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21 Settembre 2021
18:38

Vietnam, ritrovata carcassa di tigre in un congelatore di casa: allarme traffico illegale di ossa

Una tigre di quasi due quintali è stata trovata morta in un congelatore in Vietnam. Nel paese è illegale cacciare, uccidere, possedere, catturare, trasportare o commerciare animali protetti. Nonostante questo, la popolazione delle tigri, pur essendo una specie protetta, è minacciata fortemente dal bracconaggio perché le loro ossa vengono utilizzate ancora per la medicina tradizionale di alcuni Paesi Orientali.

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Vietnam Times, Photo courtesy of the police

Il corpo di una tigre morta, del peso di 160 chili, è stato ritrovata nel congelatore di casa del 42enne Nguyen Van Chung nel distretto di Huong Son di Ha Tinh, a sud di Saigon. Durante il raid nell’ambito di un’operazione contro il traffico di animali esotici, la polizia ambientale di Hanoi e gli agenti del distretto di Huong Son hanno scoperto anche altri 34 chilogrammi di ossa di animali. Subito negando di essere a conoscenza di ciò che conteneva il congelatore, l’uomo poi ha confessato di averlo acquistato alla cifra di 9 milioni di dong vietnamiti, ovvero 400 dollari.

Le tigri vittime del traffico di animali esotici

Non è certo la prima volta che la polizia della provincia centrale di Ha Tinh scova cadaveri di tigri morte nascoste. A gennaio, la perquisizione in una casa appartenente al 49enne Dinh Nhat Nghe, ha portato al ritrovamento della carcassa di uno di questi felini di 250 chili sdraiato in mezzo alla stanza, con le zampe posteriori legate con catene.

E ancora solo il mese scorso sono state salvate 17 tigri indocinesi del peso di 200-265 kg tenute nel seminterrato di due famiglie nella provincia di Nghe An. Durante le indagini, le famiglie avevano confessato di aver portato le tigri dal Laos ancora cucciole e di averle tenute in piccole gabbie per diversi mesi. Ma poiché nutrirle, man mano che crescevano, diventava estremamente costoso, le famiglie le vendevano per denaro. Fortunatamente gli agenti sono arrivati in tempo per sequestrare gli animali, che una volta tranquillizzati, sono stati accolti in un’area dedicata per essere curate. I proprietari degli allevamenti illegali sono stati indagati per detenzione illegale di animali selvatici.

Tigri a rischio estinzione

In Vietnam è illegale cacciare, uccidere, possedere, catturare, trasportare o commerciare animali protetti e le violazioni comportano sanzioni fino a 15 anni di carcere e multe fino a 15 miliardi di dong vietnamiti, che sono circa 75mila euro.

Nonostante questo, la popolazione delle tigri, pur essendo una specie protetta, è minacciata fortemente dal bracconaggio finalizzato al commercio illegale di animali selvatici, perché le loro ossa vengono utilizzate ancora per la produzione di rimedi della medicina tradizionale di alcuni Paesi Orientali, tra i quali appunto il Vietnam.

Purtroppo la mancanza di controlli efficaci, sta portando la specie a scomparire. E lo stesso Wwf, durante la Giornata mondiale della tigre lo scorso 29 luglio, ha lanciato l’allarme che nel 2022 la tigre selvatica sarà estinta in Cambogia, Laos e Vietnam e si ridurrà sempre più in Malesia, Myanmar e Thailandia. La situazione del resto è davvero drammatica. Sempre il Wwf snocciola numeri preoccupanti: si stima, infatti, che nel continente asiatico oltre 8000 tigri vivano in cattività e che solo in Vietnam ce ne siano 300.

Il WWF per proteggere le tigri chiede di eliminare gli allevamenti in cattività che peraltro non sono affatto in linea con le indicazioni del CITES, Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche in via di estinzione. Inoltre, mentre si procede in questa direzione, sono fondamentali i controlli delle tigri presenti negli allevamenti, la loro identificazione attraverso microchip, in modo che vengano individuate immediatamente se e quando dovessero far parte di commerci illegali.

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Simona Sirianni
Giornalista
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