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Ragnetti rossi: chi sono e perché non dobbiamo eliminarli

Con l'arrivo del caldo e della primavera, tornano i ragnetti rossi sui nostri balconi. Questi minuscoli aracnidi sono in realtà acari e sono completamente innocui, anzi, possono essere utili per le piante. Vediamo perché non dobbiamo cercare rimedi per eliminarli.

19 Maggio 2023
15:00
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Come ogni anno, con l'arrivo del caldo e della stagione primaverile, si ritorna a parlare di ragnetti rossi, pericolose invasioni e di come fare per eliminarli o allontanarli dai balconi. In realtà questi coloratissimi e minuscoli aracnidi non sono veramente ragni ma acari, appartengono alla specie Balaustium murorum ed è molto facile trovarli scorrazzare frenetici su muri e davanzali, da qui l'epiteto specifico murorum, "dei muri". Dopo aver passato i mesi invernali in letargo questi piccolissimi invertebrati rispuntano in massa in primavera, e sembrano proprio voler invadere le nostre case. Ma è giusto temerli? Dobbiamo allontanarli?

Perché non dobbiamo eliminare i ragnetti rossi

In realtà i ragnetti rossi che invadono i balconi e i muri sono completamente innocui, sia per l'uomo e per le piante, che per gli altri animali che vivono in casa con noi. Anzi, possono essere addirittura utili e importanti da un punto di vista ecologico. Questi aracnidi piccoli e irrequieti sono vivaci predatori di larve di altri artropodi che possono essere dannosi per gli alberi e piante. Inoltre sembrano essere particolarmente ghiotti di escrementi di uccelli, che spesso abbondano su nostri balconi.

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L'unico vero "pericolo" che corriamo venendo a contatto con loro è il rischio di macchiare di rosso, loro malgrado, i nostri vestiti. Se inavvertitamente vengono schiacciati posso sporcare di rosso vestiti, pareti e pavimenti con la loro emolinfa, la versione artropode del sangue di noi vertebrati. Un motivo in più per lasciarli liberi di correre su e giù sui nostri muri, quindi.

Il loro colore rosso acceso, dovuto proprio all'emolinfa particolarmente ricca di carotenoidi, è in realtà un metodo ingegnoso che utilizzano molti animali e piante per avvertire eventuali predatori della loro tossicità o cattivo sapore. Si tratta di una particolare forma di mimetismo chiamata aposematismo.

Nulla da temere, quindi, se li avvistati in gran quantità sui muri dei vostri cortili o balconi. Non cercate rimedi per eliminarli o scacciarli, lasciateli liberi di correre e magari osservate con curiosità la loro vita frenetica.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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