video suggerito
video suggerito
29 Luglio 2021
8:44

Tutto il mondo celebra la giornata internazionale della tigre

Oggi 29 luglio in tutto il mondo si celebra il Global Tiger Day, la Giornata Internazionale della Tigre. Questo maestoso e iconico felide è stato a un passo dall'estinzione ma oggi, fortunatamente, le popolazioni sono in crescita in quasi tutto il suo areale. Tuttavia non bisogna abbassare la guardia, perché il bracconaggio e il commercio illegale di parti di tigre sono ancora oggi una serie minaccia.

10 condivisioni
Immagine

Ogni anno, il 29 luglio, in tutto il mondo si celebra il Global Tiger Day, la giornata internazionale dedicata a uno degli animali più maestosi e iconici al mondo: la tigre. Questa importante celebrazione annuale è stata istituita a partire dal 2010, quando nello storico vertice internazionale tenutosi a San Pietroburgo, in Russia, tutti e 13 i Paesi che ancora ospitano popolazioni selvatiche di tigri decisero di porsi un grande e ambizioso obiettivo: raddoppiare il numero dei felidi in natura entro il 2022 col progetto Tx2. Le tigri sono state infatti a un passo dall'estinzione, e solo grazie a importanti progetti internazionali di conservazione si è riusciti a scongiurarne la scomparsa. Il pericolo però non è del tutto scampato, perché ancora oggi nonostante gli importanti risultati raggiunti, le tigri sono costantemente minacciate dalla perdita di habitat e soprattutto dal bracconaggio.

Il rapido declino e la lenta ripresa della tigre

Immagine

A partire dal 1900, quando si stimavano circa 100mila tigri in natura, l'areale del più grande felide del mondo si è ridotto di oltre il 90%. Le tigri in tutta l'Asia sono state letteralmente sterminate dalla caccia e dal bracconaggio, fino ad essere completamente estirpate in gran parte del loro areale. A partire però dagli anni 90 l'interesse verso la conservazione delle tigri è diventato via via sempre più crescente, e ha permesso di inserire la specie in tutte le categorie e i regolamenti di tutela internazionale, che hanno coinvolto non solo tutti i Paesi in cui vivono le tigri, ma anche le più importanti organizzazioni di conservazione e protezione della natura, artisti e personalità di spicco del mondo dello spettacolo.

Le ultime stime ufficiali parlano oggi di circa 3900 tigri rimaste in natura, un numero paurosamente basso ma che è enormemente più alto rispetto al passato recente. In quasi tutti i paesi, infatti, le tigri stanno fortunatamente aumentando, soprattuto dal 2016, da molti individuato come l'anno di svolta in cui per la prima volta dopo oltre un secolo la popolazione mondiale è risultata in trend positivo. L'India, per esempio, che ospita la gran parte della popolazione mondiale, è passata da 1411 esemplari stimati nel 2011 a 2967 nel 2019. Più del doppio in meno di 10 anni. Ma anche in altri Paesi le azioni di conservazione sembra stiano dando i frutti sperati. In Russia, dove vive la sottospecie siberiana, negli anni 40 erano rimaste a malapena una quarantina di tigri. Le stime di oggi parlano invece di oltre 400 esemplari attualmente liberi in natura. Ma le tigri stanno fortunatamente aumentando anche in Nepal, Bhutan e Cina, un enorme e raro successo per la conservazione, mai raggiunto prima per questa specie.

Tigri a rischio estinzione: non bisogna abbassare la guardia

Immagine

Sebbene la specie stia cavalcando un trend positivo in quasi tutto il suo areale, poche migliaia di tigri sono un numero ancora troppo basso per considerarle fuori pericolo. La IUCN considera infatti questa specie ancora in grave pericolo d'estinzione. Esistono oggi aree molto vaste potenzialmente idonee per la tigre, tuttavia sembrano esserci ancora fattori di minaccia che ne impediscono l'espansione, come il bracconaggio. Le uccisioni illegali ancora oggi sono infatti la minaccia principale per questa specie, insieme alla perdita di habitat a favore delle aree coltivate e ai sempre più crescenti conflitti con gli allevatori di bestiame.

La crescente domanda di parti e sottoprodotti di tigri, non fa che alimentare il bracconaggio e il mercato illegale di pelli, ossa e carne, particolarmente apprezzati il alcune culture asiatiche e utilizzate ancora oggi nella medicina tradizionale. In Cina, sebbene ne sia vietato l'uso e il commercio, molte persone credono ancora oggi che varie parti di tigre abbiano proprietà miracolose o afrodisiache mai dimostrate. Per fare un esempio, sul mercato nero un pene di tigre può valere anche diverse migliaia di dollari americani.

Il giro d'affari milionario che ruota intorno ai prodotti a base di tigre ha alimentato anche il settore dell'allevamento illegale. Esistono infatti fattorie che potrebbero ospitare dai 5mila ai 10mila animali allevati esclusivamente per la produzione di carne, ossa e altre parti. La cattività è un altro fattore importante su cui ruota il futuro della conservazione delle tigri. Questi felidi sono infatti tra gli animali più diffusi al mondo in circhi, zoo e collezioni private. Solamente negli Stati Uniti potrebbero esserci circa 10tigri detenute in cattività, più del doppio di quelle rimaste in natura. Un mercato crescente influenzato anche da personaggi noti e piuttosto controversi.

I risultati delle azioni di conservazione ottenuti negli ultimi anni fanno ben sperare per il futuro della tigre. Ciononostante esistono ancora numerose minacce che potrebbero compromettere la conservazione di questo meraviglioso predatore. Bisogna quindi continuare su questa strada e mantenere alta l'attenzione, ed è proprio per questo che giornate internazionali come quella di oggi sono ancora così importanti.

Avatar utente
Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views