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28 Agosto 2022
8:33

Sovrappeso e obesità nel gatto

Sovrappeso e obesità nel gatto sono patologie molto serie. Vediamo come capire quali sono le cause,i rischi e soprattutto come fare per eliminare il peso in eccesso.

Membro del comitato scientifico di Kodami

Sovrappeso e obesità sono patologie molto serie nel gatto che non dovrebbero essere scambiate con “morbidose rotondità”. In questo articolo vediamo come capire se il gatto che vive con noi è obeso, quali sono le cause e quali i rischi e soprattutto come fare per eliminare il peso in eccesso.

Nell’immaginario comune, ancora di più se italiano, un gatto morbido, un po’ rotondo, è un gatto felice e immaginare che l’obesità sia una malattia a volte è difficile. Eppure per il gatto, come anche per cane ed essere umano, il sovrappeso e l’obesità sono una vera e propria malattia, sempre più diffusa purtroppo. Per leggere questo articolo dovrete mettere da parte quindi il vostro istintivo “mangia bello di mamma” e ragionare sugli effetti che questo eccesso di amore provoca e provocherà nella vita del vostro gatto.

Come capire se il gatto è obeso o sovrappeso

Partiamo dal principio, ovvero come capire se il vostro gatto è sovrappeso o obeso. Il punto da cui partire è il peso ideale del vostro gatto. Questo peso dipende solo in parte della razza e dall’età, ma è piuttosto una valutazione basata su osservazione e palpazione che potrà fare il vostro Medico Veterinario.

Quando un gatto supera del 15% il suo peso forma, si considera sovrappeso, mentre lo definiamo obeso se il suo peso eccede del 30% rispetto al peso ideale.  Come anche per il cane, esiste una scala visuale che potete utilizzare nella valutazione del peso del vostro gatto, chiamato Body Condition Score (BCS). Osservate la tabella e con la maggiore obiettività possibile stabilite se il vostro gatto è nel suo range ideale o meno.

Una volta che gli avete attribuito un punteggio (da 1 a 9), controllate la tabella seguente e andate a calcolare il peso forma in relazione al suo peso attuale. Eccoci qui: ora lo sapete. Il vostro gatto è sovrappeso o obeso? Bene, vi spiego cosa implica questo per lui o per lei.

Cause dell’obesità per i gatti

Le cause di obesità nel gatto sono molto simili a quelle dell’essere umano: troppo cibo e vita sedentaria. Nella maggior parte dei casi infatti i gatti vivono in casa (in-door), senza particolari stimoli nelle loro vite che non siano il momento del cibo. Castrazione e sterilizzazione inoltre diminuiscono il metabolismo, causando una maggiore predisposizione a questo problema.

Fra le cause di obesità nel gatto dobbiamo includere anche un’alimentazione ricca di carboidrati, non adatta a questa specie iper-carnivora. Negli alimenti commerciali secchi infatti la quota di amidi potrebbe superare facilmente il 40-50%, causando secondo degli studi una maggior ingestione di alimento da parte del gatto.

Rischi dell’obesità per i gatti

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Sovrappeso e obesità lo abbiamo detto al principio non sono “gratuiti” per la salute del nostro gatto, ma anzi, provocano diversi e gravi danni. Fra gli effetti negativi sulla salute ve ne sono alcuni più evidenti e chiari, come ad esempio un peggioramento di tutte le patologie articolari, e altre più subdole, come nel caso delle patologie metaboliche.

Il gatto obeso infatti è a grave rischio di lipidosi epatica e diabete mellito. Il diabete nel gatto infatti è causato inizialmente da una resistenza periferica (ovvero a livello di cellule) all’insulina. Immaginate di avere sempre lo zucchero alto nel sangue: un po’ come gridare “la lupo al lupo” il corpo mette in atto dei meccanismi per “difendersi” dall’entrata di troppi zuccheri nelle cellule. Il meccanismo di protezione è la resistenza all’insulina, l’ormone che aiuterebbe in questo processo. Lo zucchero quindi rimane alto nel sangue, il gatto continua ad avere fame perché in effetti le sue cellule non ne ricevono a sufficienza e prosegue nella ricerca di cibo. In questo processo purtroppo spesso il pancreas viene danneggiato, portando a necessità di insulina per via iniettabile.

Fra i rischi associati a obesità nel gatto abbiamo anche tanto altro, dalla riduzione delle funzioni immunitarie alle neoplasie di vario tipo. In generale il gatto sovrappeso o obeso tende ad avere quindi un’aspettativa di vita minore di un gatto normopeso.

Come far dimagrire un gatto obeso

Per far dimagrire un gatto sovrappeso o obeso non esistono scorciatoie: dobbiamo cambiare la loro vita e il nostro atteggiamento nei loro confronti. Primo passo ovviamente l’alimentazione. Cambiare alimentazione al vostro gatto potrebbe non essere facile, ma se riuscite a dare solamente alimentazione naturale oppure alimenti umidi bilanciati e completi senza fonti di amido avrete grandi soddisfazioni. Il top ovviamente sarebbe ovviamente essere affiancati da un Medico Veterinario esperto in Nutrizione, dato che il percorso potrebbe non essere né facile né breve.

Altro punto fondamentale per far dimagrire il vostro gatto: non scambiare le loro richieste di attenzione nei nostri confronti con richiesta di cibo. Questo è comune nella relazione con un gatto e spesso diventa purtroppo un circolo vizioso. Dobbiamo quindi sforzarci di creare una relazione con il nostro gatto e delle attività da fare con lui o con lei che vadano oltre il dare cibo.

Creare dei percorsi in casa tramite quello che viene chiamato arricchimento ambientale è un ottimo modo per spingere il vostro gatto a muoversi di più se non può uscire da casa. Un’altra idea che migliora relazione e forma fisica è anche quella di giocare assieme, immaginando delle attività gradevoli per il vostro gatto e che coinvolgano una parte di movimento fisico.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Maria Mayer
Veterinaria esperta in nutrizione del cane e del gatto
Sono laureata in Medicina Veterinaria ed ho conseguito un dottorato di ricerca riguardo l’utilizzo delle medicine non convenzionali negli allevamenti biologici. Il mio percorso di studi comprende, fra l’altro, un Master di II livello in Nutrizione del Cane e del Gatto e un secondi in PNEI e Scienze dalla Cura Integrata.
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