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17 Ottobre 2022
15:47

Cane ferito e abbandonato sulla superstrada: adottato dalla donna che lo ha salvato

Ferito a una zampa e abbandonato a se stesso a ridosso di una superstrada. È in queste condizioni che è stato trovato il simil Breton arrivato nell'ambulatori veterinario di Scauri della dottoressa Eva Fonti. Al suo fianco ci sarà la donna che lo ha salvato e che ha deciso di adottarlo.

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La veterinaria Fonti e il Breton ferito

Ferito e abbandonato in strada come un oggetto vecchio. E' in questo stato che è stato trovato un giovane simil Breton a ridosso di una superstrada.

L'animale è stato notato vicino alla carreggiata da una donna che passava di lì per caso e ha attirato subito la sua attenzione: il Breton si trovava in una posizione potenzialmente molto pericolosa a causa delle auto che sfrecciavano a velocità sostenuta.

Una volta che si è avvicinata, la donna ha immediatamente capito il perché della sua immobilità: una profonda ferita a una zampa gli impediva ogni movimento. Così ha preso il cane e, con cautela, lo ha portato all'ambulatorio veterinario di Scauri (Latina) della veterinaria e membro del comitato scientifico di Kodami Eva Fonti dove sarà sottoposto a un delicato intervento.

«Dalla lastra è emersa la frattura del bacino, oltre a una coscia posteriore ciondolante – spiega la veterinaria a Kodami – Le strade per aiutarlo a riprendere la funzione motoria in questo caso sono diverse. C'è anche la possibilità di intervenire chirurgicamente per inserire una placca all'interno all'altezza dell'anca».

Nell'ambulatorio della dottoressa Eva Fonti si incrociano tante storie di vita, incontri tra umani e animali che colpiscono al cuore come la storia di Margot che avevamo raccontato su Kodami, una meticcia di 11 anni operata per una neoformazione a livello della mammella.

Ad attendere il Breton all'uscita della sala operatoria, però, ci sarà la famiglia amorevole della donna che lo ha salvato da morte certa, e che sin dal primo momento ha espresso il desiderio di tenerlo con sé.

Un'adozione nata in circostanze straordinarie che permetterà finalmente al cane di trovare una stabilità tra persone che si prenderanno cura di lui.

Ma come ci è arrivato sulla superstrada? «Pensiamo che il cane sia stato abbandonato – risponde Fonti – Le ferite sono compatibili con un incidente automobilistico, ma non essendo microchippato probabilmente non sapremo mai la verità dietro quello che è successo».

Quando però si parla di Breton e altre razze impiegate dai cacciatori c'è un altro spettro che aleggia sulla vicenda: «C'è la possibilità che fosse impiegato in attività venatorie – racconta la veterinaria – e che dopo una brutta frattura sia stato lasciato a se stesso in strada».

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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