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1 Agosto 2022
15:32

Roma, cavallo delle botticelle stramazza al suolo durante una corsa

Ennesimo episodio in questa estate rovente, denunciato dal consigliere comunale Daniele Diaco: il cavallo è caduto in zona Fontana di Trevi, durante una corsa.

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cavallo botticelle roma
Il cavallo a Fontana di Trevi

Un cavallo delle botticelle, costretto a trainare una carrozzella con a bordo turisti per le strade di Roma, è stramazzato al suolo domenica sera in zona Fontana di Trevi, davanti agli occhi attoniti delle persone che in quel momento affollavano una delle zone più frequentate della Capitale.

Il cavallo stava procedendo lungo i sanpietrini quando si è accasciato a terra. I vetturini hanno fatto sapere che si sarebbe trattato di un incidente, che il cavallo sarebbe scivolato forse mettendo male una zampa o forse allungandosi per mangiare qualcosa. Ma per gli attivisti per i diritti animali non ci sono dubbi: la caduta è da imputare alle ondate di calore e alla fatica accumulata non soltanto durante l’effettiva corsa, ma anche nelle lunghe settimane in cui le temperature a Roma, come nel resto d’Italia, hanno superato quasi ogni giorno e per diverse ore al giorno i 30 gradi.

A riprendere la scena due turiste, che nel vedere l’animale cadere a terra hanno estratto gli smartphone e li hanno puntati sul cavallo e sul vetturino che tentava di farlo rialzare. Certo è che nelle ultime settimane episodi di questo genere si sono susseguiti con inquietante frequenza.

«Una scena orrenda, cui hanno assistito vari testimoni oculari fra cui due turiste americane che ne hanno prontamente informato i carabinieri – ha denunciato il consigliere comunale Daniele Diaco – Evidentemente per questa amministrazione, nonostante i proclami fini a se stessi, le botticelle sono un patrimonio da salvaguardare, sebbene crudele e inumano, mentre noi le abbiamo combattute con tutti gli strumenti a disposizione, compreso un Regolamento per eliminarle in città e destinarle ad attrazione turistica nei principali parchi e ville storiche. Ci auguriamo che si inverta prontamente il trend: non si può continuare così, con questa crudeltà gratuita nei confronti dei poveri cavalli».

La battaglia sulle botticelle

Il regolamento cui fa riferimento Diaco è quello che l’ex sindaca Virginia Raggi aveva firmato nel 2020 consentendo la circolazione delle botticelle soltanto nelle aree verdi e nei parchi delle ville storiche romane per un massimo di 7 ore al giorno, con pause ogni 45 minuti e restando fermi tra le 12 e le 17.30. I vetturini, prevedibilmente, avevano fatto muro e presentato ricorso, e il Tar aveva dato loro ragione. Le botticelle quindi, dopo un primo momento di stop, erano tornate a circolare regolarmente.

Ad aprile il Comitato Antispecista Difesa Animali Protezione Ambiente (Cadapa), insieme con il vicepresidente della Commissione Ambiente e consigliere capitolino M5S, Daniele Diaco, e la deputata M5S Francesca Flati, si erano rivolti alla Cassazione per presentare un disegno di legge sull’abolizione delle botticelle, ma a oggi nulla di concreto è stato ancora fatto. Anzi, il trend sembra esattamente l’opposto, nonostante che diverse amministrazioni comunali italiane si siano mosse in modo autonomo per vietare la circolazione di botticelle e affini in questa estate torrida: pochi giorni fa l’Assemblea alla Camera ha respinto la proposta di abolirle presentata dall’onorevole Arianna Spessotto (gruppo misto), che aveva preso la parola sottolineando come le botticelle, le tradizionali carrozzelle trainate da cavalli, «non hanno nulla di turistico, né di culturale, ma sono puro maltrattamento degli animali. È un sistema che andrebbe assolutamente mandato in pensione, cancellato».

La battaglia sulle botticelle, soprattutto a Roma, ha però origini antiche e legate a quelle che vengono definite "tradizioni" anche dagli stessi amministratori. È il caso dell’assessora all’Ambiente del Comune di Roma, Sabrina Alfonsi, che qualche settimana fa, effettuando un sopralluogo a Villa Borghese, dove è intenzione del Comune costruire una rimessa riservata proprio ai cavalli delle botticelle, aveva definito le carrozzelle «patrimonio della città di Roma».

La giunta del sindaco Roberto Gualtieri si è trovata per la prima volta quest’anno a dover disciplinare la circolazione delle botticelle, e lo ha fatto con un’ordinanza arrivata solo il 26 giugno, con cui ha in parte a modificato quanto in vigore in precedenza: divieto di circolazione delle botticelle in presenza di ondate di calore di particolare intensità, non soltanto dalle 13 alle 17 e con temperature superiori ai 35 gradi, ma anche dalle ore 11 alle ore 18 nelle giornate caratterizzate dai livelli di rischio 2 e 3 del bollettino giornaliero del “Sistema di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute” del Ministero della Salute e della Protezione Civile di Roma.

La circolazione delle botticelle è quindi subordinata non solo alla temperatura effettiva, ma anche all'umidità presente nell'aria, alla ventilazione e l'irraggiamento solare. Anche a questa ordinanza i vetturini si sono opposti, ma il Tar in questo caso ha invece deciso di convalidarla. Un provvedimento che per le associazioni che si battono per la tutela animale è comunque ancora insufficiente a garantire il benessere dei cavalli, soprattutto alla luce dei numerosi episodi accaduti in tutta Italia di animali stramazzati al suolo per il caldo e la fatica: è accaduto a Matera e a Firenze, soltanto per citare episodi recenti.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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