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12 Agosto 2021
12:59

Quando su Tinder l’anima gemella non è un umano ma un cane o un gatto. L’idea del rifugio tedesco

Su Tinder un'associazione per il benessere degli animali di Monaco ha pubblicato le foto di cani e gatti ospiti nel loro rifugio. L'idea è quella di trovare un "match perfetto" tra gli umani che cercano una relazione a lunga durata. Un'idea strutturata che non punta solo sull'immagine degli animali ma sulla descrizione della loro storia e della loro personalità perché poi l'incontro avvenga nella realtà seguito dalle persone che lavorano al rifugio.

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A cosa servono le app per il dating? Beh, sembra una domanda stupida ma se usciamo dalla logica degli appuntamenti da "una notte insieme e basta" e ritorniamo nella sfera delle relazioni e su come la tecnologia possa favorirle, ecco che App come Tinder possono raccontare delle storie d'amore davvero fantastiche. Persone che si sono incontrate prima attraverso un freddo swipe ma che poi, incontrandosi, hanno scoperto di avere in comune qualcosa che andava ben oltre la voglia di usare lo smartphone solo per curiosare tra i profili. Sono tante le storie d'amore a lieto fine, ormai, che la Rete ha regalato al mondo reale. Di solito si tende a parlare ancora male di chi attraverso uno schermo è alla ricerca di un incontro ma il tempo trascorso ci ha concesso ancora una volta di ricordarci che non è il mezzo che conta ma il messaggio, soprattutto proprio per l'utilizzo che noi umani facciamo del Web.

Incontro e inizio di una relazione, si scriveva. E se il concetto di rapporto inteso come scambio tra due individui e condivisione lo traslassimo anche su una piattaforma di dating allargandolo a un insieme di individui appartenenti a specie diverse? E se Tinder fosse un vettore utile anche per far conoscere a un essere umano il suo futuro compagno di vita animale? Deve essere questa l'idea che ha portato i fondatori di un rifugio per animali tedesco a testare un nuovo approccio per trovare case per gli animali abbandonati: postare i loro profili sull'app di incontri nella speranza che anche gli umani solitari in cerca di amore possano scegliere la compagnia di un gatto o di un cane.

L'Associazione per il benessere degli animali di Monaco (Tierschutzverein München eV) ha contattato un'agenzia pubblicitaria per far scattare delle foto a 15 animali loro ospiti nel rifugio, tra cui un gatto in bianco e nero chiamato "Capitano Kirk" che è stato il primo a sbarcare su Tinder. Jillian Moss, responsabile dell'associazione per la pubblicità, la raccolta fondi e le sponsorizzazioni, ha dichiarato alla Reuters che diverse persone hanno fatto scorrere il dito direttamente sul "mi piace" per organizzare il loro primo appuntamento con il gatto: «Ci sono state un sacco di proposte, è incredibile».

A Monaco, come in altre parti della Germania, l'effetto pandemia sta avendo riflessi non positivi sulle adozioni e sugli abbandoni, come sta accadendo anche in Italia e in altre parti del mondo. Dopo che i lockdown per la Covid-19 hanno portato a un'impennata della richiesta di animali domestici, gli esperti di benessere degli animali tedeschi ora stanno lanciando chiari messaggi sul dato di fatto che molti animali potrebbero essere abbandonati quando le cose torneranno alla normalità.

«Speriamo che i nostri ospiti trovino davvero un nuovo partner, un "match perfetto", a lungo termine e non solo per poche settimane» ha affermato Benjamin Beilke che coordina la comunicazione di Tinder nell'articolo della Reuters – Non ci sono solo anime solitarie tra gli umani, ma ci sono anche molte anime solitarie tra gli animali».

Qualcuno storcerà il naso relativamente a questo utilizzo della tecnologia per trovare una famiglia a un animale che sta passando la sua vita in un canile e non c'è dubbio che non sia attraverso un "colpo di fulmine" guardando solo delle immagini che possa iniziare così un percorso giusto per un'adozione responsabile. Ma in quello che stanno facendo i gestori del rifugio c'è molto di più: tutti e 15 i profili fino ad ora caricati hanno una lunga descrizione del carattere degli animali e non hanno scelto consapevolmente i cuccioli o i gatti "più carini" ma hanno puntato a foto ben fatte ma tutte accompagnate dalla storia di ogni individuo. Poi, del resto, come accade anche tra umani non è detto che l'incontro vada per forza bene. Ma a differenza di un aperitivo preso tra due che si incontrano dal virtuale al reale, il "match" con un cane o con un gatto sarà comunque valutato poi assieme agli esperti dell'Associazione che seguiranno l'inizio e, qualora ci siano i criteri giusti, la continuazione di una relazione che dura per sempre.

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