7 Maggio 2023
15:00

Perché il gatto resta a bocca aperta?

Può succedere di vedere il gatto immobilizzarsi con la bocca aperta e una buffa smorfia sul muso che solitamente viene associata allo stupore. In realtà si tratta di un riflesso molto più utile: vediamo le varie cause di questo comportamento.

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Validato da Sonia Campa
Membro del comitato scientifico di Kodami
gatto

Chi convive con un gatto ha modo di vedere, nella quotidianità, molti comportamenti all’apparenza buffi o bizzarri di cui non sempre sa darsi una spiegazione. È il caso, per esempio, di quei momenti in cui resta immobile con la bocca aperta, in un’espressione che gli umani tendono ad attribuire a un sentimento di stupore o perplessità.

In realtà, quando il gatto si immobilizza con la bocca aperta non è in preda allo stupore, ma sta analizzando un particolare odore che ha attirato la sua attenzione: si tratta di un meccanismo ribattezzato “smorfia del Flehmen” o “riflesso del Flehmen”, ed è caratteristico dei felini. Le cause possono essere anche altre, vediamo quali.

Smorfia di Flehmen

La smorfia di Flehmen è causata da una serie contrazioni dovute all'attivazione del sistema circolatorio dell’organo vomeronasale, il cosiddetto “organo di Jacobson”, situato nel palato e ribattezzato con il nome dello scienziato che lo studiò nel primo Ottocento. Con questo organo il gatto assimila i feromoni nei canali nasopalatini e li interpreta, un meccanismo che serve in diverse situazioni. Quando il gatto individua un odore che cattura il suo interesse, si attiva questo riflesso che lo porta ad aprire la bocca e a scoprire i denti, restando immobile per qualche secondo: in questo lasso di tempo il micio sta analizzando l’odore e captando, per esempio, se è in presenza di membri della sua stessa specie, la presenza di prede, o ancora se una femmina è in calore.

Problemi respiratori

Diversa e più preoccupante, invece, la situazione se il gatto non si limita a restare immobile per qualche secondo con la bocca aperta, ma se la tiene così per un tempo prolungato e ansima e respira affannosamente. In questo caso è possibile che abbia problemi respiratori, che possono accompagnarsi a tosse, fiato corto e appunto affanno. Tra le principali cause di problemi respiratori nel gatto ci sono brachicefalia, infezioni virali o batteriche, neoplasie, traumi, asma, allergie o ancora patologie cardiache. Per chiarirlo è bene sottoporre il gatto a una visita dal veterinario che accerti eventuali problematiche.

Stress

È possibile poi vedere il gatto rimanere a bocca aperta, sempre ansimando, anche in situazioni di estremo stress. Può capitare per esempio se ha viaggiato nel trasportino, o se è molto accaldato. In questi casi però non è necessario preoccuparsi eccessivamente: il respiro torna normale nel momento in cui si è tranquillizzato, o è riuscito a rinfrescarsi.  però il respiro torna normale nel giro di pochi minuti una volta che si è tranquillizzato o rinfrescato.

Traumi e dolore

Tra le altre cause che possono spingere il gatto a tenere la bocca aperta ci sono poi traumi alla mandibola, che gli impediscono “meccanicamente” di chiuderla, o ancora dolore. Se si sospetta un trauma è bene quindi portare anche in questo caso il micio dal veterinario per sottoporlo a una radiografia e capirne l’origine.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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