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11 Aprile 2022
9:00

È meglio il cibo secco o umido per i gatti?

Il cibo umido è da preferire per i gatti, ma anche quello secco in alcuni casi può essere una buona scelta. Vediamo quali sono le differenze tra cibo umido e secco, quando preferire l’uno o l’altro e come combinarli per un’alimentazione mista.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
cibo secco umido gatti

Come sappiamo in commercio esistono tanti tipi di cibo commerciale per gatti, che possiamo dividere in due grandi macro-categorie: cibi secchi (crocchette e essiccati a freddo, anche detti pellettati) e cibi umidi, nella forma di scatolette, patè, sfilaccetti, cubetti eccetera.

Ogni tipo di alimentazione può avere pro e contro e questo riguarda anche il cibo secco e il cibo umido per gatti. Per sapere quindi quale sarà meglio prediligere per il nostro gatto, devo spiegarvi quali sono gli aspetti positivi e invece quelli negativi di ciascuna delle due scelte.  La risposta infatti non è univoca, ma dipende dal cibo che potrete trovare in commercio, così come dal vostro gatto (età, sterilizzato o intero, dove vive se in casa o fuori etc.) e dalla vostra famiglia.

Quando è meglio dare l’umido al gatto?

In generale, i cibi umidi per gatti si caratterizzano per un tenore di umidità pari o simile a quello degli alimenti freschi. Per ogni 100g di cibo umido per gatti, solitamente almeno 80g sono rappresentati da acqua. Per la restante parte, i cibi umidi per gatti sono composti soprattutto da proteine e grassi. Questi due fattori, ovvero la presenza di una grande quantità di acqua e al contempo di dosi importanti di proteine, in generale sono i due punti forti dell’alimentazione umida per gatti.

Il gatto è infatti un carnivoro stretto, come ben sappiamo e per questo ha bisogno di un grande apporto di proteine animali, giornaliero. Le proteine non danneggiano il rene del gatto sano (leggenda metropolitana dura a morire purtroppo), e anzi, l’alto tenore di acqua dei cibi umidi sarebbe la chiave per preservare i reni del nostro gatto.

Inoltre, i cibi umidi sono in generale molto appetibili. Ne esistono di svariati tipi in commercio, sia come gusti che come forma e preparazione. Troviamo le mousse, così come gli sfilaccetti o i cubetti in gelatina e questo aiuta a incontrare i gusti dei gatti più esigenti.

Dobbiamo porre particolare attenzione però ad una dicitura in etichetta se vogliamo dare al nostro gatto solo cibo umido: dovrete trovare scritto alimento completo. Se infatti in etichetta è indicato alimento completo, vuol dire che quel cibo copre tutti i fabbisogni del vostro gatto, dalle proteine, alle vitamine, alla taurina, fondamentale per il gatto.

Se al contrario in etichetta trovate la dicitura alimento complementare, fatto molto comune, dovrete sempre darlo mescolato a un alimento completo, in quanto altrimenti potrebbero mancare dei nutrienti al vostro gatto.

Quando scegliere il cibo secco per i gatti?

Il cibo secco per gatti, come dice il nome stesso, contiene una bassa quantità di acqua. Per ogni 100g di cibo secco abbiamo infatti in genere appena un 8 grammi di acqua, più o meno la medesima quantità della pasta o del riso crudi.

La prima caratteristica del cibo secco è in genere quella di contenere quindi molte più calorie per ogni 100g di cibo. Mentre infatti per alimentare un gatto di 5kg possono bastare pochi grammi di crocchette (50-60g), dovremmo certamente darne una quantità parecchio più alta come umido (300g circa nel nostro esempio).

Una caratteristica positiva del cibo secco per gatti è il tempo di conservazione. Essendo composte da molta meno acqua, le crocchette per gatti si conservano diversi mesi a temperatura ambiente e anche una volta servite in ciotola non corriamo il rischio che si rovinino se il gatto non mangia subito tutto.

Come contro, il cibo secco per gatti contiene fonti di amido, che siano cereali, patate o legumi. Anche quando il cibo viene definito grain free infatti vi sono sempre fonti di amido all’interno. Questo ovviamente per il nostro bel carnivoro di casa può essere un fattore negativo, in quanto i gatti hanno un metabolismo che mal sopporta gli zuccheri.

Meglio scegliere in definitiva cibo umido per i gatti anziani, che abbiano bisogno di introdurre maggiori quantità di acqua. Preferisco il cibo umido anche nel caso dei gatti adulti sterilizzati, soprattutto maschi, che tendono più facilmente ad avere problemi di calcoli e renella. Il concetto è lo stesso: più idratazione tramite il cibo uguale meno problemi. Ma sempre controllando che sia completo!

