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16 Luglio 2023
11:00

Perché le zanzare pungono le caviglie

Le zanzare sembrano proprio preferire piedi e caviglie, ma è davvero così? E perché amano così tanto pungere proprio queste zone del corpo?

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Le zanzare sono probabilmente gli insetti più odiati al mondo, anche perché oltre a rendere ancora più insopportabili le afose notti estive, possono purtroppo veicolare anche pericolose malattie con le loro punture. Le zanzare femmine adulte (ed esclusivamente loro) pungono e si nutrono di sangue per ricavare le proteine necessarie allo sviluppo delle loro uova, tuttavia forse qualcuno di voi avrà notato che sembrano preferire (oltre che alcune persone) anche specifiche zone del nostro corpo, come piedi e caviglie. Ma è davvero così? E perché?

Effettivamente, diverse specie di zanzare sembrano proprio avere una certa predilezione per gambe, caviglie e piedi. Ma cosa c'è nelle caviglie che le zanzare amano così tanto? Sono diverse le ragioni che rendono piedi e caviglie una delle parti del copro preferite da questi insetti succhiasangue, alcune sono legate all'irresistibile (per le zanzare, ovviamente) odore che queste zone del copro amano, altre dal fatto che, molto probabilmente, sono anche (sempre per loro) le zone più sicure da pungere per evitare di essere schiacciate.

I fattori che attraggono le zanzare

Le zanzare utilizzano soprattutto l'olfatto e la CO2 che rilasciamo nell'aria per capire in che direzione muoversi per individuare le potenziali prede, ma una volta avvicinatesi al bersaglio volano anche a vista seguendo alcuni specifici colori. Per attivarsi nella ricerca di una preda, hanno però bisogno soprattutto di un particolare stimolo olfattivo, ovvero proprio la CO2.

Questi insetti sono quindi inizialmente attratti dall'anidride carbonica rilasciata quando respiriamo, ma una volta che sono abbastanza vicini da individuare l'odore del corpo, si dirigono verso alcune specifiche sostanze odorose. E forse vi sembrerà strano, ma piedi e caviglie sono effettivamente tra le zone del corpo preferite da questi insetti, per diverse ragioni, soprattutto legate all'odore ma non solo.

Perché le zanzare pungono caviglie e piedi?

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Diversi studi hanno già dimostrato che le zanzare sono molto attratte dall'odore rilasciati dai piedi, tuttavia i piedi puzzolenti sono solo una delle variabili in gioco. Ogni parte del nostro corpo, anche se non ce ne accorgiamo, può emettere sostanze odorose differenti a seconda del livello di sudorazione o dei batteri che ospita sulla pelle. E in effetti, l'odore di un piede umano testato in laboratorio si è dimostrato particolarmente attraente all'olfatto delle zanzare.

Sicuramente, il fatto che durante l'estate gambe e piedi siano tra le parti del corpo più scoperte ed esposte rispetto alle altre in un certo senso agevola il lavoro di questi insetti. Per di più, piedi e caviglie sono anche le zone del corpo più lontane dai nostri occhi ed quindi molto più difficile scorgere e allontanare le zanzare quando volano e pungono così basse.

Altri studi condotti sulle specie Anopheles arabiensis e Aedes aegypti, la cosiddetta zanzara della febbre gialla, hanno dimostrato in maniera ancora più evidente quanto certe zanzare amino i nostri piedi. Durante esperimenti condotti in laboratorio, la prima ha punto gli arti inferiori (sotto le ginocchia) dei volontari quando erano piedi nel 95,9% dei casi. Tuttavia, le punture erano distribuiti in maniera più uniforme sul resto corpo quando i volontari erano in posizione di riposo, cioè distesi (solo il 28,8% delle punture era sotto le ginocchia).

Aedes aegypti, invece, erano leggermente meno attratte dagli arti inferiori dei volontari in piedi e li hanno punti sotto le ginocchia "solo" nel 47,7% dei casi. Mentre appena il 23,3% delle punture erano sotto le ginocchia quando i volontari erano distesi in posizione di riposo.

Molto probabilmente, c'è perciò un altro fattore – questa volta in chiave evolutiva – che sta portando le zanzare a preferire i nostri arti inferiori rispetto ad altre zone del corpo. Per un animale parassita e fastidioso come una zanzara, non farsi scoprire dalla propria vittima è certamente un vantaggio notevole. Se però punti al volto, alle ascelle o agli arti superiori, è molto più probabile essere visti o uccisi, non riuscendo quindi a riprodurti trasmettendo questa preferenza alle generazioni successive.

Pungere agli arti inferiori, lontano dallo sguardo delle vittime, aumenta notevolmente le possibilità di non essere scoperti, scacciati o addirittura uccisi. Per cui, questa pressione selettiva potrebbe aver contribuito a far evolvere questa preferenze nel corso del tempo di generazione in generazione, rendendo così i nostri piedi e le nostre caviglie le zone del corpo predilette di questi piccoli e fastidiosi insetti succhiasangue.

Selezione naturale ed evoluzione in piena regola sotto ai nostri occhi (o ginocchia).

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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