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I Comuni siciliani di Buccheri, Monterosso Almo, Chiaramonte Gulfi e Giarratana – che costituiscono l’Unione “Ibleide” nata nel 2010 nella provincia di Ragusa – hanno lanciato un progetto finalizzato a promuovere l’adozione responsabile dei cani presenti sul territorio e il rispetto per gli animali.
L’iniziativa, denominata “Il mio cane è speciale”, è stata ideata per «incentivare l’affidamento di cani randagi, garantendo loro benessere, contrastando il fenomeno del randagismo e sensibilizzando la popolazione sul rispetto degli animali». A renderlo noto è stato il Comune di Giarratana che tramite un post sulla pagina Facebook ha avvisato i cittadini dell’avvio imminente del progetto che è stato condiviso e ben accolto.
Il fenomeno del randagismo in Sicilia è molto diffuso: nella regione già da diversi anni si segnala una mala gestione degli animali sul territorio. Nel corso degli anni Kodami si è confrontato con diverse amministrazioni locali e associazioni di volontariato operative in Sicilia, le quali hanno sempre considerato come cause principali la mancata sterilizzazione degli animali, insieme a continui episodi di abbandono sul territorio.
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Per affrontare con efficacia questa problematica e garantire una convivenza armoniosa tra esseri umani e animali, i Comuni dell'Ibleide hanno adottato, attraverso questa iniziativa, un approccio condiviso e collaborativo, stabilendo dei buoni propositi per il nuovo anno, con l’auspicio di limitare il più possibile il numero degli ingressi in canile, aumentando nel contempo quello delle adozioni sul territorio.
Dal post del Comune di Giarratana si legge infatti: « Il progetto ha i seguenti obiettivi: a) Incentivare l’affidamento di cani randagi catturati nell’ambito dei territori comunali dei comuni facenti parte dell’unione al fine di garantire il loro benessere; b) Contrastare il fenomeno del randagismo e ridurre le spese derivanti dal mantenimento dei cani presso le strutture autorizzate; c) Sensibilizzare la popolazione al rispetto della normativa vigente per la tutela degli animali e la lotta al randagismo, secondo la quale lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali d’affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l’ambiente».
Favorire l'adozione dei cani sul territorio, promuovendo una cultura improntata sulla responsabilità e consapevolezza nelle adozioni, costituisce un passaggio fondamentale per affrontare la questione del randagismo. L’iniziativa dei Comuni dell’Ibleide si propone inoltre di ridurre le spese associate al mantenimento dei cani presso le strutture apposite, incentivando un approccio più sostenibile e che arrechi minor sofferenza agli animali reclusi.
Infine, si pone l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini sulla corretta convivenza con gli animali, creando un legame più profondo tra la comunità e i compagni a quattro zampe. Si legge nell’impegno dei Comuni, dunque, il desiderio di risolvere i problemi legati alla mala gestione del fenomeno randagismo, in un cammino verso soluzioni più efficaci e consapevoli, che favoriscano il benessere degli animali e al contempo quello delle comunità.