Le caratteristiche di un cibo per gatti di buona qualità

gatto cibo

Vediamo in generale, che sia secco o umido, quali sono le caratteristiche che dovete sempre ricercare in un buon cibo per gatti. Prima di tutto, è importante controllare la lista degli ingredienti. Nel caso del cibo umido, è buona norma che non vi siano fra gli ingredienti delle fonti di amido (indicati come cereali oppure con nomi specifici come riso, amido di mais etc.).

Nel caso in cui siano presenti, come ad esempio nel cibo secco, dove per ragioni tecnologiche sono sempre presenti, dobbiamo controllare che le fonti di amido vengano in fondo alla lista degli ingredienti. Più in alto nella lista degli ingredienti troviamo scritto “cereali” o “riso” o “mais” etc., maggiore sarà la quantità contenuta in quel cibo. La lista degli ingredienti è sempre in ordine decrescente, ricordatelo!

Per lo stesso motivo, è importante che fra i primi ingredienti della lista vi siano delle fonti di proteine animali di alto valore biologico come carne e pesce. Dubitate quindi di tutti quegli alimenti per gatti che hanno una lista ingredienti che inizia con “cereali” e dove effettivamente le fonti di origine animale arrivano solo più avanti.

Infine, altra caratteristica da controllare sempre è appunto se si tratta di un alimento completo o complementare. Nel caso dell’alimento completo, scorrendo la lista degli additivi, dovremmo trovare diverse fonti minerali e vitaminiche integrate e questo ci darà la certezza che il nostro gatto non avrà carenze se mangia solo quel cibo.

In genere, preferisco il cibo secco soprattutto per i gattini in crescita, dove è importante avere un alimento completo senza rischi di carenze. Sconsigliato invece dare solo cibo secco ad un gatto anziano, dato che la scarsa quantità di acqua contenuta può dare più lavoro a dei reni già affaticati.

Come combinare cibo secco e umido

Eccoci al punto chiave: come dobbiamo mescolare cibo secco e umido per fare un'alimentazione mista? Facile da spiegare, ma non facilissimo da fare.

Consiglio numero uno: controllare se il cibo secco, e soprattutto se quello umido, hanno la scritta “alimento completo per gatti” sulla confezione. Nel caso i due tipi di cibo, secco e umido, siano entrambi completi, avrete la vita facile. Potrete infatti decidere di dare un giorno cibo secco e il successivo umido, oppure una mezza porzione dell’uno durante la giornata e una mezza dell’altro.

Se quindi ad esempio avete due cibi completi di cui leggete sull’etichetta che la dose giornaliera per il vostro gatto, secondo peso ed età, sarebbe di 60g al giorno di crocchette oppure 300g di cibo umido, potreste decidere ad esempio di dare 30g di cibo secco + 150g di umido.

Il problema arriva invece quando il cibo (umido di solito) ha la scritta “cibo complementare per gatti” in etichetta. In questo caso, questo cibo potrà essere utilizzato solo assieme ad un alimento completo per gatti e solo in bassa quantità.

Torniamo all’esempio precedente. Se avete quindi un cibo umido per gatti complementare la cui dose giornaliera indicata è di 250g al giorno e un cibo secco completo di cui la dose giornaliera è 50g il miglior modo per mescolarli è il seguente:

Date 4/5 della dose segnalata di cibo completo, nel nostro caso le crocchette quindi saranno 40g al giorno Aggiungete 1/5 della dose di cibo complementare indicata in etichetta per il peso del vostro gatto, in questo caso quindi 50g di cibo umido.

Potete darli mescolati nella stessa ciotola, ma in questo caso le crocchette si ammolleranno e potrebbero non piacere al vostro gatto più avanti durante la giornata. Per questo in generale vi consiglio di darli in due ciotole diverse, cibo secco e cibo umido. Magari anche in momenti diversi della giornata: ad esempio potreste dare la piccola dose di cibo umido al mattino e poi il secco durante la giornata.

Se non superate le dosi che vi indico (1/5 di cibo complementare + 4/5 di cibo completo) potete stare tranquilli che il vostro gatto non avrà problemi. Ricordate però che il calcolo deve essere effettuato sulla base delle kcal, non del volume (e quindi dei grammi). Se non vi è chiaro questo ragionamento e avete dubbi non esitate a chiedere al vostro Medico Veterinario di fiducia, mi raccomando!

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Maria Mayer
Veterinaria esperta in nutrizione del cane e del gatto
Sono laureata in Medicina Veterinaria ed ho conseguito un dottorato di ricerca riguardo l’utilizzo delle medicine non convenzionali negli allevamenti biologici. Il mio percorso di studi comprende, fra l’altro, un Master di II livello in Nutrizione del Cane e del Gatto e un secondi in PNEI e Scienze dalla Cura Integrata.
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