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9 Giugno 2021
15:37

Tutela dell’ambiente e degli animali in Costituzione: arriva il primo sì in Senato

Il primo fondamentale sì per il riconoscimento della tutela degli animali nella Costituzione è arrivato questa mattina nell’Aula del Senato, che ha approvato a stragrande maggioranza l’integrazione dell’articolo 9 richiesta, in piena coerenza con il Trattato dell’Unione Europea che riconosce gli animali come esseri senzienti.

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La tutela degli animali sarà un principio della nostra Costituzione. Il primo fondamentale per il riconoscimento della tutela degli animali nella legge fondamentale dello Stato italiano è arrivato questa mattina nell’Aula del Senato, che ha approvato a stragrande maggioranza, in coerenza con il Trattato dell’Unione Europea che riconosce gli animali come esseri senzienti, l’integrazione dell’articolo 9 con questa aggiunta:

(La Repubblica) tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.

Lo scorso nove maggio era stato fatto il passo necessario per giungere poi all'aula del Senato: la Commissione Affari Costituzionali aveva infatti approvato la modifica dell'articolo 9. Oltre a questo, sono "sotto osservazione" anche l'Articolo 41 e il 117. In Italia da oltre 17 anni si discute sulla necessità di una tutela costituzionale a favore degli animali e negli ultimi tempi è stata la Lega il partito che più si è opposto alla proposta in cui, precedentemente, c'era chiaramente scritto che gli animali devono essere riconosciuti come esseri senzienti.

Ci vorrà ancora del tempo perché la legge arrivi a conclusione: sono necessarie – come sempre – le due approvazioni di Camera e Senato.

La relatrice Alessandra Maiorino ha postato sulla sua pagina Facebook l'intervento in aula:

Dalla LNDC al WWF,  la bella giornata per le associazioni

Le associazioni esultano, sperando che questo passo dia il via davvero al cambiamento epocale che una legge in tal senso potrebbe portare. Il presidente dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), Massimo Comparotto, si augura che «la riforma sia approvata presto dalla Camera dei deputati» perché sarebbe «un segno di maturità e di coscienza giuridica».

Soddisfatti anche dalla Lav, la Lega Anti Vivi Sezione che su Facebook commentano: «Oggi è un giorno fondamentale. È dal 1999 che chiediamo il riconoscimento della tutela degli animali nella Costituzione. Un sentito grazie alla relatrice Alessandra Maiorino e alla prima firmataria Loredana De Petris, che sono riuscite a portare il provvedimento al primo voto dei quattro necessari».

Contenta, ma cauta Piera Rosati, presidente LNDC Animal Protection: «Sono fiduciosa che la legge arrivi in porto. Detto questo, preferisco però aspettare prima di esultare, anche se non nego di essere molto felice di questo primo passaggio positivo. Trasformare gli animali da cose a esseri senzienti, cambierebbe davvero tutto e anche noi lavoreremmo con meno difficoltà».

Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa, l’Ente Nazionale protezione Animali «ringrazia il Senato che con unità ha compreso il desiderio diffuso nel nostro Paese di una maggiore tutela dell’ambiente e degli animali». Del resto, continua «mai come in questo tempo tanto difficile è emersa l'evidenza che il mondo si salva se si riconoscono diritti condivisi. La tutela gli ecosistemi e la biodiversità non si possono raggiungere se non attraverso la tutela delle specie animali».

Anche per il Wwf «un primo passo storico» dichiara l'associazione ambientalista. Ora, però, aggiunge «sarebbe buona cosa che la Camera licenziasse il testo con altrettanta rapidità e con un consenso ancora più ampio, affinché si possa giungere alla definitiva approvazione prima della conclusione della Legislatura».

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Simona Sirianni
Giornalista
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