla o malva, o bagnando il cibo.
  • Cibo umido: date almeno 2 porzioni di cibo umido al giorno riducendo ovviamente il cibo secco.
  • Fibre: se il gatto gradisce le verdure può mangiarle in poca quantità, potete offrirle anche frullate mischiate nel cibo, ma ricordate il gatto è carnivoro non vegetariano! Se invece le verdure, non sono di suo gradimento potete provare con le cuticole di psillio.
  • Olio: un cucchiaino di olio di semi di lino, o di cocco aggiunto al cibo può aiutare a favorire il transito.
  • Movimento: la vita sedentaria, e l'obesità oltre che favorire patologie come il diabete provoca un rallentamento dei movimenti intestinali e dunque favorisce la costipazione, provate a dedicare almeno 20min al giorno di attività ludica al micio!
  • Lassativi: lattulosio, estratti di erbe, olio di vaselina possono infiammare l'intestino, quindi vi consiglio di darli solo se ve li ha prescritti il vostro veterinario.

Se questi metodi per aiutare il gatto a fare la cacca non funzionano, probabilmente è meglio consultare un medico veterinario.

Quando consultare il veterinario

È indicato contattare il veterinario se per diversi giorni vedete che le feci del gatto sono poche, oppure particolarmente secche: possono essere i sintomi di una prossima costipazione. La prevenzione è importante per riuscire a evitare che il gatto si ritrovi in una situazione di forte disagio!

Il gatto deve defecare tutti i giorni, quindi se per 2-3 giorni notate assenza di feci, o che il gatto resta in posizione nella lettiera e defeca con dolore, è il caso di effettuare subito degli accertamenti dal veterinario. Il medico oltre alla visita clinica, potrebbe proporvi una ecografia addominale oppure una radiografia addominale ed esami del sangue.

Per capire se il gatto ha un blocco intestinale dovete notare se il gatto che non defeca ha l'addome duro o gonfio, si mostra abbattuto, nervoso, inappetente e talora mostra nausea e vomito.

Si può prevenire la stitichezza nel gatto?

Per fortuna però oltre a esistere metodi per aiutare il gatto a fare la cacca esistono anche dei modi per prevenire la stitichezza, a cominciare dal modificare le sue abitudini alimentari e lo stile di vita.

Far cambiare gusti al micio può essere una vera sfida, ma con il supporto di un esperto in nutrizione animale potrete sia scegliere il cibo commerciale più adatto alle sue necessità o, ancora meglio, provare a passare a una dieta casalinga personalizzata. Per quanto riguarda la dieta casalinga evitate il fai-da-te perché il gatto non sintetizza alcune importanti vitamine che nei cibi industriali vengono supplementati mentre invece in una dieta cucinata vanno aggiunti a parte ed in modo bilanciato.

Seguendo quindi poche semplici regole potrete aiutare il vostro gatto ad avere una vita più sana.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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