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3 Luglio 2022
14:31

Da Firenze a Matera, cavalli stremati dal caldo crollano sull’asfalto mentre portano in giro i turisti

Due episodi a distanza di poche ore uno dall’altro sabato: entrambi i cavalli trainavano carrozze in giornate di caldo torrido, uno è morto.

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cavallo Firenze
Credit Facebook @Jacopo Melio

Il caldo torrido e le temperature da record di questa estate 2022 non bastano a impedire che gli animali vengano fatti lavorare sotto il sole anche nelle ore più bollenti della giornata. E le conseguenze non tardano ad arrivare, come hanno dimostrato i due episodi accaduti sabato 1 luglio a distanza di poche ore uno dall’altro a Firenze e a Matera: due cavalli che stavano trainando  carrozze in giro per le  città si sono accasciati a terra, stremati dal calore.

Nel caso di Matera, il cavallo è crollato sull’asfalto mentre percorreva la Statale 7, a poche decine di metri da uno degli accessi al centro urbano di Matera, e non si è più rialzato: è morto, ucciso dallo sforzo fisico sostenuto in giornate in cui le temperature sfiorano i 40 gradi. L’associazione Aidaa ha già annunciato l’intenzione di presentare un esposto in procura a Matera: «Far muovere i cavalli a traino di carrozze e qualsiasi altro mezzo mette a repentaglio la salute degli stessi animali e tale comportamento potrebbe essere inquadrato nel reato di maltrattamento di animale ai sensi dell’articolo 544 del codice penale», ha sottolineato l’associazione.

Poche ore dopo, in una torrida Firenze, un altro cavallo si è accasciato al suolo mentre portava in giro alcuni turisti in via Calzaiuoli, un’immagine che ha fatto il giro dei social e scatenato una valanga di reazioni da parte di cittadini e anche rappresentanti delle istituzioni: «Non ho mai taciuto e non lo farò di certo adesso, perciò lo ribadisco come ogni anno – ha detto il consigliere regionale del Pd e attivista Jacopo Melio – basta carrozze nelle città storiche, basta servizi a trazione animale, basta fiaccherai soprattutto in estate e nelle ore peggiori. I tempi cambiano, le società si evolvono. Siamo stati capaci di rendere liberi gli schiavi, all’epoca normalizzati, così oggi abbiamo tutti gli strumenti per fare lo stesso con questi animali straordinari, senza sporcare con la loro fatica tutta quanta la bellezza che ci avvolge ogni giorno».

Da tempo ormai sono numerose e potenti le voci che chiedono lo stop allo sfruttamento dei cavalli per attrarre e portare a spasso turisti. Soprattutto alla luce di condizioni climatiche insostenibili, in particolare per il cavallo, animale molto sensibile alle temperature e al calore. A quelle delle associazioni animaliste si sono però aggiunte anche quelle di sempre più cittadini consapevoli della necessità di proteggere e tutelare gli animali, soprattutto alla luce delle attuali condizioni climatiche. Anche la politica sembra lentamente prendere coscienza di quanti diritti animali restino in una zona d’ombra, non rispettati o, nei casi peggiori, neppure riconosciuti.

I casi di Roma, Pisa e Bolzano

A Roma da anni si dibatte sul destino delle botticelle, le tradizionali carrozzelle trainate da cavalli al centro di una diatriba con il Comune. Qualche settimana fa (per i detrattori, con estremo ritardo viste le temperature altissime già a maggio) il sindaco Roberto Gualtieri ha firmato la sua prima ordinanza per implementare le regole già esistenti che disciplinano la circolazione delle botticelle, e ha stabilito tra le altre cose che in determinate condizioni climatiche – quando umidità e alte temperature si combinano – e c’è rischio di ondata di calore, i cavalli non possono circolare dalle 11 alle 18.

Pochi giorni fa è stato il sindaco di Pisa, Michele Conti, a firmare una specifica ordinanza ancora più restrittiva che vieta a prescindere, fino al 15 settembre, la circolazione delle vetture pubbliche a trazione animale dalle 11.30 alle 16.30.

«Non possiamo consentire che i cavalli che trainano carrozze piene di turisti siano fatti lavorare nelle ore più calde di questa estate torrida – ha detto Conti – Per me, come per molti cittadini e rappresentanti delle associazioni, la tutela degli animali è una priorità».

Ancora, il Comune di Bolzano ha deciso, lo scorso febbraio, di vietare del tutto eventi o servizi turistici che comportino carrozze trainate da cavalli o giri in pony, accogliendo le richieste pressanti della Lav.

La speranza è che altre amministrazioni seguano l’esempio e riprendano in mano i regolamenti sul benessere animale per adattarli alla situazione e alle problematiche attuali.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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