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9 Aprile 2022
14:30

Botticelle, presentata una proposta di legge per l’abolizione: le tappe di un’eterna contesa

Daniele Diaco e Francesca Flati, consiglieri del Movimento 5 Stelle, hanno presentato un disegno di legge finalizzato a chiedere l'abolizione delle botticelle. Le tappe di una questione annosa, complessa e che ancora oggi tralascia il nodo centrale: il benessere animale.

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Si torna a parlare di botticelle a Roma, e si torna a discutere di un tema tanto complesso quanto controverso, che si trascina ormai da anni tra regolamenti, ricorsi e annullamenti lasciando a margine quella che è invece la questione primaria: il benessere animale.

Nei giorni scorsi infatti il Comitato Antispecista Difesa Animali Protezione Ambiente (Cadapa), insieme con il vicepresidente della Commissione Ambiente e consigliere capitolino M5S, Daniele Diaco, e la deputata M5S Francesca Flati, si sono rivolti alla Cassazione per presentare un disegno di legge riguardante l’abolizione delle botticelle.

«Una battaglia normativa in cui il Movimento 5 Stelle crede fermamente e che ci ha visti impegnati in prima linea anche in occasione della scorsa consiliatura, come dimostra l’approvazione del Regolamento sulle botticelle da parte dell’Assemblea Capitolina poi bloccato, a nostro avviso inspiegabilmente, dal Tar e dal Consiglio di Stato», hanno spiegato Diaco e Flati. L’obiettivo finale del disegno di legge è «l’abolizione delle botticelle non solo a Roma, ma in tutto il territorio italiano. Una società che voglia definirsi realmente ‘civile' non può prescindere dal pieno riconoscimento dei diritti degli animali e da un’adeguata tutela del loro benessere che solo una disciplina chiara ed esaustiva come quella che presenteremo può garantire».

La battaglia dunque riprende, con la speranza che si arrivi a una soluzione, se non definitiva, quantomeno definita in tempo per l’entrata nel vivo della stagione turistica e soprattutto del caldo: «Le vetture a trazione animale sono ormai considerate obsolete ed inutili, causano solo sofferenza ai poveri cavalli, sono di intralcio al traffico cittadino», ha sottolineato il presidente  di Cadapa, Antonino Curcio, che con l’associazione ha presentato anche un disegno di legge per abolire la caccia e lanciato una raccolta firme per entrambe le questioni. La raccolta firme ha inizio il 10 aprile e termina alla fine di settembre 2022, e chi vuole partecipare può scaricare i link dei moduli formato A/3 dal sito www.cadapa.it.

Le tappe di un’eterna contesa mai arrivata a una soluzione

La premessa è nota, ma d’obbligo: le botticelle sono le tradizionali carrozze trainati da cavalli che circolano nel centro di Roma per portare a spasso turisti desiderosi di esplorare la Città Eterna su un mezzo così caratteristico. Da anni ormai la politica prova a regolamentare l’attività dei cosiddetti “botticellari”, provando a mettere a punto regolamenti e norme che tutelino i cavalli soprattutto in estate. Ma come si è arrivati a oggi, e qual è la situazione attuale?

La normativa in vigore oggi prevede che non circolano quando la temperatura percepita supera i 35 gradi, e che non possano uscire nelle ore più calde: un compromesso rispetto al primo regolamento dell’amministrazione di Virginia Raggi, che aveva invece stabilito che i cavalli avrebbero potuto circolare soltanto in determinate aree verdi e parchi urbani tra cui  Villa Pamphilj, villa Borghese e nel parco degli Acquedotti, per un massimo di 7 ore al giorno e con pause ogni 45 minuti, restando fermi tra le 12 e le 17.30.

A novembre 2021 il Tar del Lazio, che lo aveva dapprima sospeso, aveva accolto il ricorso presentato dai vetturini, il che significa che a oggi in estate i cavalli possono circolare in tutto il centro storico, pur dovendo restare fermi nelle ore più calde e quando la temperatura percepita supera i 35 gradi. Per le associazioni animaliste condizioni ugualmente insostenibili, soprattutto alla luce di un clima che anno dopo anno fa impennare i termometri e rende l’aria irrespirabile già a 30 gradi, complice umidità e inquinamento.

L’ultimo regolamento risale dunque all’epoca dell’amministrazione Raggi, uno degli ultimi atti della sindaca prima della sconfitta alle elezioni di ottobre. Il nuovo sindaco Roberto Gualtieri si è ritrovato sulla scrivania la questione botticelle proprio per la sentenza del Tar, con le associazioni che lo hanno invitato ad affrontarla il prima possibile: «In attesa di una risolutiva modifica parlamentare del Codice della Strada – aveva detto il responsabile della Lav di Roma, David Nicoli – chiediamo al neo-eletto sindaco Roberto Gualtieri e all’assessora Alfonsi di affrontare da subito il problema della tutela dei cavalli ascoltando le associazioni, incentivando la conversione della licenza da botticella a taxi, unico articolo del precedente regolamento che è stato fatto salvo dal TAR, e liberando le stalle occupate abusivamente dai vetturini nell’ex Mattatoio».

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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