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14 Giugno 2021
10:02

A Priolo Gargallo cucce in strada per i randagi: la scelta del Comune siciliano

Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa, non sta a guardare il fenomeno del randagismo. Cerca soluzioni e le mette in atto. Perché come dice il presidente del Consiglio Alessandro Biamonte, promotore dell’iniziativa cita Ghandi: «La civiltà di un paese si misura dal modo in cui si trattano gli animali». Ecco l'ultima iniziativa del comune virtuoso di una Regione in cui il randagismo è una piaga dai numeri elevatissimi.

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Il Comune di Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa, a fine gennaio aveva lanciato il progetto di sterilizzazione gratuita di cani e gatti dei privati, adesso quello per gestire 37 cucce acquistate dal Comune, per i cani che vivono in strada. Il piccolo centro siciliano non sta a guardare il fenomeno del randagismo: cerca soluzioni e le mette in atto. Perché come dice il presidente del Consiglio comunale, Alessandro Biamonte, promotore dell’iniziativa citando Ghandi: «La civiltà di un paese si misura dal modo in cui si trattano gli animali».

Così, all’inizio dell’anno il Comune aveva sensibilizzato i privati alla sterilizzazione dei propri animali a spese dell'Amministrazione per evitare cucciolate indesiderate, che spesso vanno solo a incrementare il numero di randagi e oggi lancia il bando dedicato ai tutor di animali d’affezione per presentare le richieste di affidamento e cura di 37 cucce da destinare a cani e gatti di proprietà comunale, reintrodotti nel territorio.

Contenere il fenomeno del randagismo

L’obiettivo è sempre lo stesso: contenere il fenomeno del randagismo, ma anche fornire un "tetto" agli animali che non hanno una famiglia che li accudisce per tenerli al caldo o al fresco a seconda della stagione. Le cucce acquistate, che saranno posizionate nei vari quartieri, hanno varie dimensioni e sono realizzate in legno essiccato.

In questo modo, cani e gatti, soprattutto quelli più anziani, potranno trascorrere le estati e gli inverni in un ambiente più confortevole, grazie anche al lavoro di tutti i volontari che, quotidianamente, senza essere pagati ma solo per una grande passione, si occupano del benessere degli animali che vivono per strada.

L’iniziativa che ha visto l’approvazione compatta sia dell’Amministrazione che del Consiglio Comunale, è collegata anche a un appello ai cittadini affinché mostrino una particolare cura e attenzione per questi nuovi rifugi per gli amici a quattro zampe meno fortunati.

Il lavoro di Priolo Gargallo per i diritti degli animali

Il Comune, oltre al al regolamento “Adotta un Cane” e alla sterilizzazione dei cani dei privati, ha da poco terminato la riqualificazione di due sgambatoi e completato i lavori di realizzazione di uno nuovo all’interno del parco “La Pineta”, nella frazione di San Focà.  Sono state installati cestini per la raccolta differenziata dei rifiuti e per le deiezioni e giochi per l’agility.

Da qualche anno l’Amministrazione svolge un lavoro importante nei confronti degli animali, promuovendo iniziative che rendono Priolo sempre più un Comune virtuoso, in una realtà, quella sicula, dove il randagismo è un fenomeno dai numeri elevatissimi. La regione Sicilia per il 2020 non ha comunicato i dati al Ministero della Salute (insieme alla Calabria) e il quadro della situazione dunque è sempre poco chiaro. Regioni e province autonome sono tenute a inviare ogni anno al Ministero della salute il numero di ingressi nei canili, le adozioni e il numero di sterilizzazioni fatte sui gatti dal Servizio Sanitario Nazionale nell’anno, al fine della ripartizione del fondo per la lotta al randagismo istituito con la Legge 281/91 (Legge quadro in materia di tutela degli animali d’affezione e lotta al randagismo).

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Il randagismo a livello nazionale, segnali positivi

A livello nazionale, invece, il randagismo, secondo gli ultimi dati del Ministero della Salute riguardanti il 2020, diminuisce. Ma la nota positiva non è solo questa: aumentano le adozioni nei canili e nei gattili. Nello specifico gli ingressi nei canili sanitari sono 76.192, (nel 2019 sono stati 86.98), nei canili rifugio 42.665 (nel 2019 45.695) un numero molto vicino a quello delle adozioni, ovvero 42.360 nel 2019 erano 29.512. Infine, i gatti sterilizzati sono 61.749 e nel 2019 e 61.588. Un segno positivo che fa ben sperare su una rinnovata sensibilità della popolazione nei confronti dei diritti degli animali.

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Simona Sirianni
Giornalista
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